friedrichstrasse wrote:Non si poteva tenere la sagoma classica, aprendo la porta un po' più avanti, al posto dell'ultimo finestrino?
L'ultimo finestrino è sopra il carrello, quindi si sarebbe dovuto eliminare una porta, magari spostando indietro fino a ridosso del carrello quella di metà cassa.
Sula coda c'era la scritta "non accostarsi in curva" allora consueta su tutti i bus snodati a volta corretta, quindi non si trattava di un'anomalia assoluta per Milano, la città nella quale, guarda caso, le preferenziali devono essere protette da balaustre che non impediscono a qualche pedone (come avvenne anni fa in console Marcello) di essere scavalcate per finire sotto al tram (I giornali di oggi avrebbero titolato: "tram adesca pedone nella corsia e poi lo stende"); invece all'estero i tram circolano pacificamente insieme a pedoni e ciclisti nelle ZTL e nelle ZPT. Questo per dire che abbiamo pedoni un po' distratti.
La spesa per modificare 100 code non dev'essere poi stata così modesta, comunque.
In Tram we trust.
"L'attesa della pizza é essa stessa una pizza" (Lucatramil, 2013)
Comprate europeo!