by skeggia65 » Wed 01 March 2017; 1:00
Se gli incapaci l'avessero richiesta quando erano nel pieno delle loro capacità, perché no?
E' una pena vedere un padre che non ti riconosce più, biascica e bofonchia cose senza senso, se la fa addosso.
Un organismo con un cervello in regressione continua, interi settori che si spengono, via via che la malattia progredisce senza che ci sia nulla che si possa fare.
Se non aspettare la fine.
Solo che, man mano che il tempo scorre, le funzioni cerebrali diminuiscono sempre più, man mano che il poco che resta dello strato limbico e della corteccia cerebrale si sciolgono, la scatola che conteneva la persona ora contiene qualcos'altro, qualcun altro.
Leggere? Non più.
Scrivere? Non più.
Ricordare? Nulla.
Nemmeno i figli.
Nemmeno la moglie.
Nemmeno la casa.
Il concetto stesso di "casa".
Giorno, notte, stagioni, luoghi. Tutto andato.
Creare con le mani (era un artista delle acconciature)? Mani, cosa sono? Anzi, nemmeno è in grado di "pensare" una domanda simile.
Vita?
Mangiare (finché ricorda come deglutire).
Dormire.
Essere lavato dalla badante.
Alla quale, ogni tanto mollare un cazzotto, poiché qualcosa va in corto in quel che resta della materia grigia.
Se fosse il mio destino, non avrei dubbi: pentobarbital, dritto in vena.
Non me lo danno? Me lo bevo.
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!
Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.
Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie