Norvegia: imporre il DAB+ (come qualunque cosa) non va
Di LC, 24 Nov 2019 - 12:48
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Primo Paese al mondo ad abbandonare l'FM per passare al DAB+ la Norvegia evidenzia difficoltà rilevanti e un calo di ascolto della radio che deprime il mercato pubblicitario. Un risultato commentato dal notiziario audio settimanale di Italradio : studiare il caso norvegese può dare spunti anche al nostro Paese perché oncentrare le risorse del sistema radiofonico in un'unica piattaforma che potrebbe rivelarsi non l'auspicato volano per il rilancio della radio ma un handicap a sorpresa. E l'FM (dove c'è) funziona.
Secondo quanto riporta il sito Digital Radio FM Insider, citando la stampa locale, lo switch off ha causato una forte frammentazione del pubblico della radio digitale, cosa che avrebbe scoraggiato gli investimenti pubblicitari. 18 canali, pari al 70% del totale, hanno meno del 2% di audience; di alcuni non è nemmeno possibile misurare l'ascolto, per quanto è modesto; i due terzi dell'ascolto si concentrano su sette stazioni soltanto. La fonte è una ricerca Nielsen che considera sia l'ascolto via etere sia quello in streaming e podcast, e non riguarda le radio locali.
Secondo la Media Agency Association, gli introiti pubblicitari sono calati del 14% nella prima metà del 2019, dopo un calo del 10,7% nel 2018. Crescono solo per le radio locali in FM, per le quali si sta decidendo se estendere le licenze dal 2021 al 2026.
Infatti le radio che hanno conservato la trasmissione in FM, associandola eventualmente al DAB, hanno visto crescere i loro introiti.
Italradio osserva che la situazione appare ben lontana dal pieno successo che lo switch-off avrebbe conseguito, secondo le versioni ufficiali. Alcune cause sembrano essere di carattere locale. In Italia, per esempio, il problema della frammentazione non dovrebbe essere così significativo, essendo già il panorama radiofonico assai frastagliato di suo. Potrebbe essere un elemento da non sottovalutare, però, per quanti credono di poter sostituire in modo indolore la diffusione via etere con quella via Internet, piattaforma che esalta la frammentazione a livelli di difficile gestione per chiunque. Altra questione - secondo quanto sostiene la stampa norvegese - la qualità di ascolto non sembra essere all'altezza di quella offerta dall'FM, dove questa è ancora presente, mentre dai dati sembra che nelle città il calo di ascoltatori non sia stato arginato dalla crescita dell'offerta dei canali. Questi fattori minano alla radice due delle armi vincenti del DAB, ovvero migliore qualità e più scelta.
Coccodrillo wrote:Una particolarità svizzera: https://www.digitec.ch/it/page/le-copie ... uasi-13576
Ci sono altri stati in cui la copia di opere protette da diritto d'autore per uso privato non è illegale?
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