I tram ad accumulatori sono stati uati in un certo periodo sulla Monza-Trezzo-Bergamo normalmente esercita a vapore.
Gli accumulatori vennero usati anche per un lentissimo autobus tra Monza e Villasanta quando quest'ultima rimase di fatto isolata da Monza in seguito a soppressione del tram di Barzanò.
E vero che che la soppressione del tram fu preceduta dalla costruzione della Molteno, ma quest'ultima era più orientata al traffico merci e le frequenze erano comunque indecenti.
C'è anche un'altra ragione. tra Sobborghi e Villasanta la Molteno non fermava e non ferma tutt'ora (almeno finchè Monza Libertà non diverrà realtà) venendo a mancare una capillarità di cui c'era un minimo di esigenza in quella che è stata la prima conurbazione tra Monza e una località a corona. Esigenza coperta in qualche modo col bus elettrico.
Ci sono stati anche altri esempi che si possono cercare di utilizzo delle batterie nel TP. Nonostante la poca efficienza delle batteire al piombo, che però non è cambiata molto nei decenni, le ridotte potenze in uso verso il 1900 e la mancanza di una tecnologia vincente ed affermata rendevano la trazione a batterie una delle soluzioni praticabili e proponibili.
Tra le altre tecnologie c'era anche la trazione a fune, poi abbondonata perchè poco efficace (escluso per i cable car di S. Francisco e le funicolari) e riscoperta come l'acqua calda, peraltro tra un fallimento e l'altro, una quindicina di anni fa.
In USA nel New Jersey esiste invece una linea tranviaria esercita con materiale diesel:
http://www.lightrailnow.org/news/n_nj002.htm
Tornando nel vecchio continente a Zwickau in Sassonia esiste invece una linea di train-tram diesel (non di tram-train) in quanto una linea ferroviaria gestita con automotrivi penetra per pochi kilometri nel centor della cittadina sul tracciato della normale rete tranviaria convenzionale ed elettrificata. le automotrici sono adattate con luci di posizione e indicatori di direzione per la circolazione stradale.