Una via intitolata a Bettino Craxi

[EuroCity]

Infatti, stavo solo scherzando un po': anche a me sembrano positivi quei particolari nomi di vie (riferiti a fatti storici).

[S-Bahn]

dare il nome di un personaggio a una via non vuol dire "beatificarlo", come qualcuno qui sopra ha riportato,

Sicuro?

Frattini: «Bene l'idea della Moratti, va restituito l'onore a Bettino Craxi»
All'intervento di Frattini non manca nulla della beatificazione laica:
«Craxi è stato un grande leader della sinistra italiana che la sinistra italiana ha ora, anche per noi, la straordinaria occasione di accogliere nel suo Pantheon da protagonista e vincitore».

Giuliano Cazzola ci ricorda che "A Milano ebbero inizio le persecuzioni nei suoi confronti" e chi è vittima di una persecuzione cos'è se non un martire?
http://www.corriere.it/politica/09_dice ... aabe.shtml

[brianzolo]

tangentopolista quindi ladro e amico di piduisti

dobbiamo discuterne ancora?

[S-Bahn]

Finché si può...
Ormai non è delinquente chi ruba, ma chi fa scoprire il furto. Puoi girarci attorno finché vuoi ma è così.
Fra quanto non sarà reato il solo parlarne?

[brianzolo]

visto dove è arrivato il piduista sarà reato anche solo parlarne quanto prima

[jumbo]

su craxi c'è poco da dire, di reati ne sono stati accertati e basta.

certo che tornando a quel periodo storico e pensando ad un pm dell'epoca, ora politico, mi viene la pelle d'oca molto più che a pensare a craxi.

[S-Bahn]

Il problema è che invece di metterci una pietra sopra, attraverso Craxi si vuole riabilitare un metodo, un'epoca e tutto quanto ne consegue.
E non è una riabilitazione disinteressata, ma fa parte del tentativo di limitare l'intervento della giustizia in modo che non possa più richiedere ai protagonisti della politica il rispetto delle leggi.

Esattamente quello che all'epoca di Craxi avveniva con regole non scritte ma praticate con arroganza e ingordigia, finché il meccanismo non si è di colpo inceppato per motivi non facili da comprendere, ma che probabilmente sono ascrivibili al rifiuto del mondo economico di sostenere oltre un certo limite un mondo politico troppo corrotto e troppo costoso, visto che con la caduta del muro di Berlino non c'erano più equilibri obbligati da sostenere

Ora quel mondo cerca di tornare, ma in forme ancora peggiori e più subdole in quanto politica ed economia sono cortocircuitate, mentre prima corrotto e corruttore (o concusso e concussore) appartenevano a versanti diversi.

Quanto al PM dell'epoca, per me è anomalo che oggi faccia politica, ma qual'è stato il suo torto, la cosa per cui viene odiato? Quella di scoperchiare il vaso di Pandora indagando sul vasto e molto concreto mondo delle tangenti, con le quali, ma è solo un esempio fra tanti, M3 veniva a costare il triplo del dovuto.
Allora, lo vedi che si cerca di fare passare per delinquente chi fa scoprire il ladro mentre si cerca di beatificare il ladro?

[skeggia65]

Sebbene nutra una certa stima per la figura di Craxi politico e primo ministro (ci sarebbe da discutere se il bilancio tra le cose positive e negative di questo Craxi giustifichino una menzione topografica), il Craxi delle tangenti non può essere escluso dal bilancio del personaggio. Quindi non mi sembra il caso di dedicargli vie, parchi o altro.

Quanto al PM dell'epoca, per me è anomalo che oggi faccia politica, ma qual'è stato il suo torto, la cosa per cui viene odiato? Quella di scoperchiare il vaso di Pandora indagando sul vasto e molto concreto mondo delle tangenti, con le quali, ma è solo un esempio fra tanti, M3 veniva a costare il triplo del dovuto.
Allora, lo vedi che si cerca di fare passare per delinquente chi fa scoprire il ladro mentre si cerca di beatificare il ladro?

Parimenti, Di Pietro magistrato è un conto (ce ne vorrebbero altri), Di Pietro politico mette i brividi.

[S-Bahn]

Ma qualcuno dei meno giovani se lo ricorda ancora il clima di arroganza, soprattutto ma non solo dominante nell'allora PSI e specialmente a Milano, la Milano da bere, dove avvenivano ruberie praticamente alla luce del sole e senza pudore?
Mancava solo che fotocopiassero i moduli per la ratifica delle tangenti, totalmente sicuri della propria impunità, e così è stato finché improvvisamente è successo qualcosa.
Ricordo tra le altre cose la loro incredulità e la loro meraviglia per essere chiamati a rispondere di reati di cui c'era la convinzione dell'impunità assoluta.
Una persona indagata di mia conoscenza, e poi condannato con patteggiamento, ricordo che diceva letteralmente "hanno cambiato le regole".

