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Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Mon 06 June 2011; 23:35
by jumbo
anche io mi ricordo le notizie al tg, le raccomandazioni di non camminare sui prati e di non mangiare verdure e robe del genere.
poi è vero che le notizie complete non filtrarono da subito e i primi a insospettirsi e a denunciare il problema se non ricordo male furono i finlandesi, che vennero coinvolti dalla nube radioattiva per prima a causa della direzione delle correnti.
anche se ero piccolo mi ricordo però che in quegli anni il problema delle notizie dall'urss riguardava un po' tutto, ad esempio mitico era il ritardo con cui quando moriva un presidente dell'urss veniva resa pubblica la notizia, dopo aver trasmesso per giorni solo musica classica alla radio.

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Mon 06 June 2011; 23:38
by skeggia65
Boh. Io ero a Bologna, in caserma, e avevo libero accesso ai TG. I quali fornivano le notizie tutti i giorni.
I miei a Milano erano informatissimi.
Pure i genitori del commilitone di Luzzi (CS) che lavorava in magazzino con me erano informati.

Non è che il Liguria siete "tirati" anche col canone, così da avere il servizio a minuti alternati? :mrgreen:

@ Fra 74: le verdure a foglia larga. Ricordo l'ironia sui rischi che correva Andreotti, definito pure lui "a foglia larga", per via della notevole apertura alare delle orecchie. :mrgreen:
@ jumbo. I segretari del PCUS di solito si ammalavano di "raffreddore". :mrgreen:

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Mon 06 June 2011; 23:44
by fra74
Il primo allarme in Europa scattò grazie ai rilevatori di radioattività della centrale nucleare svedese di Forsmark, quando si resero conto che i livelli alti di radioattività non erano dovuti ad un incidente nella centrale si iniziarono a cercare le cause altrove

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Mon 06 June 2011; 23:47
by S-Bahn
Nel frattempo, prima di dovere ammettere l'incidente e la sua gravità, qualcuno non si fece scrupoli a mandare migliaia di persone in piazza a Kiev per la sfilata del primo maggio.

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Mon 06 June 2011; 23:57
by skeggia65
Volevi forse negare la maggiore festività nel "paradiso dei lavoratori"?

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 0:05
by fra74
Intanto secondo le ultime stime dell'agenzia per la sicurezza nucleare giapponese sembra che il meltodwn nel reattore 1 sia avvenuto addirittura solo 5 ore dopo l'incidente... si stima che l'attività di I e Cs rilasciata nell'atmosfera sia pari a 770 PBq, contro i 1800 circa rilasciati dall'incidente di Chernobyl... però ci sarebbe da aggiungere quella che stanno rilasciando in mare. I dati sulla radioattività misurati vicino alla centrale tutto sommato sono incoraggianti, sono in continua discesa... però c'è da dire che i livelli di acqua contaminata in vari tunnel stanno salendo, TEPCo sta lavorando a dei sistemi di filtraggio per decontaminare l'acqua perché si stima che entro metà mese, fine mese al massimo vista anche la stagione delle pioggie potrebbero esserci delle fughe di acqua contaminata...

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 0:11
by S-Bahn
skeggia65 wrote:Volevi forse negare la maggiore festività nel "paradiso dei lavoratori"?
No, quello che non è risucito a fare Stalin sta riuscendo a farlo Auchan e compagni, e qui non scherzo più di tanto.

Fukushima
Quindi la radiattività rilasciata in atmosfere è meo della metà di Chernobyl, e questo era prevedibile dato il tipo di incidente, ma la radiotattività totale la supererebbe ampiamente, e mentre per Chernobyl il rilascio si è concentrato in poche decine di ore e poi non si è aggiunto nulla alle quantità note, qui di fatto va avanti per settimane, almeno e qundi i dati sono in aumento, anche se si spera sempre più lentamente.

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 0:28
by skeggia65
S-Bahn wrote: No, quello che non è risucito a fare Stalin sta riuscendo a farlo Auchan e compagni, e qui non scherzo più di tanto.

Questo è il discorso sugli orari degli esercizi pubblici e della "gente che lavora", che starebbe bene in un altro topic, dove abbiamo una stimolante discussione sulle varie categorie di lavoratori, loro vizi e virtù. :wink:
Su Chernobyl: vero che l'incendio è durato poche decine di ore, ma il nocciolo è rimasto caldo (e lo è tuttora) e scoperto per molto più tempo. Quanto prima che si sia riusciti a metterci un tappo provvisorio? quanto prima di riuscire a costruire il sarcofago?

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 0:36
by S-Bahn
Sul lavoro festivo era solo una battuta, che rispondeva ad un'altra battuta, so che ne abbiamo paralto altrove.

A Chernobyl la quasi totalità delle emissioni si sono avute prima durante l'esplosione da sovrapressione, coi pezzi di uranio e grafite che burciavano nel piazzle della centrale, e poi nelle ore che sono seguite con l'incendio che non si riusciva a domare e portava verso l'alto ceneri radiattive, e in gra quantità.

Quando hanno controllato l'incendio, più che altro con la sabbia, la contaminaizone si è incrementata di poco. Certo non usciba profumo di lavanda, ma niente di paragonabile con la fase acuta di esplisione e incendio della grafite.

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 0:38
by skeggia65
E paragonato a Fukushima?

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 0:52
by S-Bahn
I reattori sono 4 e non uno, e perdono da settimane e settimane.
Questo qualitativamente, le quantità non le so di certo io, ma a Chernobyl ha fatto il botto andando in pezzi il cuore del reattore, poi c'è stato il violento incendio che quando è stato domato ormai aveva devastato molto e il più era fatto.
C'è stato anche a Chernobyl comunque il problema dell'acqua, un po' di raffreddamento e un po' per l'incendio, che ha contaminato il sottosuolo e i corsi d'acqua, ma a Fukushima con l'acqua e le continue perdite ne hanno fatto di tutto e di più.

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 10:54
by trambvs
O 303 wrote:Non so, tu stavi a Caorso io sto (stavo) nella angusta Liguria di ponente, può anche essere che da noi certe notizie non arrivino mai...

Secondo me ricordi male. :wink:

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 15:07
by O 303
^^ Invece ricordo tutto alla perfezione, sopratutto le panzane, prima fra tutte quella del "tubo rotto per cattiva manutenzione dei cattivi Sovietici"...
Come si fa a prentendere di essere attendibili se non si conoscono nemmeno i motivi per i quali è avvenuto il botto?
Le uniche notizie certe sono state quelle relative al povero elicotterista (poi infatti, morto) che è andato a versare sabbia sul reattore (non capisco perchè non usare elicotteri - drone, pilotati in remoto -> vale anche per Fukushima) :|

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 15:37
by Lucio Chiappetti
skeggia65 wrote:Volevi forse negare la maggiore festività nel "paradiso dei lavoratori"?


:ot: Ricordo ai tempi dell'abortito progetto Spektrum-UV (un telescopio UV da 1.70 m da mettere in orbita), che, di fronte alla proposta degli italiani di osservazioni continue, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, i sovietici proponevano un'orbita ellittica tale da avere il perigeo (quando non si osserva perche' sotto le fasce di Van Allen) che cadesse di domenica, per risparmiare sui turni.

Re: Energia nucleare in Italia

PostPosted: Tue 07 June 2011; 23:52
by skeggia65
O 303 wrote:^^ Invece ricordo tutto alla perfezione, sopratutto le panzane, prima fra tutte quella del "tubo rotto per cattiva manutenzione dei cattivi Sovietici"...
Come si fa a prentendere di essere attendibili se non si conoscono nemmeno i motivi per i quali è avvenuto il botto?
Le uniche notizie certe sono state quelle relative al povero elicotterista (poi infatti, morto) che è andato a versare sabbia sul reattore (non capisco perchè non usare elicotteri - drone, pilotati in remoto -> vale anche per Fukushima) :|

Gli elicotteri drone, nell'86, si potevano trovare, forse, nei film di 007.
Googolando qua e la trovi un sacco di informazioni riguardo a Chernobyl, tanto da farti diventare chernobylologo.
E comunque diversi tubi si ruppero, non a causa della cattiva manutenzione, ma della cattiva progettazione e cattiva gestione di un cattivissimo test dei forse non cattivi, ma certamente teste di cazzo dei Sovietici.