Trasporti a Milano

Temo che la scadenza non fosse dettata dal comune, ma dalla scadenza della deroga USTIF del 2017.

spiff wrote:c'è da dire che non potevano scegliere un momento peggiore per chiudere un tram e sostituirlo con bus, proprio il giorno prima dei nuovi divieti area b. politicamente è un autogol mica da poco.

comunque visto il traffico che c'era oggi in mezza città
sia stamattina che poi nel tardo pomeriggio (forse per la partita, ma in non in zona Lotto)
mi viene qualche dubbio sugli annunciati blocchi derivanti da AreaB
oltretutto giornata relativamente calda e con tempo abbastanza decente
quindi favorevole alle due ruote...

e stamattina anche peggio...

trambvs wrote:

spiff wrote:c'è da dire che non potevano scegliere un momento peggiore per chiudere un tram e sostituirlo con bus, proprio il giorno prima dei nuovi divieti area b. politicamente è un autogol mica da poco.

comunque visto il traffico che c'era oggi in mezza città
sia stamattina che poi nel tardo pomeriggio (forse per la partita, ma in non in zona Lotto)
mi viene qualche dubbio sugli annunciati blocchi derivanti da AreaB
oltretutto giornata relativamente calda e con tempo abbastanza decente
quindi favorevole alle due ruote...

Concordo. Lunedì mattina mi è toccato andare a Monza a portare a casa mio suocero. Al ritorno ci ho messo un'ora (dalle 8.10 alle 9.10) anziché la solita mezz'ora, e non credo che tutti si siano fermati in viale Chiese per non entrare in area B.

credo che i veicoli coinvolti nelle misure di area b siano tutto sommato una quota piuttosto piccola. la mia auto rientra essendo euro 5 diesel e ha 11 anni, ma non so quante auto circolano ancora di 11 anni fa soprattutto se è gente che la usa tutti i giorni.

serie1928 wrote:Temo che la scadenza non fosse dettata dal comune, ma dalla scadenza della deroga USTIF del 2017.

si immagino non fossero strettamente legate le due cose, ma se la data di chiusura precisa della linea è stata una data "tecnica", la chiusura della linea in sè è stata "politica", nel senso che quanto meno la politica non ha impedito ad atm di raggiungere i suoi scopi (né adesso con la giunta di csx né nel 2011 con la giunta di cdx, se non ricordo male le vicende sono andate allo stesso identico modo, sul limbiate c'è molta più attenzione da parte dell'opinione pubblica a mio parere anche per le vicende del desio).

Spiff: concordo che la scelta di far scadere la deroga sia totalmente politica, presa anche questa molto tempo fa.

Ad ogni modo concentrerei gli sforzi attuali non ad un tentativo di retroguardia di rimettere in funzione la tranvia (oramai i giochi sono fatti), bensì nel far partire quelli del “Desio” e nel trovare i soldi mancanti per il “Limbiate” al più presto, anche a stralci se fosse il caso.
Se poi avanzano risorse di tempo e personali per far riaprire anche il servizio attuale, meglio. Dipende dalle risorse disponibili.

Non solo l'una cosa non esclude l'altra, ma l'accettazione della chiusura anticipata e immotivata rispetto all'inizio lavori non solo è un danno in sé, ma è pericolosa per l'inizio dei lavori, col rischi di rinvii infiniti fino a fare cadere la cosa.

È quanto ha rischiato la Desio, chiusa da 11 anni e in cui l'accettazione della "temporanea" chiusura non ha affatto affrettato l'inizio dei lavori, anzi, ATM ha "risolto" il problema e non spinge di certo per la ricostruzione.

Capisco il tuo ragionamento, ma lo trovo carente nella analisi: averne rimandato la chiusura non ha accelerato la sua ricostruzione, ne lo avrebbe fatto rimandare la chiusura del Desio. Di conseguenza il problema è altrove, ovvero nel organizzare le cose affinché la ricostruzione parta.
Il fatto che il Desio non sia ancora partito, non è per una sua affrettata chiusura, bensì per un totale disinteresse alla cosa, a dimostrazione che la tranvia non è ritenuta, a torto o ragione, la soluzione desiderata dalla popolazione. Di conseguenza la politica si conforma.
Parliamoci chiaro: i due progetti sono morti per inedia e disinteresse. Chiudiamo questo capitolo patetico di incapacità politico-amministrativa, e si fottano, scusa il termine, gli abitanti di tutti i paesi serviti: meritano di andare in giro nel traffico e che questo li soffochi.... poi, forse, capiranno. Troppo tardi? Pazienza.
Se i cittadini non vogliono e la politica pure, non ha comunque senso continuare con un mezzo obsoleto ed anche pericoloso.

Aho! Sono, no dico, SONO 450 milioni di Euro immobilizzati per assurde beghe di quartiere, e puttanate varie, e non bastano con l’aumento dei prezzi avvenuto e ancora non contabilizzato. Restituiamoli al mittente, con tanto di interessi e scuse, sono sicuro che altrove si trovano progetti pronti a partire, e ben lontani da Milano possibilmente.

Ecco, si dovrebbe imbastire una protesta popolare che chieda la restituzione dei soldi, un onta insopportabile, una umiliazione da lavare con il sangue e l‘autoflagellazione e pure con il cilicio.

Finché la narrazione politica è che l'Europa cattiva ci toglie i soldi e che l'Olanda spietata vota per non darceli, il risultato non cambierà mai.
I soldi già li ridiamo alla UE, perché le menti eccelse del nostro stato non li sanno spendere/li impiegano (leggasi: buttano) in stronzate

Comunque ti do ragione: gli abitanti se lo meritano. A me personalmente non tocca, affari loro, ad un certo punto

C'entra niente la storia dell'Europa con questi tram, né in bene nè in male, e mi pare che nessuno l'abbia messa in questi termini.

Quanto al resto, certo che c'è disinteresse per le due tranvie, più per la Desio che per la Limbiate, ma proprio il volere che non chiuda inutilmente, e stupidamente, anni prima dei lavori va contro questo disinteresse o, detta diversamente, è una manifestazione di interesse.
Per cui ribadisco che che è molto più congruente con la ricustruzione battersi per evitare una chiusura antzitempo che dire "orami i giochi sono fatti, è una battagia di retroguardia".
No, la battaglia è la stessa.

COmabttila pure, ma è già persa. Ne riparleremo tra 10 anni.
Ma ripeto: se faranno qualcosa sarà il "dare il contentino" ad una minoranza di rompiballe, e non c'è alcuna possibilità che sarà fatto il necessario senza una volontà maggioritaria. E questa non si è formata finora e non si formerà in fututo, con o senza "dinosauri su rotaie".

La Limbiate è stata già fatta riaprire due volte, a furor di popolo ,e come servizio per il territorio, non per i rompipalle, altrimenti sarebbe chiusa da anni, come la Desio.

S-Bahn wrote:La Limbiate è stata già fatta riaprire due volte, a furor di popolo ,e come servizio per il territorio, non per i rompipalle, altrimenti sarebbe chiusa da anni, come la Desio.

A "furor" di una minoranza "rumorosa" (alias: rompiballe) alla quale è costato poco dare un contentino. Ora la pacchia è finita, non è più un "contentino", i costi sono di ben altra natura, e la minoranza "rumorosa" la prende nel lisca.
Continuino a perdere tempo in azioni di retroguardia, facciano quello che credono, se non è questa volta sarà la prossima, ma la tramvia è destinata a chiudere per consunzione ed il progetto di ricostruizione, se parte, parte a prescindere.
Dovrebbero, invece, investire il loro tempo e le loro risorse nel diventare "maggioranza rumorosa" (e non più "rompiballe") per la ricostruzione.
Aveva senso 10 anni fa, aveva senso 5 anni fa, ora non ha più senso, ed il motto "chi la dura la vince" si applica ad altri, non a chi vorrebbe tenere in vita un retaggio di una epoca passata.

Ovviamente spero di sbagliarmi, e non vorrei dire fra 5 anni: "Visto? Te l'avevo detto".

Tutto giusto Serie, ma i lavori partono?
Perchè quello che è successo cinquant'anni fa con il Vimercate, dieci anni fa col Desio e adesso con la Limbiate, è che venivano chiuse ma con la promessa che i lavori di ricostruzione sarebbero partiti subito.
Che succede? Che il tram si chiude, e la vicenda pian piano finisce nel dimenticatoio, intanto il tram è chiuso
Io cercherei di tenerlo, seppur ai minimi termini, fino alla sera del giorno prima in cui effettivamente partiranno i lavori