Il futuro del tram a Milano

I tram, urbani ed interurbani

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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby S-Bahn » Wed 26 January 2011; 15:11

montefeltro, va a ciapà i ratt!
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby montefeltro » Fri 28 January 2011; 23:25

Siamo a considerare che mancano fondi al trasporto di pubblico esercizio e occorre valutare laddove tagliare i servizi, quantunque rincarando delle tariffe che già in Provincia sono alte al giorno d'oggi.
Nell'incontro riguardo a Pedemontana tra alcuni comitati del Nord Brianza , con la puntuale assenza dell'amministrazione, di esponenti comunale, dimostrando un menefreghismo totale(!)la quale avrebbe dovuto correttamente avere un'incontro per l'ordine del giorno: "gli espropri causati da Pedemontana", si è data una misura rovinosa di quanto perseguito con l'incentivarsi ancora a nuove strade.
Per quanto le presenze vi erano interessati del Comune di Lentate, Cesano e Desio. Riguardo specificatamente gli espropri si assiste al tipico balzello di abbandono delle amministrazioni riguardo la conoscenza e trattazione diretta con il Comune pertinente al transito del cittadino, abbandonando lo stesso alla clausola che egli stesso dovrebbe sobbarcarsi i costi d'avvocatura per rivendicare un maggior valore commerciale,
a Pedemontana. Resta però il fatto, non detto, ce Pedemontana è la ditta esecutrice, privata, mentre trattandosi di un'acquisizione di proprietà privata a interesse d'uso pubblico l'arbitrio deve prettamente avvenire tra il cittadino interessato e la sua amministrazione comunale.
Questa non farebbe un interesse dei pendolari in quanto la tratta diverrebbe tratta autostradale con costi di pedaggio, coinvolgendo tangenziali ora gratuite. Questo comporta un onore agli utenti, oltre che creare un vitalizio permamente agli azionisti gestori. Parte dell'investimento è pubblico, in proporzione di circa 1/3, il resto privato. Tra i vari, vi sono anche società bancarie, che divenendo proprietarie di suolo ora pubblico lucrerebbero sulla "libera" mobilità reinvestendosi in alcuni anni l'anticipato per la costruzione, poi permettendosi un vitalizio perpetuo per mezzo del previsto pedaggio. IN condizioni eque un tariffa a pedaggio dovrebbe dopo recuperato l'investimento andare in calando...mentre come noto avviene il contrario, favorendo il lato meramente speculativo. IN complementarietà a questo si fa' presente la terza parte di soldi pubblici, pagata già nell'immediato attraverso le tassazioni, perciò di gente che non ne usufruirebbe neppure.
L'autostrada ha punti d'incrocio massimi Est/Ovest-Nord/Sud tra Lissone e Desio e Cesano, presentando in Desio uno dei più grandi svincoli d'Europa; a Cesano una condizione di affluenza di traffico oggi non esistente, convogliandone di maggiore.
Va' posta una parentesi su Desio...A Desio esiste la concomitanza tutt'ora in stallo di riqualificazione della tranvia, perciò di un mezzo pubblico; e la previsione di un distributore presso l'area dell'ospedale. Nessuno lo sa' con esattezza, a causa della mancanza di trasparenza, ma... si potrebbe ipotizzare che il dilungarsi di questa riqualificazione sia dovuta a scelte specifiche sul suo effettivo destino, in base al percorso Pedemontana e le sue infrastrutture? Domanda grave ma teorizzabile, a cui ci troveremmo un "gioco riguardo alle dichiarazioni rilasciate e invece i veri intenti"?Altro fatto giustamente e fortemente rilevato è la devastazione urbanistica ch'essa porterà: uscendo quindi dal discorso prettamente dagli espropri ad ogni interessato cittadino , al suo transito. Per quanto riguarda ai soli commercianti essi
