Eluana

[Davide]

Non si è mica obbligati per forza a dover scegliere per un'ottica futura.. E comunque se a metà dei miei studi di legge, mi accorgo che sono stato un pirla ad aver buttato via tutto quel tempo in quella facoltà, e decido di andare a fare il tassista, o iscrivermi a lettere e filosofia, non me lo impedisce nessuno.

[Coccodrillo]

Qui, invece, si tratta di scegliere la morte e dover morire per forza.

Posso rigirarla:

Qui, invece, si tratta di scegliere la "vita" e dover "vivere" per forza.

[simix920]

No, perchè Eluana non ha scelto di rimanere coinvolta nell'incidente.. e di sopravvivere..
E comunque, ripeto, come possiamo parlare con padronanza di un argomento totalmente a noi sconosciuto, come la morte?

[EB 740-02]

Non si sta parlando "della morte" in sé, si sta parlando della vita e di come non si vuole essere costretti a vivere, rivendicando il diritto di decidere in ogni momento anche di porre fine alla propria vita.

[simix920]

D'accordo, ma devi essere in grado di esprimere la tua volontà quando ti trovi "dentro"..alla situazione.
Il mio parere, attuale, come il tuo.. avrebbe veramente poco valore.

[Davide]

A questo punto legittimi il suicidio, come scelta auspicabile
Quindi dici che se si arriva ad un punto tale della propria vita, nella quale si è stufi di tutto, e la vita stessa non ci riserva che schiaffi, ogni giorno sempre di più, mi è lecito optare per farla finita (quando magari se solo avessi sopportato ancora un poco, le cose sarebbero migliorate..)? Io terrei ben presente il fatto che una volta morti, non possiamo tornare indietro, pentendoci della nostra scelta ultima.. per di più non conoscendo la natura stessa della morte (e a mio avviso neanche quella della vita..)

[EB 740-02]

Legittimo il suicidio, ma NON come scelta auspicabile, semplicemente come scelta possibile.

[Coccodrillo]

Io terrei ben presente il fatto che una volta morti, non possiamo tornare indietro.

Neanche in casi di coma-stati vegetativi tipo Eluana, d'altronde.

[scu]

...quella che hai descritto sembra più la situazione di un vecchietto che vive solo con il dolore alle anche e non la condizione di una persona magari perfettamente lucida...

Quindi, ammettiamo la possibilità che Eluana fosse relativamente cosciente?

il corpo è mio?
posso decidere....?
posso decidere ....?
posso decidere....?

Eluana, non ha deciso nulla. E anche se l'avesse fatto, in precedenza, avrebbe potuto benissimo cambiare idea, senza potere esprimere nuovamente un suo giudizio..

piantala di strumentalizzare eluana, è evidente che è un discorso generale

parlo del fatto che io oggi, secondo la legge che si sta portando avanti, anche se ne ho la possibilità, a differenza di eluana, non posso di fatto dire che non voglio restare decenni con un tubo infilato nello stomaco come un pezzo di carne da macello su un letto di ospedale

parlo del fatto che ridurre un malato al dolore fisico e la paura di rimanere solo è una visione distorta dei problemi fisici e psicologici che stanno dietro la condizione di un malato terminale o non terminale che va da persone perfettamente lucide non più in possesso del proprio corpo a pezzi di carne senza nessun tipo di coscienza

eluana poteva essere cosciente? non so spero vivamente per lei di no e il problema non sarebbe certo la "terribile" morte di fame e sete ma i 17 anni passati sotto tortura che voi volevate tanto continuare.

[simix920]

Neanche in casi di coma-stati vegetativi tipo Eluana, d'altronde.

"Non dimentichiamoci poi che lo stato vegetativo è persistente, non permanente, perchè non hai mai la certezza assoluta che non si possa risvegliare."

[Coccodrillo]

Vero...in teoria.

Se in 17 anni una persona non da segni di miglioramento è ragionevole pensare che le possibilità di ripresa siano minime.

[Federico_2]

Grazie, ma quant'è il limite di tempo oltre cui sicuramente non ci si puo' piu' risvegliare? 10 anni? 12? Con che criterio lo fissiamo? Anche perchè piu' la medicina fa progressi e piu' spesso capita di imbattersi in persone che si sono risvegliate dopo anni...

[scu]

forse una legge seria serve anche a quello e andrebbe fatta in accordo con i medici competenti e tenuta aggiornata man mano che la scienza medica progredisce

perchè oltre ad aumentare le persone che si svegliano dopo anni, aumentano anche le persone che sono in quello stato, con il progresso della medicina sta diventando sempre più facile incollare un corpo in uno stato di pseudo vita scongiurando una morte ma senza apparenti vie di sbocco...
fino a che punto ha senso inventare tecniche che "congelano" la tua esistenza se non esistono poi tecniche per uscirne?

quella che si prospetta ora non è una soluzione, è un continuate a creare casi umani tipo eluana e mantenerli in quello stato per sempre soffrono? chissenefrega siamo per la vita noi!

oltre alla fuga dei cervelli prevedo una fuga di gente che vuole finire la sua vita in pace senza pretini e tesserati al partito della vita

[Federico_2]

Secondo voi ha senso staccare il respiratore ad una persona già morta cerebralmente, ma con battito regolare e gli altri organi funzionanti? IMHO si, pero' un noto filosofo (Hans Jonas se non mi sbaglio) dice che "è un corpo a cuor battente ed è una scusa per ricavare organi"

Cosa ne pensate?

[Coccodrillo]

Che se dovessi finire in uno stato simile preferirei morire e donare i miei organi in modo di prolungare delle vite, questa volta veramente.