by LUCATRAMIL » Tue 30 September 2008; 14:35
Sorry, ma - non per affezione - ritengo il caso del 13 paradigmatico di cosa non si deve fare. E' vero che non poteva restare tale quale, tuttavia era l'occasione per migliorare, ampliandolo, il servizio; ma il 1993 è caduto nel periodo in cui non si costruivano nuove tranvie. Come ho sempre sostenuto e come qualcun altro, recentemente (credo piero), ha ribadito, tram e metrò non vanno paragonati "a metro" ma a tempi e comodità. Come dice anche Ambrogio, per prendere il metrò ci vuole il tempo, che pare poco, ma non lo è, per scendere e salire, cosa che per molti è pure abbastanza problematica, specie dove mancano gli ascensori. Quindi il metrò ha la sua funzione sulle lunghe distanze; inoltre, cosa non da poco, con il M non posso fare un vai e vieni in 75' con lo stesso biglietto, mentre col Tram, sì; quindi per l'utente è anche una questione di costi. Perciò, concesso senz'altro che un doppione non ha senso, era tuttavia l'occasione per usare l'asse di c.so Lodi come fulcro di una linea tranviaria, con impanto in parte già disponibile, destinata a servire nuove aree, legandole con M3 e fungendo anche da eventuale sostituto/supporto della M3 in caso di necessità. Osservo comunque che in ora di punta non si riesce a salire su M3, per cui una linea di supporto ut supra sarebbe stata utile. Non indico ipotetici percorsi perchè ognuno di noi ne avrebbe dieci da proporre. però dove c'è il M non dev'esserci terra bruciata, specie se i carichi sono potenti. Il Fulvio Testi si sta crendo una situazione che probabilmente risulterà virtuosa, ma temo che non dipenda da una strategia, ma dal "caso".
Come si possono inserire le immagini nel post?
In Tram we trust.
"L'attesa della pizza é essa stessa una pizza" (Lucatramil, 2013)
Comprate europeo!