Si è sottolineato che inerente a ciò oltre ad essere stata scalzata la "valutazione ambientale strategica" , secondo norma comunitaria è del complementare alle aree, come Cesano Maderno, che vedranno un'impennoso aumento fantastico degli scambi di traffico, laddove non esistevano; il certamente e taciuto, inurbamento delle aree interessate, che oltre a nuovi quartieri,in cui in alcune frazioni è previsto un aumento abitativo fino al 20%, ha il motivo di fondo teso a puri scopi mercantili, attraverso la costruzione di poli logistici lungo gran parte del percorso. Questi poli hanno il puro scopo di fomentare lo stoccaggio di merci estere, prettamente di provenienza asiatica e non certo di favorire la produzione di piccole
imprese locali, col relativo beneficio occupazionale; unito a ciò, siccome non è prevista alcuna integrazione di nuove tratte ferroviarie, o tranviarie, relative al transito delle merci, queste comporteranno un enorme altro afflusso di autocarri.
Notiamo infatti in molti organi di stampa un arroganza di disprezzo verso l'occupazione autoctona, atto molto grave di razzismo "alla rovescia" verso i propri concittadini, pertanto è stato ampiamente confermato dai 3 comitati presenti che : in primo luogo un tale insediamento abitativo non può certo riguardare la gente del posto, vista la decrescita generale, ma chiaramente dovuto a previste forti immigrazioni; per quanto riguarda tutti questi magazzini di stoccaggio -e non ditte produttive si badi- in crescendo inflazionistico, in luoghi con sempre maggior disoccupati, sono destinate a occupare gran parte del personale non dei paesi interessati e ad avere grandi acquisti di beni esteri a costo ridotto, a prezzi più adatti ad una popolazione sempre più impoverita di risorse economiche. Tale losco gioco , tenendo conto del programma pedemontana da ormai un quarantennio, ma portato celermente a compimento solo negli ultimi anni, rende l'idea quando vede unirsi sinergicamente tutte le amministrazioni locali interessate al suo transito e quasi tutte le forze politiche. Persino alcuni comitati si sono lasciati comprare da delle compensazioni fittizie che sono, nel complessivo dell'opera, del tutto ridicole!
L'inurbamento intensivo già visivo oggi non prenderà che una piega assoluta, destinando nei percorsi interessati da questa, nel dare l'aspetto civile, urbanistico ed esistenziale, di una "Shangai lombarda"...!
Non si è scordato che Pedemontana è parte nell'intero territorio inter-provinciale di Brescia, Monza, MIlano,Varese di un sistema stradale ora partito in 3 opere principali: "Questa", la BreBeMi, la Tangenziale esterna Est; a cui successivamente si aggiungeranno la tangenziale esterna Ovest, i tunnel stradali in MIlano città ed altre 3 o 4 nuove autostrade.
Si osservi in collegamento quanto la gente comune non presenta più la possibilità di acquistare legno vero in fatto di mobili, ma si rifugi in prodotti plastici e truciolati, pieni di colle e prodotti chimici, che tenendo conto dell'antica particolarità della zona...per non parlare dei prodotti enogastronimici che si fanno il giro del mondo di migliaia di km prima di giungere, con relativo dispendio di risorse energetiche
e inutile inquinamento...verranno alterati in prodotti di usa e getta che innalzeranno il problema delle discariche riciclo dei prodotti.
Lo spegnimento più accentuato delle culture locali, lo stravolgimento esistenziale, l'impoverimento naturalistico, occupazionale e sociale è ormai alle porte...I milanesi al tempo di guerra venivano a cercare grano e patate al Nord...ma non rimarrà più spazio per coltivare le patate o i propri polli (cosa già difficoltose da burocrazie propositamente cavillose), e tutto dovrà essere importato; importato da una globalizzazione spesso definità di opportunità e "sfida" da non temere, mentre non è che un mostro di spersonalizzazione individuale,
culturale e "tritacarne".
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby linea 91 » Sat 29 January 2011; 10:39

ma non lo potete cacciare ???

in queste 1000 righe soltanto 2-3 parlerannop forse di tram ...
ore 00.35 del 15 Dicembre 2010 ultima partenza della 93 da P.le Loreto
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby S-Bahn » Sat 29 January 2011; 12:28

Demontefeltrizzatevi! :wink:
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby montefeltro » Sat 29 January 2011; 15:39

1000 righe
E' tutto inter-collegato, complementarizzato, inter-dipendente...Metti le tranvie: prendi alle strade, o autostrade e relativi fondi; togli alle tranvie: metti strade , o autostrade e relativi fondi. Desio e i suoi rotabili semi-abbandonati "perché non si può metter un po' di grasso alle ruote"...ma la Pedemontana quasi lunga 100km ha tutti i fondi necessari: e per giunta per velocizzarne la costruzione hanno alterato i progetti originali che prevedevano dei percorsi interrati, ora tutta in trincea. Tutti mentono :!: TUTTI :!: E il grande imbroglio della riqualificazione si perde al capriccio di quest'ennesima arteria viaria.. :cry:
A questo punto si dovrebbe ripartire coi paragoni. E sia...
Il Rozzano, Cinisello, ma tante altre tratte in + (Corsico, Trezzano, Linate, Pioltello, Settimo, Bollate, Carate, Pieve) erano previste nel piano di riforma delle linee urbane del 1978. Di esse si realizzò solamente il 15 da Gratosoglio a oggi, di 4km, nel 1991, ma solo dopo che 5000 cartoline di proteste arrivarono ad ATM: e siamo a 13 anni dopo, in ogni caso a metà del previsto; per il Cinisello si attese il 2009 per 5km: e siamo 31 anni dall'attesa. Naturalmente non includo i nuovi progetti anni '90, fatti completamente ex-novo. Per l'altro pezzo del 15, che alcuni danno pr certo, ma che direi ancora incerto, ci troviamo a oggi ad anni "33". Senza che vi sia nulla, se non che lavori importanti furono effettivamente avviati, dopo nella fine del 2003 era stata firmata la convenzione tra Rozzano e ATM, con grande occasione nella sconquassata strada (l'ho vista e tutto era a pezzi) di metter facilmente i binari nella larga strada. Com'é noto nulla...IN compenso le grandi opere di decine di km in opere viarie, con tanto di tunnel, rifacimenti completi, allargamenti, strade del tutto nuove, vengono quasi ininterrottamente attuate a partire dai primi anni '80, dopo uno stallo di circa un decennio negli anni '70. Bisogna ricordare che anche negli anni '90 ci fù un arresto parziale, ma non definitivo: nuove rotonde e svincoli tangenziali venivano completati (vedi anche il pezzo cittadino in Famagosta). Da appena prima degli anni 2000 una nuova e pesante impennata, a cui si aggiunge una incisiva accellerazione con queste autostrade, tunnel e nuovi svincoli. IL tutto a discapito di che :?: Che non ci sono soldi "neanche per l'ingrassaggio" a dir dei personaggi...A scapito del mezzo pubblico e di quei 5km ventennali che qualche tratta tranviaria trova realizzata. Oppure è sufficiente, per quanto riguarda le metroplitane, che per una quarantennio si vada dicendo in giro fantasticheria come il Vimercate, o giù di lì, senza alcuna fondatezza, per portare al miraggio di altrettanto fantasiose realizzazioni. Io vorrei davvero capire se agli utenti che prendono normalmente l'auto, in zone del tutto sprovviste di un adeguato mezzo pubblico (perché per quanto sempre a parlare di ferrovia... :? per quanto certamente migliorata e modernizzzata, si continua a ignorare il conto ch'essa a "meno" delle tratte che possedeva nel 1935), se si fossero accontentati delle dichiarazioni "imminenti" propagandate, come avrebbero gestito la loro vita...( :?: ). Gente che ha iniziato a lavorare è già in pensione, fintanto che con un cannocchiale, ben potente, vede sempre che la metro è a "Gessate"; "Cologno"...altre si può dire che a tutt'oggi non ve ne sono. E lasciamo pure perdere quella di Rho, che oltre a bastare la Fiera ingrandita che già esisteva, quell'area poteva ben essere dedicata a nuove culture agricole, o artigianali...Non in complessi di prodotti cinesi, com'é zeppo il centro di MIlano! Stranieri dappertutto! Nei prodotti e nel personale.
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby S-Bahn » Sat 29 January 2011; 15:43

Demontefeltrizzatevi, seriamente.
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby Coccodrillo » Sat 29 January 2011; 17:23

Montefeltro non è più fra noi: ban permanente :ciao:
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby avc » Sat 29 January 2011; 20:33

meno male!
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby trolleystop » Sun 30 January 2011; 13:21

Io avevo già invitato Monty a essere meno prolisso nei suoi interventi, qualche tempo fa. Non ha voluto darmi retta... Quando si scrive, e lo dico da giornalista professionista, bisognerebbe sempre cercare di mettersi nella testa di chi leggerà quello che scriviamo, cercando di raccontare delle cose interessanti, o innovative, o che solletichino la curiosità della gente e che inducano magari a proseguire il dibattito in modo costruttivo. Salire in cattedra non serve, anzi, come dimostrano i fatti, quasi sempre nuoce... saluti a tutti Trolleystop :divano:
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby LUCATRAMIL » Thu 17 March 2011; 9:32

ragazzi,
devo uscire e non ho tempo per leggere la risposta arrivata da Comune circa le tratte attivate e soppresse di trazione elettrica/termica che copio qui sotto, così chi vuole può cominciare ad elaborare i dati.

