by jumbo » Tue 16 October 2012; 10:28
i controlli antidoping non sono in carico agli organizzatori delle corse, ma alle federazioni e alle autorità antidoping indipendenti.
intorno ad armstrong c'era un sistema ben integrato con il vertice della UCI (federazione internazionale di ciclismo) e probabilmente anche del tour de france (che oggi come oggi ad esempio è pappa e ciccia con l'UCI per organizzare corse nel deserto di interesse locale, ma piene di soldi in cina, negli emirati e in posti simili, facendo morire l'interesse per corse storiche da noi), per far soldi, creando un campione che rendesse popolare il ciclismo in usa e quindi facesse salire gli incassi per diritti televisivi e sponsorizzazioni, che copriva lui mandando in pasto all'antidoping e alla pubblica disapprovazione chi poteva in qualche modo intaccare la sua figura e quindi facendo vedere al mondo che la lotta antidoping si faceva seriamente.
ci sono prove di un paio di controlli antidoping a cui armstrong sarebbe risultato positivo e che sono stati coperti grazie a giusti agganci.
l'anno dopo armstrong fece una donazione di 100mila $ alla federazione internazionale per "promuovere la lotta al doping".
pantani fu fermato per ematocrito a madonna di campiglio circa un mese prima che iniziasse il primo tour de france vinto da armstrong... il sospetto che si sia voluto togliere un ostacolo ad armstrong mi pare abbia il suo perchè. in quel tour pantani, rientrato dopo la squalifica, vinse al tour la tappa del mont ventoux quasi per gentile concessione di armstrong. pantani non accettò di adeguarsi al sistema per una vittoria di tappa, ed iniziò un ostracismo contro di lui che non fu più invitato al tour e fu additato come un mostro di doping (non che non fosse dopato, ma gli altri?). pantani è morto per la sua debolezza psicologica a fronte di questa situazione, mentre armstrong che non si dopava meno di lui veniva coperto per vincere 7 tour mentre la federazione diceva di fare lotta al doping.
un anno un corridore italiano, simeoni, denunciò pubblicamente quel che sapevano tutti di armstrong, e venne sostanzialmente boicottato da armstrong stesso e dalla maggior parte del gruppo in ogni corsa e dopo poco smise di correre.
questo si sommava al fatto che comunque si dopavano anche gli altri, e quindi l'ambiente aveva una certa tendenza a non rendere pubblico quello che tutti nell'ambiente sapevano, perchè tutti avevano qualcosa da nascondere, anche se magari meno di lui, e sapevano di poter essere ricattati.
c'è un'intercettazione telefonica del precedente presidente UCI nella quale diceva "sono in grado di trovare positivo un corridore quando voglio", frase che evidenzia l'utilizzo dell'antidoping a proprio uso e consumo.