su questo mi trovi perfettamente d'accordo, obbligare uno che usa l'auto una volta ogni morte di papa a comprarne una nuova perchè non può più circolare la volta che deve usarla è sicuramente antieconomico per il cittadino ed antiecologico, va chiaramente a favore delle case automobilistiche, del mercato di questo e di quello....
mi sembra che i futuri incentivi alla rottamazione proposti vadano esattamente nello stesso senso (si parla di auto e di elettrodomestici in questo caso se non erro) se gli stessi soldi fossero stati utilizzati in modo migliore sicuramente ci sarebbero stati maggiori benefici per l'ambiente invece di ingrassare gli industriali, esattamente come il fiume di incentivi cip6 che ci spillano per le "cose ecologiche" e poi finiscono nelle tasche degli inceneritori (l'unico tipo di centrale termoelettrica in cui oltre a prendere soldi per vendere l'energia, prendono i soldi anche per avere il combustibile...)
Ridurre i consumi in una casa non è una cosa impossibile, (i consumi sono circa un terzo industria, un terzo residenza, un terzo trasporti), con investimenti non colossali si possono limare parecchio i consumi, lavorando sulla coibentazione, istallando del solare termico (si riesce senza problemi a coprire il fabbisogno di acs per gran parte dell'anno con un paio di pannelli), si potrebbe tagliare di un terzo i consumi di un edificio non recente... due conti... più del 10% del totale... ma con investimenti un po' più consistenti il margine è molto più ampio, progettare edifici in classe A non è impossibile e i costi non così proibitivi. Eppure è stato tolto l'unico strumento che avrebbe potuto portare un po' di consapevolezza in questo campo favorendo chi vende edifici buoni dal punto di vista energetico....
Del terziario si potrebbe dire più o meno lo stesso, idem per i negozi, in questo caso gli accenti si potrebbero porre su porte aperte con aria condizionata o riscaldamento a manetta forse sarebbe ora di punire questi comportamenti, oppure vuole semplicemente dire che l'energia costa ancora troppo poco perchè ci facciano attenzione, in questo caso non servono nemmeno investimenti, basta l'intelligenza, oppure l'illuminazione, ci sono negozi con pressini luminose impressionanti, naturalmente tutta alogena, in questi casi probabilmente il margine è del 50% con investimenti trascurabili...
Ridurre i consumi nei trasporti non è impossibile.
Se gli incentivi alla rottamazione avessero incentivato la sostituzione con un auto ibrida, con un'auto più piccola, con un'auto che offrisse un massimo di consumi, non una classe euro che non dice niente, si sarebbero potute diminuire le emissioni anche qui usando in modo intelligente i soldi, se la possibilità di convertire l'incentivo alla rottamazione in bonus per il trasporto pubblico fosse stato strutturato meglio e soprattutto non boicottato, anche su questo piano ci sarebbero stati dei miglioramenti.
Se i progetti come il bike sharing fossero portati avanti con serietà invece che con promesse, se il trasporto pubblico funzionasse meglio (sappiamo benissimo che usando meglio i soldi si potrebbe fare un servizio molto più appetibile)
Se il governo invece che calare le braghe davanti alle richieste degli autotrasportatori sempre e comunque, avesse spinto per il trasporto su ferro per tragitti oltre un certo chilometraggio incentivando le aziende che si impegnano in questo forse si sarebbe ridotto parte dell'inquinamento...
Poi certo c'è l'industria, qui forse gli investimenti necessari sarebbero maggiori per ottenere risultati paragonabili, ma di solito chi inquina di più è anche chi ha più introiti...
Anche sul piano rinnovabili il discorso è simile, l'eolico è competitivo ad esempio ma troppo osteggiato, sicuramente non sarà la risposta, ma il suo contributo lo può dare, eppure se proponi un rigassificatore o una centrale a carbone ci sono contestazioni popolari ma si è disposti a passarci sopra, se proponi un importante parco eolico off shore il sindaco si oppone, le burocrazia non finisce più....
Non si tratta di investire grossissime somme, ma di farlo nel modo intelligente e da subito non rimandare tra venti anni...
c'è di positivo che per quanto riguarda l'edilizia si è fatto qualche passo avanti e in lombardia siamo anche più avanti che nel resto d'italia