Stadtbahn wrote: a) i tram sotto il tunnel mattei-greco devono viaggiare a "velocità ridotta"?
b) il suddetto tunnel è asfaltato?
Per il quesito a) la risposta esiste ed è relativamente semplice e potrebbe anche avere a che fare indirettamente con il quesito b).
Si procede "a passo d'uomo" perchè venendo da Mattei c'è una curva a destra che per qualche decina di metri impedesce di vedere con sufficiente anticipo se la strada è libera.
Le soluzioni sono due. O si impone un rallentamento, come è stato fatto, oppure si mette in opera un segnalamento, anche semplificato al massimo (basta un semaforo attivato dai sensori della preferenziazione: il tram quando impegna la curva accende un semaforo che spegne qualche decina di mentri dopo la stessa).
Perchè è stato messo il rallentamento invece di un semplice semaforo?
Per ragioni squisitamente sindacali. I sindacati dei tranvieri sostengono che se c'è segnalamento non si può più parlare di tram ma di sistema ferroviairio e di conseguenza pretendono l'applicazione di un contratto più oneroso.
I sindacati, anche se qui si attaccano in modo evidentemente pretestuoso alle definizioni, fanno il loro mestiere, seppure qualche volta tranquillamente criticabile.
L'USTIF (o come si chiama adesso) non ha in effetti grosse colpe. Per loro o si mette il segnalamento o "si va piano", e non hanno torto.
ATM non si sbatte più di tanto (come al solito) ma in qualche modo subisce la situazione e si accontenta di evitare la grana del contratto ferrovieri.
A mio avviso
la vera responsabilità è del comune di Milano, più esattamente della sua assenza. Non importa a nessuno, in comune, di mettere i vari soggetti intorno ad un tavolo per affrontare il merito e risolvere una buona volta il problema.
Non vorrei che nella definizione di strada (e quindi nell'obiettivo di evitare la classificazione di tunnel ferroviario) si celi anche la risposta alla domanda b), cioè per quale motivo (contro ogni logica comune) viene asfaltato un tunnel dove passano solo tram.