Alla fine mi hanno portato in auto fino a Novara, anche se un po' presto a causa degli altri impegni che avevano in mattinata.
Al mio arrivo dopo aver fatto i biglietti del caso butto un occhio ai tabelloni e noto la soppressione dell'EC per Parigi: erano circa le 6.40 e l'annuncio dell'autobus sostitutivo si è sentito solo alle 7.40
Ma questo è il meno.
Il piano di battaglia prevedeva l'arrivo di un mio amico con il treno 4727 da Arona alle 7.19 e la successiva ripartenza con il treno 4829 per Alessandria delle 7.35
Alle 6.45 mi arriva la telefonata di questa persona, che mi comunica che il 4727 è annunciato a Varallo Pombia come soppresso e che un annuncio dice che il primo treno disponibile per Novara partirà alle 7.11; dato che in orario non trovava nessun treno alle 7.11 mi ha chiamato per sapere se ci fosse qualche treno in transito compatibile con una fermata a quell'ora a Varallo. Dando uno sguardo agli orari cartacei a Novara ipotizzo possa essere il 10423. Mi metto in coda in biglietteria e chiedo all'operatore allo sportello che mi comunica in novarese stretto che il mio amico "Eh, arriverà cun quaccus attro" e che un tabellone degli arrivi elettronico "un ce sta" e che "deve guardà in to accio che ge sta il tabbellon degghi arrivi gartaceo".
Subito dopo questa fenomenale scoperta dell'acqua calda, mi arriva una seconda telefonata che mi dice che il treno con presunta fermata alle 7.11 a Varallo Pombia ha tirato dritto con decisione e che il "quaccus attro" con cui arriverà sarà l'auto che gli sta dando un passaggio a Oleggio (dove il 10423 ha fermata dopo 10 minuti) o direttamente a Novara. Nel frattempo riguardando gli orari noto che il treno 4727 e il 4829 sono allacciati in turno (arrivo del primo 7.19 e partenza del secondo 7.35 entrambi al binario 6) e inizio a preoccuparmi, preoccupazione confermata quando sul tabellone delle partenze di Novara succede questo:
http://img717.imageshack.us/img717/3159/1038542.jpgNell'attesa che ne segue il treno 4829 viene annunciato in partenza dal binario 1, dopo l'arrivo di un treno da Mortara sullo stesso binario. Mentre quest'ultimo treno entra in stazione l'annuncio viene rettificato, comunicando che il treno in arrivo al binario 1 non effettuerà servizio viaggiatori. Il materiale si ferma, scarica i passeggeri e riparte vuoto in direzione ovest. Nel frattempo una vecchina schizzata, nel chiederci (era arrivato anche il mio amico da Varallo poco prima) informazioni cerca di appiopparci o di convincerci ad aiutarla a vendere un terreno nello zoo safari di Borgomanero e una casa in centro, promettendoci una commissione di 50000 euro sul primo e del 3% del prezzo di vendita sulla seconda... (se volete vi lascio il suo contatto via PM
)
Fuggiti dalle grinfie della terribile e logorroica vecchina ascoltiamo esterrefatti l'annuncio vocale del treno per Alessandria delle 7.35 in ritardo di 30' che partirà dal binario 0 e ancora più esterrefatti l'annuncio di un redivivo treno 4727 in ritardo di 50' sul binario 2, proprio mentre il 4829 delle 7.35+30' viene annunciato anch'esso sul binario 2.
Alla fine lasciamo la stazione di Novara alle 8.09 con +34', ritardo che manterremo fino al nostro arrivo ad Alessandria (piccola divagazione per fare i complimenti al capotreno: 30 di ferrovia e ancora una voglia e un entusiasmo invidiabili
, queste persone sono la salvezza di trenitalia, che probabilmente nemmeno si rende conto del grande valore di questi uomini e li schiaffa a far servizio l'ultimo dell'anno sulle linee dimenticate da dio e reiette dagli uomini nel basso Piemonte).
Piccola curiosità finale, mentre attendevamo ad Alessandria la nuova coincidenza (40 mins) verso Genova notiamo che il binario più usato in stazione è il binario PE e la categoria di treno più utilizzata è BUS, ben 4 treni su 9 sul tabellone partenze avevano queste caratteristiche!
Nonostante la disavventura siamo comunque giunti a destinazione, contenendo il ritardo a circa 1 ora e con la soddisfazione, una volta di più, di non aver preso un treno Intercity!
BUON ANNO A TUTTI!
La maestra mi chiese di Massimiliano Robespierre. Io le risposi che i giacobini avevano ragione e che, terrore o no, la Rivoluzione francese era stata una cosa giusta. La maestra non ritenne di fare altre domande.