Egregio Signore, da quanto comunicato dal Settore Attuazione Mobilità e Trasporti risultano questi dati: Prospetto riepilogativo di tutte le operazioni effettuate nell?ultimo biennio sulla rete di superficie. Gennaio 2009 - Apertura all?esercizio metro tranvia Milano ? Cinisello, con nuova tratta di tranvia in sede riservata o protetta da Bignami a Cinisello per 4,3 km Giugno 2010 - La sostituzione del tram 33 con il bus 81, condivisa con il Comune di Milano, è legata alla mancata protezione di percorso e fermate lungo l?asse di Vitruvio ? Pecchio ? Lulli ? Porpora. Ha comportato la dismissione di 3,5 km di percorso tram (comunque utilizzato per trasferimenti deposito ? linea) a favore di bus. Novembre 2010 - In via del tutto provvisoria e non strutturale, per l?apertura dei cantieri per il prolungamento di M5, è stato interrotto il servizio tranviario sull?asse Procaccini ? Monumentale, estendendo l?interruzione già attuata in zona Garibaldi per i precedenti cantieri sempre di M5 e delle nuove costruzioni di Porta Nuova. Istituita linea provvisoria bus 37. Gennaio 2011 - Ripristinato esercizio filoviario, dopo vari anni di esercizio con bus, sulla linea 93 con nuovo attestamento in p.za Bottini (Lambrate FS M2) a seguito dell?apertura della nuova piazza. Rispetto al precedente capolinea di Caretta (Loreto M1 M2) la linea è stata accorciata di 2 km di percorso sovrapposto a M2, sostituita dalla nuova linea 39. Febbraio 2011 - Attivazione prolungamento M2 da Famagosta ad Assago per 4,5 km Inoltre, nel biennio si annoverano svariati interventi di prolungamento di linee bus o di istituzione di nuove linee, a servizio di nuovi quartieri o per miglioramento dei collegamenti locali: 55 - prolungata Lavanderie 64 - Quinto Romano/Baggio 66 - prolungata Peschiera 85 - Rho Fiera 86 - Adriano/Prato Centenaro 87 - Università Bicocca 88 e 84 - Santa Giulia 162 - Quartiere Binda Distinti Saluti Il Responsabile Posta Mobilità e Trasporti

(non ho messo io i punti di domanda)
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby LUCATRAMIL » Wed 23 March 2011; 14:12

bisognerebbe quantificare i Km del 29/30 soppresso e del 37 attivato, della riduzione del 3 ecc.

dunque:
TRAM
+ 4,3km (31) - 3,5kM (33) - 2 o 3 Km (Procaccini garibaldi)? - ?Km (29/30) - ?Km (3)

FILOBUS: - 2 KM (93)

BUS + 3,5 kM (81) + ?KM (37) + ? kM 39 + 2 KM 55, + ? kM 64, 66, 86,87, 84,88 162
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby lambrate » Thu 24 March 2011; 19:20

Il vero problema e' che sono stati sostituiti mezzi non inquinanti ( tram e filobus) con mezzi inquinanti anche dove esisteva gia' l'infrastruttura ( binari e bifilare ) oppure semplicemente accorciati i percorsi tranviari ( vedi linea 7) :bash:
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby paco_74 » Fri 25 March 2011; 10:46

concordo pienamente! è che atm e comune piuttosto che ammetere l'evidenza di fanno castrare...

manco le dittature anni '70 sudamericane
'28 per sempre;
ridateci l'11, 13, 20, 21 e 29/30


siiiii!! al recupero dei tram accantonati, e no e poi no e ancora no alla cannibalizzazione e demolizione dei tram
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby Autotreno » Tue 05 April 2011; 18:25

Povero Montefeltro,gli mancava un pochino il dono della sintesi
Scusi,dovrei andare dove abita una mia amica... :Prego mi dica in che zona,e la signora:Mah c'è una chiesa;ed io,beh sarà Santa Rita? E la signora si rivolge ad una che l'accompagna e fa... Non ci siamo è inutile non sanno mai nulla questi qui...
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Re: Il futuro del tram a Milano

Postby jumbo » Fri 13 May 2011; 14:21

lavori in p.za xxv aprile:si intravede una fine
http://milano.corriere.it/milano/foto_del_giorno/index_20110513.shtml
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