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Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Fri 27 September 2019; 13:34
by Coccodrillo
Posso solo dire che gli iPhone sono a prova di incapace, io uso Android in quanto ci sono buoni modelli molto più economici e hanno funzioni che iOS non ha (un file system accessibile e quindi possibilità di scaricare file, dual SIM vera).

Inoltre, 800 euro per il nuovo modello di iPhone più economico è fuori di testa. E anche quelli usciti come modello qualche anno fa ma fisicamente fabbricati nuovi costano troppo. Conosco gente che ha abbandonato gli iPhone per questioni di prezzo (nonostante in Svizzera abbia quasi la metà del mercato), mi chiedo se nel lungo termine ridurre il numero di unità vendute non sia controproducente per Apple, anche a parità di ricavi. Un telefono a 1000 € magari rende come 10 da 100 €, ma attira meno sviluppatori di app. Windows Phone insegna: come sistema operativo non esiste più (peraltro, prima di Android ho avuto uno smartphone Nokia con Windows Phone e prima ancora un ibrido dumb/smartphone con Symbian).

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Fri 27 September 2019; 15:24
by S-Bahn
Considerazioni che condivico ma non dimentichiamoci che Apple è stata data più volte per spacciata ma al momento giusto ha semper avuto il fiuto giusto per il prodotto giusto.

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Fri 27 September 2019; 15:50
by fra74
Sulla "dual sim vera" di molti modelli Android ci sarebbe da fare un discorso. Innanzitutto quasi tutti sono Dual Standby il che significa che quando una SIM è impegnata in una telefonata per esempio, l'altra non può essere utilizzata per navigazione o altro, sono rari i telefoni Dual Sim Full Active (tanto per dire visto che li conoscevo essendo stato per anni promoter ASUS, della linea ASUS solo lo Zenfone 2 era full active). Inoltre nella maggior parte dei casi il carrello che ospita le SIM e la microSD ha solo due slot, di cui uno in comune tra SIM2 e microSD. In altre parole se si vuole utilizzare una MicroSD si deve rinunciare alla seconda SIM o viceversa

Sulla questione che un telefono da 1000€ attirerebbe meno sviluppatori di App, in realtà per me è proprio il contrario. Chi è disposto a spendere 1000€ per un terminale sarà verosimilmente propenso a spendere qualche € per una app, infatti la percentuali di app a pagamento nello store Apple è molto più alta rispetto a quanto succede nel mondo Android. Nel mondo Android quasi nessuno è disposto a pagare (vi ricordate la polemica di anni fa quando Whatsapp dopo un certo periodo d'uso gratuito diventava a pagamento?). Senza parlare del fatto che il mondo Apple è molto meno frammentato quindi è più facile sviluppare app rispetto al mondo androi in cui le combinazioni di risoluzioni del display, caratteristiche del processore, caratteristiche delle fotocamere, ecc... è praticamente infinito



Per quanto riguarda la questione Iphone 8, direi che va benissimo. le principali differenze tra 8, 8Plus e X sono nella dimensione del display (4,7 contro 5,5 e 5,8 pollici) e risoluzione (750x1334, 1080x1920, 1125x2436) ma il processore è lo stesso, quindi a livello di prestazioni cambia praticamente nulla (anche se i 2GB di RAM dell'8 potrebbero forse farsi sentire in caso di applicazioni parecchio pesanti) e nel caso dei due terminali di fascia maggiore la presenza di una fotocamera secondaria con stabilizzazione ottica. Sorvolo sull'11 visto i prezzi essendo appena uscito

Altra differenza tra 8 e X è che nel X si rinuncia all'identificazione biometrica via impronte digitali in favore del riconoscimento facciale, ma ribadisco niente che IMHO possa influire su una esperienza d'uso "normale"

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Sat 28 September 2019; 0:10
by Trullo
A livello di resistenza a urti o acqua, ci sono differenze significative?

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Sat 28 September 2019; 10:14
by fra74
iPhone 8 e10 sono certificati IP67, quindi sono certificati per resistere 30 minuti fino a 1 m di profondità. Il nuovo invece è IP68 equo resistere a profondità maggiori. Sul fronte degli urti non direi che ci siano differenze significative.

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Tue 08 October 2019; 10:18
by Trullo
Per completezza, ho preso un 11 128GB

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Tue 08 October 2019; 14:45
by Coccodrillo
Sul mio Android il sistema si ostina a usare la memoria interna, usando la SD solo per le poche app che mi ha permesso di spostare e per le foto (poche, per per le gite uso una fotocamera vera). Risultato, continua a dirmi che la memoria è piena anche se i 64 GB della SD sono per quattro quinti vuoti. Ma perché è così stupido?

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Tue 08 October 2019; 21:17
by S-Bahn
Sì, sembra siamo in mano ai premi nobel della tecnologia e poi le app non sanno spostare niente sulla SD. E mi pare che le ultime versoini di Android siano peggiorate in questo aspetto.

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Wed 09 October 2019; 0:07
by fra74
Veramente è già da un po' di versioni di Android che non si potrebbe più fare, o meglio il meccanismo è totalmente cambiato, ma poi come al solito ogni produttore fa i suoi casini...

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Mon 14 October 2019; 10:55
by Coccodrillo
Il mio è un Nokia, e quindi in teoria dovrebbe avere Android quasi senza modifiche.

Ha 16 GB interni, ne avesse anche solo 32 (più la SD per le foto) sarebbe sufficiente.

Altro argomento: dovrebbero inventare un nuovo simbolo per i multipli decimali dei byte, per dire, 1 MiB = 1024 KiB e 1 MeB = 1000 KeB. Usare secondo l'umore MB per indicare 1024 o 1024 crea troppa confusione. Da notare poi che i 700 MB dei CD-R sono MiB, ma i 4.7 GB dei DVD sono "GeB". Cioè gli stessi produttori di dischi ottici sono incoerenti.

Per la RAM, un PC con 16 GB ha 16 GiB, cioè 17,17 GeB. Il primo è ben più pronunciabile.

Una connessione internet a 50 Mbps equivale a 5,96 MiBps. Che casino.

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Thu 17 October 2019; 20:59
by Coccodrillo
Una particolarità svizzera: https://www.digitec.ch/it/page/le-copie ... uasi-13576

Ci sono altri stati in cui la copia di opere protette da diritto d'autore per uso privato non è illegale?

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Thu 17 October 2019; 21:13
by Carrelli1928
Ottimo non dare la possibilità ai provider di bloccare dei siti, siano pure illegali. Per il resto, sento che mi (ci?) sfugge qualcosa.

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Sun 24 November 2019; 16:36
by Viersieben
Interessanti considerazioni:
Norvegia: imporre il DAB+ (come qualunque cosa) non va
Di LC, 24 Nov 2019 - 12:48

Altri gruppi

Primo Paese al mondo ad abbandonare l'FM per passare al DAB+ la Norvegia evidenzia difficoltà rilevanti e un calo di ascolto della radio che deprime il mercato pubblicitario. Un risultato commentato dal notiziario audio settimanale di Italradio : studiare il caso norvegese può dare spunti anche al nostro Paese perché oncentrare le risorse del sistema radiofonico in un'unica piattaforma che potrebbe rivelarsi non l'auspicato volano per il rilancio della radio ma un handicap a sorpresa. E l'FM (dove c'è) funziona.
Secondo quanto riporta il sito Digital Radio FM Insider, citando la stampa locale, lo switch off ha causato una forte frammentazione del pubblico della radio digitale, cosa che avrebbe scoraggiato gli investimenti pubblicitari. 18 canali, pari al 70% del totale, hanno meno del 2% di audience; di alcuni non è nemmeno possibile misurare l'ascolto, per quanto è modesto; i due terzi dell'ascolto si concentrano su sette stazioni soltanto. La fonte è una ricerca Nielsen che considera sia l'ascolto via etere sia quello in streaming e podcast, e non riguarda le radio locali.
Secondo la Media Agency Association, gli introiti pubblicitari sono calati del 14% nella prima metà del 2019, dopo un calo del 10,7% nel 2018. Crescono solo per le radio locali in FM, per le quali si sta decidendo se estendere le licenze dal 2021 al 2026.
Infatti le radio che hanno conservato la trasmissione in FM, associandola eventualmente al DAB, hanno visto crescere i loro introiti.
Italradio osserva che la situazione appare ben lontana dal pieno successo che lo switch-off avrebbe conseguito, secondo le versioni ufficiali. Alcune cause sembrano essere di carattere locale. In Italia, per esempio, il problema della frammentazione non dovrebbe essere così significativo, essendo già il panorama radiofonico assai frastagliato di suo. Potrebbe essere un elemento da non sottovalutare, però, per quanti credono di poter sostituire in modo indolore la diffusione via etere con quella via Internet, piattaforma che esalta la frammentazione a livelli di difficile gestione per chiunque. Altra questione - secondo quanto sostiene la stampa norvegese - la qualità di ascolto non sembra essere all'altezza di quella offerta dall'FM, dove questa è ancora presente, mentre dai dati sembra che nelle città il calo di ascoltatori non sia stato arginato dalla crescita dell'offerta dei canali. Questi fattori minano alla radice due delle armi vincenti del DAB, ovvero migliore qualità e più scelta.

Fonte: http://portale.italradio.org/index.php? ... osa-non-va

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Sun 24 November 2019; 16:56
by LUCATRAMIL
Coccodrillo wrote:Una particolarità svizzera: https://www.digitec.ch/it/page/le-copie ... uasi-13576

Ci sono altri stati in cui la copia di opere protette da diritto d'autore per uso privato non è illegale?


Anche in Italia, se compri un libro e ti fai la copia per la casa di campagna, è lecito. Ovviamente, non puoi farne commercio e lucro.

Re: Dipendenza dalla tecnologia

PostPosted: Sun 24 November 2019; 19:40
by Carrelli1928
Eppure, spesso sui testi è espressamente indicato che la riproduzione, anche in parte, è vietata etc. etc.