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Fusione ATM+TN

PostPosted: Tue 06 September 2016; 12:34
by luca
Rispolvero una discussione sull'argomento
Penso che una tale fusione possa portare ad un'itntegrazione sempre maggiore anche in ambito interurbano, riscordo che qualcuno qui sul forum si preoccupava della sortita di ATM un po' di tempo fa (sotto quale AD, fra l'altro?) di attestare le linee S alle stazioni di porta (ignorando il fatto che RFM è una fermata ,che a Rogoredo non si può attestare venendo da sud, che a Monza non c'è spazio, che a Pilotello neanche...) e avere dei servizi solo urbani, ma penso che anche fosse nelle fantasie di ATM, si tratta di una fusione, non di un acquisto di TN da parte di ATM quindi sarebbe comunque oggetto di discussione e presumo che una stronzata del genere oltre a non essere attuabile praticamente, non verrebbe mai considerata da parte di TN.
Voi che ne pensate?

Re: Fusione ATM+TN

PostPosted: Tue 06 September 2016; 13:08
by S-Bahn
Penso che il tutto sia governato da obiettivi finanziari e di potere politico. Di muoversi per ragioni tecniche e di sinergia nemmeno a parlarne.

D'altra parte Rota ci è andato giù pesante, recentemente, su Trenord e su una possibile fusione
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/a ... -1.2484355

Re: Fusione ATM+TN

PostPosted: Tue 06 September 2016; 13:24
by serie1928
Essendo due aziende che si occupano di settori diversi del TPL, con sinergie operative che non vedo, restano solo possibili sinergie finanziarie e di potere. Non credo ne abbiano bisogno.
Ancora-ancora se la governance di un tale colosso fosse tutta milanese, ma è improbabile, visti gli attori in gioco, che la cosa possa avvenire.
Nulla vieta di partecipare alle gare per il TPL di qualsiasi forma come ATI, ognuno con la propria specializzazione, se e quando venissero fatte gare per servizi ferroviari e metropolitani (metro, tram, bus) miste, cosa che avviene di regola separatamente. Inoltre sono soggette a contratti di natura diversa per il personale, quindi nemmeno questo potrebbe essere un vantaggio.

L'integrazione tariffaria e di servizio non è questione di aziende (ovviamente per le aziende è più facile intergrare le loro divisioni, ma non ci sono sempre le medesime aziende), è questione di politica. Se se ne devono occupare le aziende è perchè la politica ha fallito miseramente.

Poi magari l'idea è visionaria e questo tipo di aziende "modello RATP" sono il futuro, ma ne dubito, mancano tutte le premesse. Vogliamo essere pionieri e mettere le premesse? "Rischioooo" :!: