14 novembre: primarie del centro sinistra

[GLM]

domenica quasi 1,3 milioni di persone saranno chiamate a votare il candidato sindaco per il centro sinistra. da quanto ho capito, praticamente tutti coloro che hanno residenza nel comune di milano potranno votare, compresi gli stranieri comunitari ed extracomunitari, e i minorenni fino ai 15 anni di età.

tuttavia il sondaggio è ovviamente aperto a tutti gli iscritti, e spero che coloro che hanno già le idee chiare su chi sia il migliore (o il meno peggio, che dir si voglia), molti dei quali probabilmente non sono residenti a milano e non avranno l'occasione di votare ufficialmente, riescano ad aiutare con le loro opinioni e punti di vista i tanti che (come me) non si sono ancora fatti un'idea.

mi appello infine affinchè il giudizio complessivo di ognuno di noi sia il frutto delle opinioni su TUTTI gli argomenti portati dai singoli candidati, e non esclusivamente dal punto di vista trasportistico, anche se in una grande città è ovviamente un punto fondamentale.

NB: ho messo l'opzione di cambio voto. quindi nel caso qualcuno che nei primi giorni ha votato per un candidato, ma dopo qualche giorno ha cambiato idea (vuoi perchè ci ha pensato meglio, vuoi perchè è stato convinto dalle opinioni di un altro forumista), lo prego di aggiornare il suo voto.

[Trullo]

Ovviamente non voto a Milano, essendo (per i capricci delle divisioni amministrative italiane) residente in un comune farlocco denominato pomposamente "Città di Paderno Dugnano", che in realtà raggruppa semplicemente sette quartieri di Milano senza troppi legami tra loro.
Probabilmente se avessi il diritto di voto alle comunali sceglierei Pisapia

[Lucio Chiappetti]

Non votero' nessuno e sono fortemente tentato di non andare a votare nemmeno alle elezioni vere, che tanto e' inutile.

Avevo tentato di andare a sentire una delle prime presentazione dei tre candidati allo Zelig, e mi sono trovato in un locale angusto dall'aria irrespirabile pieno di gente, a aspettare per piu' di un'ora sull'orario annunciato che arrivassero i candidati, e me ne sono andato.

Ho riprovato sabato a andare a sentire la presentazione di Onida (che mi ispirava) al Filologico, annunciato alle 15:30 e ho trovato una sala deserta con quattro damazze, e uno schermo che annunciava che avrebbero cominciato alle 16 (con un elenco di tematiche che incidentalmente non parlava ne' di trasporti ne' di citta' metropolitana ne' di urbanistica), e me ne sono andato.

Se non sono in grado di avere quel minimo rispetto per i cittadini che si chiama puntualita' non meritano il nostro voto.

[trambvs]

Come ho già scritto altrove tenderei ad escludere i due candidati appoggiati ufficialmente dai partiti, inoltre per quanto riguarda Boeri ho molte perplessità: in troppo breve tempo ha "cambiato casacca", magari non politicamente ma avendo l'ambizione di diventare sindaco, non trovo molto corretto collaborare con il "nemico" fino al giorno prima, per quanto gli va riconosciuta l'onestà di aver abbandonato l'incarico; inoltre mi è piaciuto poco per come ha motivato il proprio progetto di torri in zona Isola, senza contare che anche in questo caso gli è capitato di lavorare per il "nemico" (don Salvatore)

Pertanto sono dell'idea di votare per Onida, forse un po' sognatore (ma che male c'è?), che da quel che ho potuto capire e vedere, ma anche da quello che mi è stato riportato da conoscenti o amici che lo conoscono più o meno bene, è una brava persona, che di questi tempi non guasta...

[Trullo]

A proposito, qual è il programma dei quattro per quanto riguarda i trasporti?

[trambvs]

Spostarsi a Milano: un sistema integrato di trasporti pubblici
La città non si presta all’uso intensivo che ne viene fatto dal traffico automobilistico privato. Il primo obiettivo che ci poniamo è
quello di ridurre i tempi per spostarsi da casa al lavoro e viceversa, con una drastica riduzione del numero delle auto in sosta e in
circolazione, possibile soltanto con una radicale revisione del sistema del trasporto pubblico e della viabilità.
Alcune priorità:
1) il sistema del trasporto pubblico metropolitano e di superficie deve essere programmato, come altri servizi e funzioni essenziali
(acqua, rifiuti, grandi scelte urbanistiche) su scala dell’area metropolitana, superando le resistenze dei poteri che hanno sinora
impedito la costituzione della Città metropolitana prevista dalla Costituzione, e non lasciando la programmazione nelle mani
delle aziende come ATM e FNM;
2) ridurre il traffico privato attraverso una serie coordinata di misure, da pedonalizzazioni a forme di pagamento per sosta e per
circolazione (di tutti i veicoli) in aree più estese di quelle dell’attuale Ecopass, regolando gli orari di carico e scarico al servizio
delle attività commerciali;
3) promuovere e favorire la “ciclabilità” di Milano e la sicurezza degli “utenti deboli” della strada: estendere il servizio Bikemi alla
periferia (una postazione ad ogni stazione MM); rivedere la viabilità in funzione della bici; tutelare i pedoni, e abbattere ovunque
possibile le barriere architettoniche;
4) contenere e controllare i tempi dei lavori che intralciano la viabilità.

Mobilità sostenibile
- Pedonale: isole pedonali diffuse in tutta la città con alcuni esempi concreti, partendo da studi esistenti e mai diventati operativi.
- Ciclabilità: trasformazione di 80 marciapiedi in percorsi misti pedoni/bici (mozione Baruffi, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale su studio Ciclhobby), realizzazione di parcheggi per le bici, realizzazione di corsie ciclabili come in uso a Copenaghen, Amsterdam e in alcune città francesi.
- Privata: forte spinta all'auto elettrica attraverso la creazione di una rete pubblica di punti di ricarica, con capillarità adeguate nei luoghi di permanenza prolungata sperimentando l'installazione di colonnine nei garage (con politiche di incentivazione), nei parcheggi a rotazione già realizzati o da realizzare, nei depositi Atm, e accordo di programma per politiche di marketing con le case automobilistiche interessate (non solo la Renault); analogo sviluppo della rete a metano; e per il parcheggio, basta con le voragini dei parcheggi urbani fino al centro della città, sì a parcheggi di interscambio; eliminazione strisce blu nelle ztl; uno/due permessi di parcheggio anche a uffici, laboratori e studi professionali come ai residenti.
- Pubblica: miglior razionalizzazione e incremento del servizio nelle ore serali e notturne e sviluppo del biglietto integrato Grande Milano.

[trambvs]

Ambiente e vivibilità
“Lo smog è il frutto avvelenato di un ingorgo mentale”.
Ci piacerebbe una città fatta per le persone più che per le automobili. Una città in cui sia gradevole e sicuro camminare e muoversi in bicicletta. In cui i mezzi pubblici colleghino in modo capillare tutte le sue parti, siano frequenti, veloci e piacevoli da utilizzare.
Una Milano che abbia recuperato a verde gli spazi abbandonati, ne abbia fatto spazi d’incontro. Una città lungimirante, che abbia piantato alberi, ovunque sia possibile, per dare ombra d’estate e colori nelle altre stagioni. Una città distretto della ricerca e dell’innovazione tecnologica in campo ambientale, un centro d’eccellenza dell’eco-design, che progetta e sperimenta, per prima, prodotti che utilizzano solamente risorse riciclate, servizi che riducono la produzione di rifiuti, nuovi materiali e fonti rinnovabili, edifici e auto a emissioni zero…. Una capitale europea, inserita a pieno titolo nella rete di città virtuose che si sono già date l’obiettivo di diventare davvero sostenibili, Fossil Free, Carbon Neutral, entro i prossimi 20 o 30 anni.
Una città che piaccia a chi ci vive, a chi ci lavora, a chi la visita. Vogliamo cambiare radicalmente la città. Cambiare innanzitutto il modo di pensare al suo futuro. Serve una vera rivoluzione ecologica. E la vera rivoluzione è fatta soprattutto di mille piccole buone azioni.
Cosa faremo:
1. Ridurremo il traffico automobilistico realizzando parcheggi d’interscambio vicino alle tangenziali.
2. Recuperaremo i marciapiedi, realizzaremo più panchine e più luoghi d’incontro e di sosta per le persone in città.
3. Faremo diventare Milano, città piatta, la capitale italiana della bicicletta; dotandola di percorsi ciclabili diffusi e interscambi in tutto il territorio.
4. Rilanceremo il Parco Sud e recupereremo l’agricoltura di prossimità, che usa le cascine, produce cibo per i cittadini e offre lavoro ai giovani.
5. Promuoveremo una Borsa dei tetti che incentivi – a partire dagli edifici pubblici – la diffusione di pannelli solari e fotovoltaici e di tetti verdi.

Per quanto riguarda Michele Sacerdoti in merito non sono riuscito a trovare nulla.

[GLM]

grandi! dove li hai trovati? e dove si può trovare il programma completo?

per sacerdoti posto un link dove c'è un riassunto dell'intervista dal corriere della sera. consiglio di vedere il video, anche se dura 30minuti, perchè l'articolo è davvero troppo riassuntivo.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/10_novembre_2/michele-sacerdoti-videochat-primarie-candidati-1804079385554.shtml?fr=correlati

per esempio, sacerdoti nell'intervista parla di semafori asserviti al tram, che nell'articolo non viene lontanamente menzionata.

[trambvs]

Rigorosamente in ordine di preferenza:
Valerio Onida http://www.milanonida.it/
Giuliano Pisapia http://www.pisapiaxmilano.com/
Michele Sacerdoti http://www.msacerdoti.it/
Stefano Boeri http://www.stefanoboeri.it/

[S-Bahn]

Mi sembra che vadano un po' tutti a tentoni e a frasi ad effetto. Il più concreto mi sembra Onida, anche se confonde un po' le prerogative comunali con quelle provinciali, ma soprattutto regionali (il riferimento a FNM).

[trambvs]

Vero, però lo stesso Onida precisa anche che l'intervento andrebbe fatto su scala dell’area metropolitana, superando le resistenze dei poteri che hanno sinora impedito la costituzione della Città metropolitana prevista dalla Costituzione, l'ho scritto che è po' un sognatore...

[S-Bahn]

Sostituisci alla pomposta espressione area metropolitana la più normale espressione Provincia di Milano e ti avvicini alla concretezza.
Solo che i sindaci devono fare un passo indietro perchè diventano praticamente presidenti di comitati di quartiere, specie il sindaco di Milano, che non esisterebbe più. Quindi l'area metropolitana, o la povincia con poteri territoriali (che è la stessa cosa anche se sembra brutto) non si farà mai, o probabilmente non se ne parlerà seriamente per un bel pezzo...

[trambvs]

Mi auguro che nell'eventualità che si realizzi la fantomatica area metropolitana, i confini siano ben altri: meno estesi a sud e molto più estesi a nord, come d'altronde risulta estesa la conurbazione; in altro modo non avrebbe senso.
Stessa cosa dicesi per la figura dei sindaci, avrebbe ancora senso un sindaco (amministratore, presidente, la carica che vogliamo) di Milano affiancato a quelli degli altri ex-comuni, oppure andrebbe soppresso a favore di omologhe figure, quantomeno per le zone di Milano e di eventuali ripartizioni sensate di altri comuni maggiori?

[S-Bahn]

Trasportisticamente esiste già quanto ti auguri, perchè il bacino disegnato dalla regione comprende le province di Milano e di Monza.
Un sindaco di Milano come lo conosciamo oggi sarebbe solo un fastidioso doppione del presidente dell'aerea mepotropolitana (o provincia) e sarebbe fonte di squilibiro e di contrasti con i sindaci delle altre città-quartiere.
Ma è per questo che l'area metropolitana non si fa. Altrimenti la si fa come un ente aggiunto, in conflitto e in sovrapposizione con comuni e province, e questa sì che sarebbe una disgrazia.

[fra74]

Giusto per ridere un po': http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 4647.shtml