Trullo wrote:Non vedo nessuna arroganza, ma solo una normale dialettica (per di più del tutto ovvia per chi come S-Bahn è cristiano in maniera non solo formale)...
Ecco, appunto. Non è normale dialettica, é una posizione dogmatica.
...nel ritenere (lui) o meno (io) che le condizioni di relativo progresso materiale e sociale dell'occidente siano legate all'eredità cristiana.
In nome del dio cristiano si sono perpetrate stragi inenarrabili, proprio a causa dei pensieri dogmatici anzidetti. Il nostro progresso materiale è indipendente dalla fede in cui si è sviluppato. E' solo il tempo trascorso che ci ha liberato, dopo tante sofferenze, dalle lotte per "la fede" (in realtà per la prestesa settaria di essere i veri "fedeli"). Vedermele riproposte ora, con palese dimostrazione di non aver imparato nulla, in una logica di contrapposizione tra "bene e male", è frustrante.
E' ovvio che il nostro pensiero "occidentale" ha reminiscenze cristiane, non potrebbe essere diversamente, ne è continuamente permeato senza poterlo distinguere nettamente, ma cosa sarebbe stato del "pensiero occidentale" se il cristianesimo non avesse conquistato l'europa, con i secoli di oscurantismo che si è tirato dietro?
Cosa che non è facile da dimostrare (nè da dimostrare il suo contrario) ma che è abbastanza verosimile
E' corretto, e questa constatazione dovrebbe portare ad una apertura mentale su quello che veramente sono i valori che ci contradistinguono, che non sono "cristiani" ma solo "umani" di cui il "cristianesimo" riconosce il merito (non sempre).
Abbracciare oggi la fede islamica vuol dire ricadere nell'oscurantismo e questo non deve accadere. Se accadesse, però sono certo, tra 400 anni torneremo al pensiero liberale e libertario. E' solo questione di abitudine e di lotte.
Rispetto al concetto di "libertà" ogni fede è altrettanto pericolosa, tanto quanto è dogmatica. Confondere fede e libertà è un processo pericoloso, difficilmente controllabile, seppure non necessariamente antitetico. Ed è quello che succede nel Islam in questo momento dove fede=libertà (presunta).
Nel nostro "pensiero occidentale" è già presente una componente arabo/musulmana, perché alla fine ci prendiamo sempre il meglio, con le buone (augurabilmente) o con le cattive.