Trasporti a Milano

Che vadano tolti i binari dove sono inutili, mi pare ovvio. meno ovvio è che siano davvero inutili tutti quelli elencati nel pregievole elenco più sopra. Come pensano molti di noi gran parte potrebbe essere riutilizzata.

sr wrote:Un auto, transitando su una lastra "basculante" l'ha sollevata a tal punto da trovarsela incastrata tra la pavimentazione ed il fondo dell'auto stessa. L'auto si è letteralmente impuntata e l'automobilista ha dato una bella capocciata al finestrino ferendosi. Ovviamente, notevoli danni alla vettura e traffico impazzito per ore.

Sicuro che avesse la cintura?

E comunque siamo sicuri che tali interventi, per quanto anche giusti nei casi indicati di palese (anche potenziale) utilità, siano da mettere in cima alla lista delle priorità? Tra l'altro il Comune torna periodicamente sull'argomento, ma i soldoni da una volta all'altra non saltano mai fuori...

Per quanto riguarda il pavé penso che molto sia anche un problema di qualità della posa, non a caso quello risistemato più di recente (magari a seguito di altri lavori stradali) è quello che dà spesso più problemi.
L'esempio l'ho proprio sotto casa: in via Arconati-p.le Martini fino a 10-12 anni fa c'era un pavè ben livellato e compatto che, a memoria, non aveva mai dato problemi. Poi quando sono stati sostituiti i binari è stato risistemato il pavè ma davvero malamente: dislivelli, masselli mal fermi, dossi impressionanti.
Proprio lo scorso sabato sera (non ho visto come è successo perchè rientravo in quel momento) una mattonella ha pensato bene di uscire dalla sua sede e di mettersi in verticale bloccando il transito del 12: vi erano già tre Ventotto accodate nonostante a quell'ora (era l'una) la frequenza non sia propriamente elevatissima.

Quanto ai binari disattivati, se ci fossero risorse infinite, essi sarebbero sicuramente da togliere semplicemente perchè inutili. Tuttavia, in un'ottica di risorse scarse, penso che la viabilità e la sicurezza delle strade milanesi abbiano prima altre priorità.

L'utilità "trsportistica" di questi tronconi di binario è invece nulla: si tratta per lo più di spezzoni sparsi qui e là, disattivati da molti anni e alcuni anche lontani dalla rete attuale. Anche qualora si decidesse di ripristinare il tram in quelle vie, sarebbe cmq necessario toglierli e rimetterli.
Torna proprio comodo l'esempio di v.le Molise, che è proprio una tratta riattivata: fino al 1997 in via Arconati e p.le Martini c'era proprio un lungo tratto di binari disattivati (più altri tronconi sparsi qui e là). Quando si è deciso di ripristinare la tratta tutto l'armamento è stato completamente sostituito.

trambvs wrote:

sr wrote:Un auto, transitando su una lastra "basculante" l'ha sollevata a tal punto da trovarsela incastrata tra la pavimentazione ed il fondo dell'auto stessa. L'auto si è letteralmente impuntata e l'automobilista ha dato una bella capocciata al finestrino ferendosi. Ovviamente, notevoli danni alla vettura e traffico impazzito per ore.

Sicuro che avesse la cintura?

E comunque siamo sicuri che tali interventi, per quanto anche giusti nei casi indicati di palese (anche potenziale) utilità, siano da mettere in cima alla lista delle priorità? Tra l'altro il Comune torna periodicamente sull'argomento, ma i soldoni da una volta all'altra non saltano mai fuori...

La cintura pare l'avesse, infatti ha picchiato contro il finestrino, non contro il parabrezza.
Ho parlato più del pavè perchè spesso binari e pavè sono abbinati, e questa convivenza comincia a stare stretta anche ai tram.
Certo che mancano i soldi, soprattutto se quelli destinati per l'expo vengono dirottati da altre parti o si perde tempo (più di un anno ad oggi) solo per stabilire chi stabilisce cosa fare.
Intanto con i soldi delle varie privatizzazioni di albertiniana memoria è stato fatto poco e niente, ma si sono arricchiti in tanti!

Ed arriveremo all'expo con piazza Missori che sembrerà ancora la periferia di Mombasa invece che il centro di Milano, con pavimentazioni rabberciate tra pavè, asfalto e cemento e tronconi di binari risalenti a 30 anni fa.

sr wrote: ...spesso binari e pavè sono abbinati, e questa convivenza comincia a stare stretta anche ai tram.

Questa non l'ho capita

OT Comunque sia è vero che porfido e lastroni sono posati male. Per posarli ci vuole manodopera che lo sappia fare e non si deve andare al risparmio nella preparazione del fondo /OT

Il pavè posato male fa una brutta pubblicità a se stesso e ai binari abbinati, quindi... questi tram sono sempre un problema per chi trae conseguenze in modo troppo semplicistico.

S-Bahn wrote:

sr wrote: ...spesso binari e pavè sono abbinati, e questa convivenza comincia a stare stretta anche ai tram.

Questa non l'ho capita

Nel senso che sono ormai diversi i casi di tram bloccati o addirittura deragliati per masselli smossi.
Oltre alla posa, c'è anche una questione di manutenzione. Il pavè deve essere impermeabilizzato perchè, poichè è posato sulla sabbia, l'azione della pioggia fa si che questa percoli insiama all'acqua rendendo i masselli instabili.
Inoltre il traffico di oggi sollecita questo tipo di pavimentazione molto di più di quanto accadesse 30 o 40 anni fa.

Altra cosa che secondo me non viene considerata, ma che è importante, è l'azione delle moderne macchine per la pulizia delle strade che aspirando svuotano di sabbia e terriccio la "fuga" tra pietra e pietra che così più facilmente iniziano a muoversi.

Una curiosità...

poichè anche qui in Puglia stiamo avendo problemi con i basolati, che vengono rifatti male e durano, come si dice, da Natale a Santo Stefano, qualcuno ha notato se nei rifacimenti vien lasciato fra i diversi masselli uno spazio significativo?

Mi diceva un'assessore di qui, che una volta le basole venivano posate praticamente ad incastro (e questo rendeva quasi nulle le possibilità di movimento delle stesse), mentre ora si assiste sempre più spesso alla posa con "fughe" ben evidenti (che per quanto giustamente segnalato, per il rapido dilavamento della sabbia, rendono quasi subito "mobili" i masselli).

Credo sia una serie di concause.
La qualità della posa non è sicuramente più quella di una volta; d'altra parte, lo stesso avviene per la posa del semplice asfalto.
La manutenzione è quasi inesistente
Forse, la potenza delle moderne motospazzatrici ha un impatto significativo, come fa notare S - Bahn.
Il peso dei veicoli (non parlo dei tram) è aumentato parecchio, al pari delle dimensioni degli stessi.
Il numero dei veicoli, ovvero il traffico, non è minimamente paragonabile a quello di due - tre deceni fa.
Considerando, però, che il pavè era, una volta, la soluzione migliore dove c'erano rotaie, credo che la causa principale sia la qualità della posa: fino a quindici - vent'anni or sono, dove c'erano asfalto e binari si doveva intervenire ogni anno, mentre dove erano posati i masselli non si verificavano problemi particolari, sia perchè i masselli si spostavano poco, sia perchè quando si spostavano si interveniva presto e bene.

binari morti che (ahimè ) non hanno possibilità di avere futuro sono quelli in via solferino, via san marco, via san vittore.
Possibili percorsi di linee nuove sfruttando i vecchi binari : v.le argonne (come più volte detto).
in più, questa è la mia idea, tenere in uso (far rivivere dei binari) che permettano deviazioni + agevoli in caso di lavori.
esempio: rosario california vesuvio aquileja.
via saffi e boccaccio fino alla nord come alternativa a corso Magenta.
Via s. giovanni sul muro (utile capolinea) es : vetture che effettuano servizio allo stadio o altro (ditemi voi)
altro esempio potrebbe essere parte dei binari "vecchia fiera" 6 febbraio- mascheroni- boccaccio cadorna.
ci sarebbe meno confusione di bus sostitutivi o altro... voi che dite ?

Prolungare il 27 da piazza VI Febbraio a piazza Amendola sui binari che anteguerra furono del 12 costerebbe poco e permetterebbe nuovi interessanti interscambi

Peró in questo caso c´é poco da revitalizzare, l´é tutto da rifare ex-novo.

Solo l'anello di piazza Amendola. Il resto della sede sussiste ancora, vanno solo riposati i binari.

D´accordo, ma l´oggetto del topic sono i binari ancora presenti in strada o nelle sedi riservate, che si pensa di dover eliminare per la sicurezza della circolazione.

Tu proponi di revitalizzare un itinerario.

É una distinzione semantica.

Poi sono d´accordo con te con l´idea che hai proposto, magri proseguedo verso Piazzale Perucchetti, usando i binari di servizio. Questi sí da revitalizzare al servizio commerciale

Esatto. Anche in viale Argonne i binari sono stati tolti quando hanno fatto la pista ciclabile. Sono rimasti solo in corrispondenza delle strade.

bifune