il tram e i milanesi

I tram, urbani ed interurbani

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Re: il tram e i milanesi

Postby friedrichstrasse » Wed 11 January 2012; 23:10

S-Bahn wrote:Sta dicendo che gli ingombri erano ben segnalati e che la segnaletica orizzontale era ben tenuta. Ti lamanti sempre della segnelatica orizzonte carente o mancante e in una situazione in cui è presente, ben fatta e accompagnata dalla segnaletica verticale ti lamenti lo stesso? :shock:


In una città ben organizzata, la segnaletica orizzontale serve per segnalare dove si deve stare: qui si parcheggia, là si scorre, qua ci si ferma, eccetera.
A Milano, la rara segnaletica orizzontale serve per segnalare dove NON si deve stare: qui NON si parcheggia, perché passa il tram (sottinteso: "al di fuori di questa sagoma, liberi tutti").

A me pare che la differenza debba essere lampante anche senza spiegarla, ma visto che così non è, spero che almeno con la spiegazione la si capisca...
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Re: il tram e i milanesi

Postby S-Bahn » Wed 11 January 2012; 23:14

Va bene il discorso generale, ma non vedo lo scandalo a segnalare l'ingombro di un tram, specie in centro dove c'è densità di pedoni e dove non è normalmente vietato passare dove passa il tram, basta non farlo contemporaneamente :wink:
A dire il vero non vedo nemmeno lo scandalo a segnalare dove NON si deve stare. E' normale nella segnaletica zebrata presso le cuspidi o per regolare le corsie di confluenza ordinata di più correnti di traffico.
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Re: il tram e i milanesi

Postby serie1928 » Wed 11 January 2012; 23:46

S-Bahn wrote:Tu però ti basi sul fatto che la coda in curva sbordi più del muso, ma non mi pare perché gli sbalzi anteriore e poesteriroe della 4900 sono identici, anzi per la presenza della cabina forse è di un'inezia più lungo il muso.

Sì. Più che come "base" lo deduco per ragionamento. Altrimenti non mi spiego la "pericolosità". Ed escludo "in premessa" che abbiano progettato qualcosa fuori "da canoni" ingegneristici, nel qual caso avrebbe totalmente ragione Friedrichstrasse e chi ha progettato il mezzo e chi ne ha permesso la circolazione sarebbe da galera, nel vero senso del termine.

Perchè non capirei la pericolosità se non ci fosse quell'anomalia? Cerco di spiegarlo. Prendi una 1500 in curva. Il massimo ingombro "esterno" è all'altezza dello spigolo alla fine della rastremazione, giusto? Quindi il centro della cassa è più interno di questo, giusto?
Quindi se vedi il tram scorrerti davanti, hai la massima vicinanza allo spigolo, poi il tram si allontana, e poi si riavvicina quando arriva lo spigolo posteriore. Quale dannato motivo, se non per un istinto suicida, ti spingerebbe di avvicinarti al tram quando il tram è alla massima distanza (centro cassa), mettendoti in rotta di collisione con lo spigolo posteriore (che presumo essere parimenti o meno ingombrante rispetto a quello anteriore)? Non ho notizia di tali comportamenti, quindi presumo che non ci siano "dannati motivi" per farlo.
Questo ti insegna una regola empirica: "quando ho preso la distanza dal primo massimo ingombro, se non mi avvicino sono al sicuro fino alla fine del tram".
E vale per tutti i tram, tranne per le 4900 originali evidentemente. Perchè? Perchè una volta presa la misura al primo ingombro, e non muovendomi invece capita di essere colpiti dalla coda? Solo per un falso senso di sicurezza "da abitudine", tradito da un maggiore ingombro successivo rispetto al primo, che non ci si aspetta.

Quindi deduco che la coda spazzasse di più, come unica spiegazione plausibile.

Perchè se uno si avvicina ad un tram in curva, quando questo è al minimo ingombro, 4900 o altro, avrà il suo bel daffare a dimostrare incolpevolezza.

Ovviamente il tutto ragionando in termini semplici rispetto ad una iscrizione in curva su semplici perni di rotazione. Se la cinematica delle 4900 fosse frutto di roto-traslazioni della cassa rispetto ai carrelli, il mio ragionamento non vale una cicca!
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Re: il tram e i milanesi

Postby S-Bahn » Wed 11 January 2012; 23:53

A me non pare che la coda spazzi di più. Però tra il passaggio del muso e il passaggio della coda in un tram del genere ci sono 30 metri. Se cammini distratto con il tram alle spalle e sei su una traiettoria convergente con quella del tram quando passa il muso sei abbastanza lontano da non essere invesito, poi ti avvicini al tram che spazza un'area ridotta con le fiancate, finchè poi arriva la coda che spazza un'area maggiore, anche se non superiore a quella del muso, ma a questo punto sei arrivato troppo vicino, e slaffete, rischi la sberla. In alcune situazioni può essere veramente pericoloso, per esempio se vieni scaraventato contro un palo o qualche altro ostacolo.
E in tutto questo non è necessario che la coda debordi più del muso.
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Re: il tram e i milanesi

Postby ETR460 » Wed 11 January 2012; 23:56

La penso così, probabilmente è andata così: la persona colpita stava attraversando la strada mentre passava il tram, e mentre attendeva il passaggio del tram si è avvicinata; nell'avvicinarsi al passaggio dell'ultima cassa (dal lato porte), e magari guardando già a destra per vedere se arrivava qualcosa dall'altro lato, in quel momento è stata colpita dall'ultima parte, che sporge di più della parte centrale della cassa.

EDIT: Contemporaneo a S-Bahn
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Re: il tram e i milanesi

Postby serie1928 » Thu 12 January 2012; 0:13

OK, accettabile.

Allora modifico la mia deduzione in questo modo, ammettendo che gli ingombri di testa e coda siano uguali, ma anche nel caso che l'ingombro posteriore sia leggermente minore della testa, ma comunque maggiore delle articolazioni centrali:

A tradire è la maggiore distanza tra gli ingombri massimi del mezzo.

Ricordo a tal proposito che gli interperni dei carrelli di 1500,4600,4700,4800 e 4900 sono tutti uguali (7500mm se non erro). Quindi la cosa non capitava con le 4800 perchè la distanza dei "picchi d'ingombro" corrispondeva alla lunghezza delle semicasse, e solo con la 4900 distano l'intera lunghezza del mezzo (3 semicasse). In sostanza: il lasso di tempo tra i picchi, disponibile per avvicinarsi troppo, nelle 4800 era troppo breve per rappresentare un pericolo, mentre nelle 4900, ca.tre volte maggiore, il rischio era maggiormente concreto, tale da verificarsi alcune volte.

Questo non è una colpa del progettista, è semplice mancanza di esperienza.
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Re: il tram e i milanesi

Postby skeggia65 » Thu 12 January 2012; 0:18

I tram - tutti i tram!- spazzano in maniera differente con il muso e con la coda.
Il muso spazza dopo essere entrato in curva, e ingombra all'esterno della stessa fino a che il secondo carrello ha terminato la curva.
La coda comincia a spazzare all'esterno quando il penultimo carrello entra in curva.
Quindi i comportamenti di testa e coda sono sempre differenti, indipendentemente dalla lunghezza dei tram dal numero delle casse o dalla simmetria o meno della coda.
Per quanto riguarda il pieno della curva, la spazzata delle 4900 era la stessa, davanti e dietro, quindi dove passava il muso passava anche la coda.
Riempi un mezzo di telecamere, allarmi, pure (in prova) una telecamera estera a controllare la coda, segnali in modo impeccabile l'area ingombrata, con strisce e cartelli. E non parlo delle righine bianche e rosse lungo tutti i percorsi tranviari, ma vere e proprie linee gialle uguali a quelle che si trovano sulle banchine di fermate e stazioni di metrò e ferrovie.
Ma non basta, se un pistola si distrae bisogna eliminare del tutto il pericolo, e allora fuoco ai cannelli di acetilene!
Questa paraculaggine ha portato all'attuale divieto di accodamento.
Prevedo già milioni di euro da stanziare per mettere le porte di banchina nei metrò, e mentre questo sistema verrà installato prevedo una nuova regola di approccio e uscita in stazione: max 10 kmh; non si sa mai che un idiota che non sa cosa significhi quella curiosa riga gialla per terra venga decapitato dallo specchietto del metrò che entra in stazione a tutta velocità.
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Re: il tram e i milanesi

Postby friedrichstrasse » Thu 12 January 2012; 0:25

skeggia65 wrote:Per quanto riguarda il pieno della curva, la spazzata delle 4900 era la stessa, davanti e dietro, quindi dove passava il muso passava anche la coda.

