by AresDusk » Mon 23 May 2022; 10:13
Soluzioni in realtà ce ne sarebbero; ci sono ancora cantieri che costruiscono aliscafi, anche in Italia.
Consideriamo che i PT20 erano aliscafi marittimi "importati" poi sui laghi, e anche il progetto RHS70 nasceva misto marittimo/lacustre (i bellissimi Red Funnel).
Soltanto gli RHS150 sono stati progettati espressamente per i laghi.
Si può valutare se valga o meno la pena di mantenere un servizio così dispendioso, in termini di costi di vita dei mezzi e di costi di esercizio (personale, consumi).
Paradossalmente però sul Lario, con la chiusura della Statale Regina, il servizio rapido ha trovato nuovo "appeal" presso studenti e pendolari, tanto da rendere necessario il mantenimento della terza tabella anche dopo la riapertura della strada.
Manca soltanto il coraggio, da parte di NaviComo e di Navilaghi, di richiedere fondi per nuovi aliscafi; continuando peraltro a "sprecare" risorse su mezzi anziani (RHS150) o apertamente insoddisfacenti (cat)...
Concordo con JJJ90, il trasferimento del Byron è avvenuto con almeno 10 anni di ritardo, malgrado quanto più volte sollecitato da noi appassionati.
Quanto a Fermi e Giardini, potrebbero essere un palliativo per qualche anno, ma non risolverebbero strutturalmente il problema; inoltre, porterebbero ad un'ulteriore dispersione di risorse (quando hai troppi mezzi per un servizio, finisci per continuare a rappezzare per tenerli tutti più o meno funzionanti, anziché sistemarli bene).
Da ultimo, vedo nell'attuale "moda" dell'ibrido / elettrico, quasi certamente incompatibile con le esigenze di leggerezza di un aliscafo, un'ombra non trascurabile sul futuro di questi mezzi...
Marcello Baldrati
Webmaster "Autobus" - "Lariana"