S-Bahn wrote:[...]
Su questi "atti dovuti" non sono per niente d'accordo. Giusto accertare ogni cosa ma dove non c'è sospetto di colpevolezza si dovrebbe fare una fase preliminare di accertamento senza indagati. Se non emerge niente che richieda un approfondimento si archivia il tutto senza indagati.
E se proprio vogliamo indagare qualcuno, indaghiamo il tranviere che con tutta evidenza guidava rispetando le regole del CdS o il dirigente dell'ufficio strade che lascia varchi di attraversamento senza nemmeno (a quanto si vede e a quanto ho sentito, ma se del caso smentitemi) che siano corredati da regolare segnaletica?
jumbo wrote:Via Tito Livio ... sia una delle poche sedi tranviarie riservate che non ha subito miglioramenti di sorta in questo lungo lasso di tempo.
Lucio Chiappetti wrote:jumbo wrote:Via Tito Livio ... sia una delle poche sedi tranviarie riservate che non ha subito miglioramenti di sorta in questo lungo lasso di tempo.
Come dicevo, non frequento la zona, ma sono rimasto colpito guardando su street view di quegli attraversamenti asfaltati non in corrispondenza di strisce pedonali o incroci. Non corrispondono a nessun altro esempio che ho presente vuoi dove ci sono ringhiere (p.es. Bassini, o la 90/91 in Pergolesi) o no (p.es. Missaglia, o Piave-Premuda-Montenero). L'uso delle ringhiere puo' essere eccessivo dove impedisce la creazione di un attraversamento pedonale (che puo' essere messo in sicurezza con una barriera a gimkana, o un semaforo a chiamata) ma l'assenza di una qualsiasi forma di segnaletica (fosse anche la palla arancione che usano gli inglesi per le zebre) mi pare grave. Anche perche' la sede riservata altrove e' debolmente rialzata, quanto basta a renderla non attraversabile (soprattutto da auto o bici). Perche' in quei punti hanno asfaltato creando un passaggio apparentemente principalmente per le auto ?
trambvs wrote:qualcosa di analogo è presente nel tratto meridionale di via Imbriani, all'incrocio con via Adelina Patti
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