by serie1928 » Thu 05 October 2017; 19:55
Nessun individuo ha l'obbligo di appartenere ad una nazione. DI conseguenza nessun gruppo di persone ha questo obbligo. Se questo gruppo occupa una precisa parte di territorio, ha tutto il diritto di reclamare tale territorio di suo dominio, e nulla gli vieta di formare una nazione. Nazione che deve essere riconosciuta dalle altre per poter interscambiare uomini e risorse.
Qui abbiamo a che fare con una popolazione che si sente "oppressa" (l'oppressione è un fatto soggettivo che non può essere certo l'oppressore a poter negare), a torto o ragione. Vuole "autodeterminarsi" (vuole...se il 90% del 42% è ritenuto sufficiente a decidere per tutti), ma vuole farlo su un territorio che appartiene ad una nazione consolidata ed il resto della popolazione di questa nazione può non gradire che una porzione ritenuta di suo possesso venga separata.
Non è il solo diritto dei popoli di essere indipendenti (e nessuno glielo vieta, se la terra fosse loro) ad essere in ballo, c'è di mezzo anche l'integrità di un territorio che tutti, catalani e non, ritengono proprio.
Personalmente ritengo gli stati nazionali un qualcosa di utile ma non necessario, e tanto meno obbligatorio: come si sono formati, così si possono disfare. Se la popolazione che occupa un territorio vuole essere indipendente, prego lo faccia. Ma faccia bene i conti:
a) la Catalogna non ha alcun diritto internazionale, deve ritrattarli tutti, Euro compreso;
b) i divorzi sono costosi, se non hai la sfortuna di finire in un conflitto bellico (che costa pure di più);
c) alla fine te la devi cavare con le tue gambe: che siano abbastanza robuste!
L'esercizio del diritto di essere indipendenti non comporta alcun obbligo da parte degli altri di riconoscerti i diritti che avevi quando non lo eri, escluso quelli minimi definiti come "diritti umani". Te li devi riguadagnare tutti.
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!