dedorex wrote:jumbo wrote:Ti ho già risposto che le "stragi" non c'entrano niente con quella delibera.
Si che c'entrano perchè la delibera prevedeva l'autocertificazione
Riguardo alle vaccinazioni, scusa, ma non capisco perchè ti accanisci in una difesa impossibile. Ci sono tutte le informazioni sugli errori di comprensione del mercato di fornitura da parte della Regione: capisci che si sono ridotti a tentare di comprare vaccini da un dentista di Bolzano?
PS nessuno ordina vaccini un anno prima
jumbo wrote:[...] le RSA che hanno aderito alla richiesta di ospitare malati Covid in remissione in reparti autonomi con personale dedicato sono state 15 su 700 esistenti in Regione, e so che qualcuna di queste (avendo i requisiti richiesti) non ha avuto altri casi Covid tra gli ospiti, almeno nella prima ondata, se non quelli accolti dall'esterno nel reparto dedicato.
Visto che invece di casi Covid nelle altre 700-15=685 ce ne sono stati in abbondanza, e ce ne sono stati anche in tante altre regioni (ovviamente meno essendo meno diffuso il contagio; ad esempio in provincia di Reggio Emilia risultano molti casi in RSA durante la prima ondata) magari viene il dubbio che la causa di questi contagi non c'entri niente con questa specifica delibera di Regione Lombardia, non credi?[...]
Poi se per te, con le RSA "sigillate" proprio per evitare contatti e con contagio galoppante che richiede provvedimenti ad applicazione immediata, sarebbe stata una buona idea mandare ispettori dentro a ciascuna RSA portando virus e germi da una parte all'altra della regione, spendendo giorni o settimane nel farlo, non so più cosa dire.
Quanto ai vaccini, non mi accanisco in nessuna difesa impossibile.
Hanno fatto delle gare in ritardo e si hanno pagato i vaccini più di quanto fosse possibile fare? Sì. I vaccini verranno fatti alle fasce a cui devono essere fatti? Sì.
Le fasce non ricadenti sotto fornitura del SSN riusciranno a fare il vaccino? Probabilmente no, ma non è un problema del SSN.
Peraltro quest'anno tra mascherine, alcool, distanziamento fisico, viaggi ridotti al minimo sia interni sia internazionali, non credo proprio che avremo chissà quale diffusione dell'influenza.
Oggi su ansa.it ho trovato il video intervista di una persona di Federfarma Piemonte, che diceva che le uniche regioni che si sono mosse per tempo riuscendo a prenotare delle quantità anche un po' abbondanti sono state Lazio ed Emilia Romagna. Complimenti a loro. Poi dice anche che la regione Lazio ha comprato 2,4 milioni di vaccini. Ecco questo non mi pare granché corretto, in una annata in cui era noto che ci sarebbe stata molta più richiesta anche all'interno delle fasce a rischio, a fronte di una produzione che comunque non è espandibile esageratamente da un anno con l'altro, 2,4 milioni nel Lazio significa toglierlo a persone ricadenti in fasce a rischio in altre zone d'Italia.