[skeggia65]

L'unica considerazione "in più" che si potrebbe fare è che lui ha pagato (anche se in autoesilio dorato) un conto che avrebbe dovuto essere pagato da un'intera classe politica, e che invece ha ingiustamente risparmiato un determinato settore dell'allora arco politico.
In pratica, tutti i partiti di allora (a esclusione dei raccoglibriciole) erano parte del sistema. Ma il concetto "tutti colpevoli, nessun colpevole" non giustifica comunque l'idea di considerarlo un martire. Un capro espiatorio si, ma pur sempre un capro espiatorio colpevole.

[S-Bahn]

Concordo, ma non è esattamente vero che ha pagato solo lui. Ha pagato di più (ma era anche a capo del partito oggettivamente più vorace).
Quanto al fatto che la maggioranza sia stata più colpita dell'opposizione, senza tentare giudizi di merito poco dimostrabili, sta di fatto che la maggioranza di governo aveva maggiormente accesso a occasioni di corruzione a livello nazionale. L'opposizione, nonostante il consociativismo, decisamente meno. E' una possibile spiegazione, anche se qualche dubbio lo lascia aperto circa l'imparzialità delle indagini.

E' che oggi si tende, da parte di persone interessate, a ridimensionare la cosa, specie per Craxi, un po' dicendo che "lo facevano tutti" (che non è una scusante e non toglie di una virgola la responsabilità personale) e un po' dicendo che lo faceva per il partito, motivazione che vale quanto la precedente, e che non è nemmeno vera, perchè a parte le briciole del tesoro per pagare stipendi di dipendenti, nelle casse del partito di Craxi c'era nulla (tant'è che è andato immediatamente in crisi anche finanziaria), perchè era tutto su conti personali del grande premier degli italiani...

[serie1928]

Devo ammettere di essere stato affascinato da Craxi ed il suo modo di fare politica, diverso e moderno rispetto alla maniera democristiana (o catto-comunista). Aveva introdotto un certo pragmatismo e decisionismo, e non era sempre propenso al compromesso (vedi caso Abu Abbas).

Per quanto riguarda la corruzione, essa era già endemica, e più di tanto non mi proccupava.

Ad un bilancio successivo devo considerare Craxi una figura deleteria, pur avendo dei meriti, e paradigmatica della "Prima Repubblica": ha portato il debito a livelli insostenibili ed ha sistematizzato la corruzione come se fosse utile e necessaria. Non era l'unico responsabile, ma ha dato al sistema uno spessore inusitato.

E poi ci ha fatto dono di Berlusconi

Infine, il suo atteggiamento rispetto alle condanne ricevute è stata la fuga ad Hammamet: questa è viltà e tradimento
Roba da condanna a morte in caso di guerra. In tempi di pace, invece, resta solo una punizione: L'OBLIO

(che non è compatibile con una piazza o parco, ovviamente )

[jumbo]

mi hanno raccontato di gente che, ammettendo le proprie responsabilità sotto interrogatorio di di pietro pm, si è poi fatta un mese in più di carcere perchè non aveva fatto i nomi che costui si attendeva di sentire (nomi che non poteva fare perchè non c'entravano). salvo poi un mese dopo essere scarcerato senza scuse.
naturalmente è solo un episodio, chissà quanti altri ce ne sono.

quando leggo qualcuno che scrive che ci vorrebbero oggi altri pm come di pietro, mi vengono in brividi come quando penso al di pietro politico.

[S-Bahn]

Per l'amor di Dio, non mi sognerei mai di santificare Di Pietro, senza il quale però il vaso di Pandora delle tangenti non si sarebbe mai scoperto.
Tuttavia la Corte Europea dei Diritti (o come si chiama) non ha trovato irregolarità nei processi sulle tangenti.

Il problema però è che non si può ribaltare la verità come si sta tentando di fare. I miliardi di lire, decine e decine, li ha presi Craxi, non DI Pietro.
De Corato, oggi nella giunta Moratti che canonizza Craxi, a suo tempo si era incatenato davanti alla sede del PSI affinché arrestassero Craxi

[jumbo]

non ho capito perchè mi ribatti ancora su craxi. l'ho scritto due interventi fa, è accertato che ha preso le sue tangenti e c'è poco altro da dire sulle vicende giudiziarie che lo hanno interessato. ti assicuro che a ripeterti non diventi più convincente.