Dipendenza dalla tecnologia

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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby midlander » Tue 31 May 2011; 11:18

hahaha ma perché. propongo di aggiungere queste voci:

. per ogni oggetto di metallo che utilizzate
. per ogni pianta coltivata che mangiate
. per ogni vestito tessuto di cui vi coprite
. per ogni fonte di illuminazione che utilizzate
. per ogni animale domestico che avete
. per ogni abitazione costruita dall'uomo che utilizzate
. per ogni strada tracciate che percorrete.

insomma, qual è o scopo del test, convincerci che si stava meglio quando si stava peggio (10'000 BC??) :lol:
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby Trullo » Tue 31 May 2011; 11:24

No.
Usare il forno, la lavatrice e la lavastoviglie non dà dipendenza (oddio, se penso a mia moglie con che cura ricorda i programmi adatti a ogni tipo di indumento e i detersivi da usare per ognuno di essi a seconda di stoffa e colore, o come mi cazzia se meto male le pentole nella lavastoviglie, non è così vero)
Il PC e i telefonini la danno
Chi svolge determinati tipi di lavoro (il mio in particolare) passa più ore al giorno e più giorni all'anno lavorando rispetto a quanto accadeva solo dieci anni fa (e non ho un BB aziendale, e spero che a nessuno venga in mente di assegnarmene uno)
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby S-Bahn » Tue 31 May 2011; 11:47

BB... io continuo a leggere Brigitte Bardot, è più forte di me. Scusate il retaggio storico :D
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby midlander » Tue 31 May 2011; 11:54

io piuttosto dietro a questi sondaggi vedo un certo culto del "buon selvaggio" francamente ridicolo. C'è chiaramente chi è dipendente dalla televisione, chi dal telefonino e chi da facebook, ma tutto sommato non è meglio poter scegliere quali strumenti usare? mandare una mail per esempio può risparmiare un attraversameto della città, e questo di sicuro è un vantaggio sia per la persona che per l'ambiente. Non starei a mischiare il problema comportamentale con il numero di account online: ho un account per la banca (anzi due) uno per l'inps e uno per questo forum. Poi ne ho uno per il telefono voip, uno per le poste.. devo tenere un foglio excell, credo di arrivare a 200 punti solo per quello. Sarebbe più ragionevole rinunciare a questi servizi per sentirmi meno "dipendente"?
Specie contando sul fatto che viviamo su una decina di migliaia di anni di tecnologia, fino a che punto dovremmo "liberarcene" per vivere meglio? dovremmo rinunciare al denaro, agli utensili, alla scrittura, alla lingua parlata? mangiare solo erba non coltivata?? :)
ok la sto buttando all'estremo, in fondo è solo un sondaggio di costume, però sarebbe auspicabile un maggiore rispetto per le conquiste del passato.
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby S-Bahn » Tue 31 May 2011; 11:58

Sono d'accordo, ma c'è un però.
Si stanno realizzando molte opportunità, ma sta anche diventando tutto maledettemente complicato e frammentario. Non ci si sta dietro tanto facilmente, specie ad una certa età, e non sto scherzando.
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby EuroCity » Tue 31 May 2011; 12:07

Trullo wrote:
EuroCity wrote:.... non mi considero un tecnologia-dipendente
... finalmente ho preso l'iPhone 4

:lol:


Certo, non era proprio indispensabile (e continuerò anche ad usare il mio vecchio "nokiotto" 6630 in situazioni "casual")...

Ma comunque, per esempio, il display retina è davvero come dicono: non si distinguono più i pixel, tanto è "denso"!

Il problema è che ancora oggi queste tecnologie non sono accessibili a tutti e non fanno parte di un progetto "pubblico"...
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby midlander » Tue 31 May 2011; 17:27

S-Bahn wrote:Sono d'accordo, ma c'è un però.
Si stanno realizzando molte opportunità, ma sta anche diventando tutto maledettemente complicato e frammentario. Non ci si sta dietro tanto facilmente, specie ad una certa età, e non sto scherzando.

guarda, non ho problemi a crederti. Quando a 18 anni scarrozzavo mia nonna mi rassegnavo che avrei tentato di percorrere strade che non esistevano più dagli anni '60, ora sono io che resto come un allocco p.e. davanti alla fiera spianata. Ma non è che sia colpa della fiera.

Altrimenti come direbbe qualcuno, con questo teletrasporto signora mia non si capisce più niente, era meglio ai bei tempi quando si viaggiava con le navette e non c'era bisogno di smolecolizz smolecolarizz.. quella roba li.
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby EuroCity » Tue 07 June 2011; 19:29

Inizia finalmente sul serio - nel senso anche che "it just works" ed a larga scala - l'èra del cloud computing:

http://www.macitynet.it/macity/articolo ... le/aA51884

http://www.apple.com/icloud

Certo, meglio ancora sarebbe se i centri dati ("server farm") alla base del sistema fossero distribuiti sull'intero pianeta...
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby S-Bahn » Tue 07 June 2011; 20:58

Ma che discorsi sono? C'è di mezzo qualcosa di etico? :roll:

Vengono messi dove c'è convenienza, L'equilibrio tra distribuzione e concentrazione è frutto di economie di scala, logistica, connettività e riduzione del rischio.
A seconda dell'importanza di questi fattori, della tecnologia e delle varie epoche varia la concentrazione o la distribuzione in giro per il mondo. Ma è proprio una caratteristica del cluod che a te non può fregare dimeno dove sono i server, a te basta che venga adeguatamente fornito un servizio on demand.

D'altra parte a dispetto del nome il cloud non è una cosa indefinita, distribuita e democratica, ma è l'esatto contrario. L'accentramento di HW, SW, servizi, connettività e licenze nelle mani di pochi grandi gruppi a cominciare da Microsoft.
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby EuroCity » Wed 08 June 2011; 8:01

Appunto: proprio anche perché per ora il cloud è nelle mani di grandi compagnie come Apple e Microsoft dovrebbe farlo evolvere verso un modello sempre più open source e più distribuito.

Certo, è encomiabile che ora iCloud porti gratuitamente la "nuvola" alle masse (e probabilmente farà da catalizzatore per altre iniziative simili, come spesso è stato), ma il fatto che i server siano tutti in un enorme centro dati nel North Carolina in un paese chiamato USA non è che faccia stare troppo tranquilli dal punto di vista del futuro (vedi possibili involuzioni repressive del loro sistema politico, ecc. ecc.); idem anche per altre aree del pianeta.

Quindi, viene spontaneo dire che sarebbe meglio una rete globale di centri dati (come minimo, in ogni continente).

Insomma, andare verso un cloud veramente distribuito e democratico...
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby EB 740-02 » Thu 09 June 2011; 9:30

Risultato del test: 56

Punteggio ottenuto: 36 punti o più
Cambiare il livello della vostra dipendenza può davvero cambiare la vostra qualità della vita


Verissimo, diminuire il livello di dipendenza mi cambierebbe la vita: la peggiorerebbe significativamente :P
La maestra mi chiese di Massimiliano Robespierre. Io le risposi che i giacobini avevano ragione e che, terrore o no, la Rivoluzione francese era stata una cosa giusta. La maestra non ritenne di fare altre domande.
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby Trullo » Thu 09 June 2011; 9:37

S-Bahn wrote:D'altra parte a dispetto del nome il cloud non è una cosa indefinita, distribuita e democratica, ma è l'esatto contrario. L'accentramento di HW, SW, servizi, connettività e licenze nelle mani di pochi grandi gruppi

^^
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby EuroCity » Thu 09 June 2011; 10:56

In ogni caso, la sincronizzazione automatica ("it just works") tra i dispositivi informatici è diventata una necessità, ormai.

Il fatto che le grandi aziende ne approfittino, è un altro discorso: ma se cambia la società, cambiano anche le aziende.

Nel senso che se la gente diventa più cosciente e competente, poi vuole una gestione più etica e democratica delle cose.
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby midlander » Thu 09 June 2011; 11:00

qualcuno faceva notare che tutte le applicazioni che portano dati negli USA hanno successo, mentre quelle che portano dati fuori dagli usa no. Da quello che ho capito (non mi sono ancora preso la briga di verificare) negli usa i dati personali non restano al proprietario ma sono a disposizione di chi li raccoglie, quindi resto molto perplesso sul cloud computing come servizio.

Edit: da una rapida ricerca su internet scopro che negli usa è allo studio una legge per la protezione dei dati personali e la richiesta di autorizzazione al loro uso, segno che effettivamente ad oggi non c'è.
P.e. qui:
http://www.downloadblog.it/post/12777/n ... acy-in-usa
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Re: Dipendenza dalla tecnologia

Postby Trullo » Thu 09 June 2011; 11:44

Negli USA esiste da molti anni la protezione dei dati personali
Per esempio, nei sistemi informativi delle grandi società che hanno a che fare con dati personali (fondi pensione, banche, assicurazioni, aziende di beni di consumo...) esistono prodotti che realizzano l'"anomimizzazione" dei dati sensibili. Prodotti usati sia in Europa che in Nordamerica
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