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"Chiamano e vogliono sapere come devono fare per avere la carta. In due giorni in 39 hanno chiesto il calcolo dell’Isee", specifica Vincenzo Vita, responsabile Cat Cisl di Milano. La domanda più frequente riguarda i titoli: "C’è chi pensa di farcela e poi non ce la fa. Tra le altre cose, non bisogna avere depositi bancari che superino i 15 mila euro". Il problema più grosso però è il calcolo Isee (indicatore di stato economico equivalente, ndr.), il riccometro per intenderci, e i Caf sono al lavoro. "I parametri da considerare sono diversi. C’è la questione delle utenze, non più di una per gas e luce, le famiglie, con un reddito non superiore ai 6 mila euro, devono avere un bambino con meno di 3 anni oppure bisogna essere pensionati. Il provvedimento riguarda chi ha più di 65 anni e un reddito massimo di 6 mila euro. Se invece l’età va dai 70 anni in su, il tetto non deve essere oltre gli 8 mila".
La Cgil ha sempre criticato il provvedimento: "No, non siamo d’accordo, però se qualcuno viene a chiedere informazioni noi aiutiamo" afferma Metello Cavallo, direttore Inca. Ieri, al Caf si sono presentate 4 persone.
"Abbiamo 20 sedi e non abbiamo ancora raccolto i dati. A Rho, ad esempio, non s’è presentato nessuno, a Melegnano in 10. Parlo di richieste di informazioni. Stiamo fissando degli appuntamenti. Tutti domandano dell’Isee, condizione necessaria per accedere alla carta. Nel calcolo entrano anche le erogazioni assistenziali".
Alla Cgil fanno l’esempio di un invalido che, con l’integrazione, arriva a percepire 620 euro al mese ed è così tagliato fuori dalla social card. Cavallo consiglia di stare molto attenti all’autocertificazione, possibile al capitolo utenze. "In caso di dichiarazione inesatta e senza la prova della buona fede, le sanzioni sono veramente dure". Il responsabile Inca aggiunge: "Questi sono soggetti non abituati a usare una carta magnetica, immagino cosa potrà succedere. Poi, in caso di smarrimento, le operazioni sono troppo complicate".
Dal Caf Uil confermano che da lunedì sono cominciate ad arrivare parecchie richieste di aiuto. Soprattutto per la compilazione del modulo recapitato per posta dall’Inps. "Non sanno che si devono presentare all’ufficio postale con l’Isee. Per ottenere la carta bisogna essere poveri, poveri. Se una persona vive con un figlio che lavora, perde ogni diritto". Buona volontà, pazienza e aiuto è quanto occorre per raccogliere la documentazione da presentare in posta, dove gli impiegati sono pronti e documentati. Le carte acquisti sono arrivate.