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Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Mon 31 October 2011; 23:07
by fra74
Giusto per chi non sa come funziona a Tōkyō segnalo questo link: http://nicolaingiappone.blogspot.com/20 ... tokyo.html (ma preparate una compressa contro il mal di testa)

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Mon 31 October 2011; 23:16
by jumbo
dopo averlo letto, posso dire che preferivo non saperlo!

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Mon 31 October 2011; 23:47
by Slussen

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Tue 01 November 2011; 0:57
by GLM
msr.cooper wrote:1a strada, 2a strada, 3a strada, ... :P


credo sia più indicata per città con struttura delle strade "a griglia".
e comunque, se, per esempio, si mettono i numeri ordinati per le strade verticali, per quelle orizzontali tocca comunque mettere un nome, da quanto ne so...

il sistema di tokyo non mi sembra poi così complicato, e lo trovo molto preciso. con quel sistema, poi, si eliminerebbero le situazioni ambigue con nomi di vie simili in parti differenti della città (via enrico fermi/ viale enrico fermi ; via meda/piazza meda; etc). mi sembra che in passato si sia parlato di realtà tedesce (germania?) in cui città hanno assorbito le cittadine limitrofe e, ritrovandosi con doppioni di nomi di vie, si ritrovano a dover specificare il rione...
lo stesso che accadrebbe se i comuni di prima cintura venissero assorbiti da quello di milano.

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Tue 01 November 2011; 12:35
by serie1928
Resta per me il fatto che l'intitolazione di strade o altro deve essere fatto con distacco emotivo, per storia acquisita a distanza di anni dagli eventi e dai personaggi. Per questo una valutazione di positività o negatività, essendo valutazioni di tipo emotivo, non devono entrare nella valutazione, ma solo il tempo lo renderà possibile.
Per tanto, Trullo, può essere che una intitolazione avvenga per cambio di valutazione, ma in lasso di tempo maggiore anche per oggettività storica.
Viviamo in una epoca razionale (e meno male, visto che è l'unico aspetto che ci preserva dalle guerre), e spero lo si diventi sempre di più, e non mi meraviglio che personaggi negativi oggi, saranno personaggi storici domani. Sia Bettino Craxi, sia AH (non faccio un parallelo tra i due): il primo era, in definitiva, uno statista, il secondo il personaggio più importante del XX secolo.
Detto ciò, oggi non intitolo nulla ne al primo, ne al secondo, ma non metto limiti al futuro. E l'oblio è più pericoloso della memoria, qualsiasi memoria.

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Tue 01 November 2011; 12:59
by friedrichstrasse
E questo personaggio, è buono o cattivo?

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Tue 01 November 2011; 13:01
by fra74
Dipende dalla città :twisted:

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Tue 01 November 2011; 13:07
by friedrichstrasse
A Milano c'è via Campo Lodigiano, chi sa perché? :divano:

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Tue 01 November 2011; 13:50
by Trullo
Era l'accampamento dei soldati lodigiani che combattevano a fianco del Barbarossa (non Decorato, e nemmeno il nostro forumer. L'imperatore)
A quei tempi, era fuori dalla mura 8--)

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Tue 01 November 2011; 13:56
by serie1928
friedrichstrasse wrote:E questo personaggio, è buono o cattivo?

Con il nome che portava non può che essere un personaggio positivo, importante, di spessore indiscusso…come tutti i personaggi storici con quel nome :wink:

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Tue 01 November 2011; 13:58
by friedrichstrasse
8--)

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Tue 01 November 2011; 22:42
by msr.cooper
Parzialmente OT, ma a Seregno c'è la Torre del Barbarossa, torre campanaria eretta precedentemente ma, si dice, utilizzata da Federico I del Sacro Romano Impero per questioni difensive.

msr.cooper wrote:1a strada, 2a strada, 3a strada, ... :P

Mi avete preso troppo sul serio, stavo ovviamente scherzando. :wink:

@GLM: Nella Manhattan a maglia ortogonale sia le strade in senso est-ovest che quelle in senso nord-sud sono numerate (queste ultime con alcune eccezioni: Alphabet City, Park, Madison, ecc), anche se gli odonimi sono distinguibili tra loro grazie alla differenza esistente tra streets e avenues.
Le fermate delle linee metropolitane che scorrono sotto Broadway e le avenues (quindi in senso nord-sud) portano in nomi delle streets, quelle delle metropolitane che scorrono sotto le streets portano i nomi delle avenues (sebbene in questo caso ci siano molte eccezioni e doppi nomi).
Problemino: così facendo i nomi delle fermate possono ripetersi due, tre, quattro o cinque volte. Ci troviamo alla fermata sulla 23rd street? :mrgreen:
http://www.mta.info/nyct/maps/submap.htm

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Wed 02 November 2011; 0:55
by friedrichstrasse
Un po' come le fermate ATM Stelvio/Farini e simili... :twisted:

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Thu 03 November 2011; 0:22
by Viersieben
Trullo wrote:Però in ambito svizzero il concetto di federazione tra cantoni su basi paritarie, e fine della presenza di possedimenti coloniali di alcuni cantoni (come era il Ticino fino alla fine del '700, suddiviso in baliaggi, dipendenti da alcuni o tutti dei dodici cantoni "indipendenti" della federazione) non è un merito, di Napoleone?

I contemporanei non mi sembra fossero tutti univocamente entusiasti: nel 1799, per esempio, approfittando di un periodo di debolezza dei Francesi, «gli abitanti dei cantoni [all'epoca erano due, Lugano e Bellinzona] italiani sfogarono il loro malcontento ribellandosi alle nuove autorità e perseguitando i partigiani della Francia e del nuovo ordine. A Lugano bande di contadini inferociti diedero la caccia ai "giacobini" e trucidarono l'abate Vanelli ai piedi dell'albero della libertà. Un altro, sfuggito ai suoi carnefici e rifugiatosi sotto l'arco di un ponte, fu crivellato di colpi nell'acqua. Un terzo, mezzo ammazzato con un colpo di scure alla testa, fu finito con una gragnuola di fucilate. Alcuni riuscirono a porsi in salvo, ma parecchie case furono saccheggiate al grido di "Viva la religione! Viva i Russi! Abbasso i giacobini!"». In precedenza, un commissario elvetico osservava che «gli pareva [...] che molte persone si erano pronunciate per l'unione alla Svizzera unicamente "nella speranza di poter continuare a vivere nell'antico disordine"» (citazioni da: Raffaello Ceschi, Le nostre origini. Le terre ticinesi dai tempi remoti alla fine del Settecento, Armando Dadò Editore, Locarno 2006)
Quanto al concetto di federazione, concesso dal Bonaparte in qualità di Mediatore unicamente dopo il fallimento della Repubblica una e indivisibile (che si tentò di salvare anche con una nuova costituzione nel 1802 (se non erro, cito la data a memoria)), non va dimenticato che non appena venne tolto di mezzo il Mediatore si tentò, tramite il Patto federale del 1815 (certo nello spirito del Congresso di Vienna), di tornare all'antico regime, ovvero una confederazione, anche se non riuscì, a certi Cantoni (Berna, in ispecie), di "ricolonizzare" le terre da poco affrancate (con l'eccezione, al limite, delle terre giurassiane acquisite dallo stesso Canton Berna); anche al giorno d'oggi non tutti sono comunque pienamente soddisfatti del modello federale (rispetto a quello confederale o, pazzi!, quello unitario).

Re: Una via intitolata a Bettino Craxi

PostPosted: Thu 03 November 2011; 12:05
by Trullo
Più che la diatriba tra federazione e confederazione, mi riferivo alla distinzione fra
- cantoni su un piano di parità, come adesso (dal 1815)
- differenza fra cantoni sovrani da un lato, e baliaggi (cioè domini coloniali) di alcuni cantoni, come in epoca prenapoleonica


Viersieben wrote:... ma parecchie case furono saccheggiate al grido di "Viva la religione! Viva i Russi! ....

Ma non "viva i Bernesi!" :mrgreen: