SONDAGGIO SESSO

[Federico_2]

Bisogna aver chiara la differenza tra celibato e voto di castità, che sono due cose diverse. Nel caso della chiesa cattolica, il primo é per gli ordini maggiori, il secondo per gli ordini minori e le religiose, nel caso dei riti orientali e bizantini, a memoria, il celibato mi pare sia richiesto solo per i vescovi visto che i Sacerdoti possono essere regolarmente coniugati.

Andrebbe poi ricordato che il celibato é solo una scelta industriale e non é certo un dogma. Ma ritengo che le scelte industriali siano insindacabili: se vogliono assumere solo celibi, sono liberi di farlo.

Peraltro, l'astinenza dipende molto dall'attrazione sessuale del soggetto. Un soggetto di orientamento sessuale asessuato potrebbe avere meno difficoltà di un eterosessuale.

[S-Bahn]

Il celibato, che anche nella Chiesa Cattolica non è sempre esistito, in effetti è proprio, come dice Federico, una "scelta industriale" per quanto ne so storicamente motivata principalmente da due ragioni.
- l'idea (giusta o sbagliata) di avere meno distrazioni e più tempo da dedicare a Dio e ai fedeli
- un "deterrente" che rendesse evidente che il sacerdozio non è un mestiere come un altro dalle 8 alle 18 e coinvolge tutta la vita.

[Trullo]

San Pietro era sposato e aveva persino una suocera, la cui guarigione miracolosa è menzionata nei vangeli (e forse il futuro primo vescovo di Roma tradì il suo maestro perchè voleva vendicarsi della guarigione )

[S-Bahn]

[spiff]

Il problema sarebbe l'astinenza, non il celibato

esattamente! ho sbagliato, ho scritto celibato comprendendo anche la castità. a mio parere per buona parte delle persone reprimere un aspetto tanto importante quale la propria sessualità non porta a nulla di buono e tanti problemi della chiesa derivano anche da questo (dalla pedofilia alle molestie alle suore che nei monasteri irlandesi "seviziavano" le ragazze madri loro affidate)

Il celibato, che anche nella Chiesa Cattolica non è sempre esistito, in effetti è proprio, come dice Federico, una "scelta industriale" per quanto ne so storicamente motivata principalmente da due ragioni.
- l'idea (giusta o sbagliata) di avere meno distrazioni e più tempo da dedicare a Dio e ai fedeli
- un "deterrente" che rendesse evidente che il sacerdozio non è un mestiere come un altro dalle 8 alle 18 e coinvolge tutta la vita.

deterrente che non ha funzionato granché vista la qualità del clero nel corso dei secoli. forse solo negli ultimi tempi può davvero servire a fare selezione.

[jumbo]

Intanto bisognerebbe fare filtro di certe notizie.
Ogni tanto escono dei titoloni che si rivelano essere dei falsi.
Ad esempio la cosa delle ragazze madri in Irlanda, si riferiva alla mortalità in quei luoghi e a nessuna sevizia, dimenticandosi poi che le ragazze madri andavano lì perché era l'unico luogo dove trovavano accoglienza, essendo rifiutate dal resto della società, e che in quel periodo in Irlanda c'era una carestia.

Poi aspettavamo giusto il tuo giudizio sulla qualità del clero durante i secoli... certi giudizi affrettati un tanto al kilo si commentano da sè.

[spiff]

mi è bastato qualche anno di confessioni con preti diversi per vedere un po' la qualità del clero

[jumbo]

Fortunatamente sono stato più fortunato di te.
Poi non vedo perchè estendere ai secoli le tue esperienze personali negative.

[Federico_2]

a mio parere per buona parte delle persone reprimere un aspetto tanto importante quale la propria sessualità non porta a nulla di buono

Non ho le competenze per confermare o smentire, ma il lavoro del Sacerdote, come tutti i lavori, non é un lavoro per buona parte delle persone. Fermo restando che non vedo sinceramente ragioni per un celibato obbligatorio (né adesso, né 1000 anni fa), ma puo' essere lasciata libera scelta all'individuo.

mi è bastato qualche anno di confessioni con preti diversi per vedere un po' la qualità del clero

Non ho esperienze in materia di confessioni cattoliche. Senza divulgare troppo i dettagli, c'é qualche dichiarazione curiosa fatta da qualche Sacerdote in merito, che ritieni opportuno condividere per avvalorare la tesi?

[spiff]

a me non è capitato nulla di drammatico, al di là di domande davvero morbose sulla mia vita sessuale ("ti tocchi? da solo o con i tuoi amici? quante volte alla settimana? ecc.", ma quando parlo di bassa qualità del clero mi riferisco anche a tanti don abbondio a cui in confessione potevi anche raccontare di aver ucciso tua madre che la risposta era sempre "5 ave maria e 10 pater noster". solo uno ho incontrato davvero in gamba, e infatti per un po' sono andato da lui, ma poi ho abbandonato il sacramento della confessione ben prima di abbandonare proprio la chiesa.

Fortunatamente sono stato più fortunato di te.
Poi non vedo perchè estendere ai secoli le tue esperienze personali negative.

non credo sia un mistero che per anni il clero è stato rifugio di omosessuali repressi che non potevano giustificare in altro modo il fatto di non avere una donna, zitelle, figli e figlie cadette, gente che banalmente cercava un "posto fisso", ecc. l'attuale crisi delle vocazioni secondo me dipende in buona parte dal fatto che molte di queste persone oggi non entrano più in seminario per cercarsi facilmente vitto e alloggio o nascondere la propria sessualità e credo che in italia ben pochi mettano i secondogeniti in convento per non disperdere l'eredità. oggi a mio parere chi sceglie di fare il prete lo fa con maggiore convinzione e consapevolezza proprio perché sente che quella è la sua strada: intendevo dire questo quando ho scritto che oggi possiamo avere un clero di qualità più che nei secoli passati.

[jumbo]

non credo sia un mistero che per anni il clero è stato rifugio di omosessuali repressi che non potevano giustificare in altro modo il fatto di non avere una donna, zitelle, figli e figlie cadette, gente che banalmente cercava un "posto fisso", ecc.

onestamente non riesco a capire perché tutto vada sempre ricondotto al proprio orientamento sessuale come se fosse qualcosa di ineluttabile ed incontrollabile che deve passare sopra a tutto il resto.
ci saranno certamente stati degli ecclesiastici omosessuali, ma molti di essi hanno saputo mantenere fede al loro celibato e hanno saputo vivere serenamente senza che il fatto di avere attrazione sessuale per maschi o femmine diventasse un problema insostenibile.
le proprie inclinazioni naturali non sono qualcosa di ineluttabile, le possiamo coltivare oppure le possiamo governare. non è indifferente avere una certa inclinazione oppure un'altra, ma l'uomo non può essere ridotto alle emozioni che prova.

[Trullo]

Sulla qualità dei preti che ho conosciuto dissento da spiff. Uno dei miei migliori amici è un prete, che è entrato relativamente tardi in seminario, a 25 anni, e già prima di entrare in seminario era una delle persone più colte e intelligenti che avessi mai conosciuto, è un vero piacere conversare con lui anche se su molte cose abbiamo opinioni diverse.

Come ho avuto la fortuna di conoscere fra gli altri don Massimo Mapelli, impegnato in caritas a favore degli zingari prima e degli immigrati ora, e parecchi anni fa coadiutore della mia parrocchia, ai tempi in cui la frequentavo ancora. Avevo la sensazione che fosse "sprecato" in una parrocchia di periferia, fra l'altro allora nemmeno "difficile" dal punto di vista sociale, e ricordo ancora le sue prediche, dove con parole semplici e che arrivavano a tutti sapeva stimolare la riflessione personale su temi importanti

[Federico_2]

^^ a me non è capitato nulla di drammatico, al di là di domande davvero morbose sulla mia vita sessuale ("ti tocchi? da solo o con i tuoi amici? quante volte alla settimana? ecc."

Dubito che sia avvenuto, ma se lo fosse mi sembra drammatico. La sessualità non é materia di competenza della religione ma, al massimo, é di competenza della morale. Ma la religione non é competente nemmeno in materia di morale, bensi' la competenza é limitata in tema di fede. Né nel codice di diritto canonico né della bibbia si trovano riferimenti in materia sessualità, quindi mi sembra quantomeno esagerato che un sacerdote si addentri in fatti privati che non riguardano la confessione (non costituendo peccato) né comunque é opportuno chiedere, visto che non pregiudica, stanto a quanto dichiarato, l'esito della pena assegnata.

[Trullo]

L'amico di cui ho parlato nel post precedente non concorda

[friedrichstrasse]

Ma la religione non é competente nemmeno in materia di morale, bensi' la competenza é limitata in tema di fede.

Così dicono i luterani. Per i cattolici è un po' diverso