vetture carrelli 1500 (chiamate anche '28)

[skeggia65]

Sono vetture “da museo”, e come tali vanno preservate. La livrea Bi-verde sarà anche bella, fino a quando è fresca di trinca e lucida. Ma vederla invecchiata, applicata ovunque, nelle brumose giornate degli anni ‘70, era depressivo.
Viva l’arancione! Peccato che sia quello dei camion della spazzatura.

Le tue sono opinioni o certezze?

Ok per alcuni tram in bi-verde e arancione, ma non in servizio regolare continuativo.

Le'28 sono comunque in servizio regolare continuativo.
Averne qualcuna nelle vere livree storiche farebbe la gioia dei turisti peridromofili, che non sono pochi

Il fatto che le ‘28 ci siano ancora e sono un simbolo è certamente un merito di ATM, che le ha mantenute ed aggiornate per come era possibile. Non lo ha fatto volentieri, perché un esercizio tramviario SERIO non contempla mezzi vetusti, ma lo ha fatto bene.

Merito? Ci è stata costretta.
Merito è quando fai una cosa in modo eccellente spinto dall'entusiasmo, non quando "devi" farla e c'è un solo modo.
Altrimenti avremmo in ottimo stato di conservazioe e di marcia anche altri modelli.
ATM odia le '28, tant'è che quelle in dismissione le vende come rottami nonostante ci siano molti soggetti interessati a recuperlarle.

[serie1928]

Le tue sono opinioni o certezze?

Hai dei dubbi? A me pare evidente.

Le'28 sono comunque in servizio regolare continuativo.
Averne qualcuna nelle vere livree storiche farebbe la gioia dei turisti peridromofili, che non sono pochi

Sì certo, ma quelli con tali livree non dovrebbero farlo. Gli appassionati hanno modo e risorse per affittarli, e tenerle lustre non è operazione compatibile con un uso quotidiano.

Merito? Ci è stata costretta.
Merito è quando fai una cosa in modo eccellente spinto dall'entusiasmo, non quando "devi" farla e c'è un solo modo.
Altrimenti avremmo in ottimo stato di conservazioe e di marcia anche altri modelli.

Resta un merito. Non una sua scelta, ma il modo che lo ha fatto. Nessuno obbligava ATM a farlo "in house", mantenendo professionalità rare.

ATM odia le '28, tant'è che quelle in dismissione le vende come rottami nonostante ci siano molti soggetti interessati a recuperlarle.

Ad doverle usare in esercizio deve essere una pena che una certa avversione è giustificata. Ma un vero e proprio "odio", non esageriamo.

[LUCATRAMIL]

Grazie al fatto che sono un simbolo io le lascerei solo su una linea effettiva, disegnata in modo da toccare i punti turistici di Milano.
Per il resto, frenano la disposizione dei milanesi ad ampliare la rete tranviaria, perché se dici tram pensano a quelle, più che scomode assai rumorose.
L'altro giorno, sugli scambi di P.za ascoli passavano le '28 con grande sferragliare, poi una 4700 sembrava muta, in confronto; e così i tram moderni. Penso che chi abita in prossimità di scambi frequentati da '28 non sia benevolo verso i tram ma possa cambiare idea man mano che subentrano modelli nuovi.
E' triste ma è così (per me è una certezza).
Vogliamo anche parlare della polvere di ghisa alle fermate?

[trambvs]

concordo, sono perfette per 1/2 percorsi principalmente turistici, come la tratta centrale dell'1 e quella settentrionale del 3
viste le tempistiche delle gare per la fornitura di vetture tranviarie, dovrebbero darsi una mossa per sostituirle auspicabilmente entro il centenario, quantomeno sulle linee "regolari"

[serie1928]

Le '28 moriranno d'inedia man mano che ATM esaurirà i pezzi di ricambio recuparti dai mezzi demoliti. Erano 500, ne sono rimaste 100 e chissà quanti ricambi dispongono per tenere questa flotta.
Non possono volerci 20 e passa anni per costruire una linea nuova, che sia la interperiferica o la MI-Seregno o la Limbiate, ne si può non concepire nuovi percorsi con nuovi tratti di binario nella città, e non concepire l'ammodernamento di quelli esistenti in qualità e conformazione. Bisogna avere una idea di rete, invece si concepiscono nuove linee metropolitane senza una idea di rete, ovvero senza considerare ciò che lo studio del PUMS suggerisce.
Si vive "alla giornata".

[.mau.]

concordo, sono perfette per 1/2 percorsi principalmente turistici, come la tratta centrale dell'1 e quella settentrionale del 3

Ma il 3 non fa capolinea in Duomo? Intendi solo il pezzetto di via Torino?

[trambvs]

almeno fino in Darsena...

quanto ai ricambi per le '28, praticamente ogni mese tra le aggiudicazioni ci sono piccoli lotti per la realizzazione di pezzi e ricambi su disegno, non mi stupirei se includessero elementi da utilizzare sulle Carrelli
d'altronde a livello meccanico ed elettrico dubito che abbiano componenti non replicabili oggi, credo se la passino peggio i mezzi elettronici più recenti

[serie1928]

Le componenti elettroniche sono impagabili se prodotte in piccole serie, e si deteriorano nel tempo. Quindi non puoi fare grandi scorte ed una volta che sono fuori produzione, o ci sono dei prodotti adattabili, oppure sei finito.
Ma anche le piccole serie di prodotti artigianali sono costosi, se il telaio di un carrello di una ‘28 mostra fessurazioni lo devi scartare, non lo puoi riparare, e frane uno nuovo non vale il costo (anche perché non basta costruirlo, lo devi collaudare e ne devi fare una piccola serie). D’altro canto hanno “elettrificato” le ‘28 eliminando il più possibile le componenti pneumatiche, perché diventate troppo costose o forse senza la necessaria mano d’opera a disposizione.
In altre parole: se si guasta un componente critico, o nei hai uno da sostituire oppure addio. Per tutti gli altri “non critici” puoi trovare che li realizza “artigianalmente”, finché li trovi.

[dedorex]

Bah, a me sembri decisamente troppo pessimista
Anzitutto se dei componenti hai i disegni, e credo che per le '28 ci sia tutto, non capisco bene che collaudi hai necessità di fare
Secondo, immagino che quando sono state pesantemente revampate abbiano usato componenti standard, facilmente recuperabili anche adesso e probabilmente in futuro.
L'unico vero dubbio che si può avere sulle '28 è di funzionalità e costi associati, rispetto al numero di linee oggi servite: prima o poi qualche riflessione andrà fatta, con inevitabili riduzioni

[serie1928]

Il collaudo serve per le componenti critiche per la sicurezza. Se la produzione è ancora in corso, non ci sono problemi, come pure se puoi utilizzare componenti esistenti compatibili (comunque con complicazioni per componenti critiche: la compatibilità deve essere dimostrata). Ma quando riprendi una produzione dismessa, magari da decenni e con attrezzature nuove, li devi fare da capo. E devi rifare una serie, per un singolo pezzo la cosa non è praticabile.
E' sempre una questione di costi.
Non è pessimismo, è normale. Da 500 ne sono rimaste 100, e diminuiranno fino a restarne una manciata. Manciata che non potrà fare servizio, non avrà più le autorizzazioni per fare servizio di linea, solo servizio turistico.