Peccato che il muso sia sotto diretta osservazione del conducente, mentre la coda, per così dire, và dove la porta il tram.
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Re: il tram e i milanesi

Postby skeggia65 » Thu 12 January 2012; 0:36

Aveva ragione quell'idiota che ha aperto la portiera dell'auto mentre arrivava la terza cassa di una 4900, allora (in rettilineo), che aveva accusato il tranviere (18 nmetri avanti insieme al banco di manovra) di non avere scampanellato?
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Re: il tram e i milanesi

Postby friedrichstrasse » Thu 12 January 2012; 0:38

No, in rettilineo ovviamente no. Qui si parlava solo di curve verso sinistra :wink:
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Re: il tram e i milanesi

Postby skeggia65 » Thu 12 January 2012; 0:49

In qualsiasi altro Paese la segnaletica (la riga gialla) sarebbe rispettata, al massimo il morto farebbe da monito ad altri sprovveduti.
Da noi una fermata metropolitana come Charing Cross o Paddington sarebbero state chiuse e rifatte rettilinee, a Londra è sufficiente un "mind the gap" e nessuno cade nel buco, e uno "stand clear the doors, please" che tutti si levano dai cogl...ahem dalle porte che si chiudono.
Stupisce che un fustigatore della cattiva abitudine italica di trasgressione delle regole stavolta prenda le difese dei "distratti" :mrgreen:
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Re: il tram e i milanesi

Postby friedrichstrasse » Thu 12 January 2012; 1:08

Distratti non significa trasgressori.
Abbiamo tutto il diritto di essere distratti senza finire ammazzati da un tram, ti pare?

PS: quando gli autoveicoli trasportano un carico sporgente devono segnalarlo con una tabella bianco-rossa ben visibile, per evitare che i distratti ci sbattano contro. Perché per un tram il fuori sagoma non deve essere un problema?
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Re: il tram e i milanesi

Postby S-Bahn » Thu 12 January 2012; 1:15

Se vogliano cavillare le 4900 non sono fuori sagoma.
Comunque ammettiamo volentieri che le 4900 sono tram pessimi, che chi ha pensato queste vetture era un pazzo criminale con idee incomprensibili e che solo le 4900 sono pericolose per chi attraversa le strade con la testa tra le nuvole. Invece andare in giro disatratti e non accorgersi di un semaforo che diventa rosso non è un problema in quanto si ha diritto a essere distratti, basta solo non incontrare una 4900 :wink: E un Sirio va bene? :roll: :mrgreen:
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Re: il tram e i milanesi

Postby trambvs » Thu 12 January 2012; 1:16

serie1928 wrote:Ricordo a tal proposito che gli interperni dei carrelli di 1500,4600,4700,4800 e 4900 sono tutti uguali (7500mm se non erro).

Ricordi male... :P
Dalla lista vanno escluse le bi-cassa (inteperno ridotto a 6300 mm per le serie ancora i servizio, 6465+6137 mm per le 4 vetture di prima fornitura), per le altre vetture tale distanza raggiunge i 7200 mm. :wink: Stranamente anche le 5000 di serie vennero realizzate con una distanza tra i carrelli pari a 6552 mm.
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Re: il tram e i milanesi

Postby skeggia65 » Thu 12 January 2012; 1:20

A parte che il fuori sagoma dei tram è una definizione tua, per quanto riguarda i carichi sporgenti siamo così paraculi che pure le filovie hanno dovuto indossare il cartello "carichi sporgenti", cosa che nel resto del mondo filoviarizzato non esiste.
E poi no, in strada non abbiamo diritto di essere distratti, nemmeno sui marciapiede.
E poi, hai incensato Koenig fino all'altro ieri, come mai questa "conversione"?
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