friedrichstrasse wrote:No, al tempo dei Romani la città aveva sei porte, non quattro:
- Romana, Orientale, Nuova, Comasina, Vercellina, Ticinese
rimaste invariate fino al 1870, quando se ne aprirono altre...
Un po' troppo schematico. Le porte principali sono sempre state sei, ma ci sono state 3 cinte murarie e mezza, ed ovviamente le porte con lo stesso nome si sono "spostate", e sono state aperte varie pusterle alcune delle quali hanno assunto la denominazione di porta.
Che io sappia le porte della prima cinta romana (repubblicana o augustea) erano: Romana circa in piazza Missori (da dove piu' tardi partiva la via trionfale porticata che arrivava fino a Crocetta), Ticinese al Carrobbio, Vercellina credo all'angolo tra S.Giovanni sul Muro (nomen omen !), cso Magenta e via S.Maria alla Porta (altro nomen omen), Comasina (Cumana, Comensis) in fondo a via Broletto (Cusani-dell'Orso), Nova (ma credo che il nome non sia attestato) in piazza della Scala, ed Orientalis in S.Babila.
La seconda cinta romana (imperatore Massimiano,quando Milano divenne una delle 4 capitali dell'impero con la tetrarchia di Diocleziano) potrebbe avere spostato di poco la Vercellina (dato che inglobo' il quartiere del palazzo imperiale e il circo - le torri del circo erano dove ora c'e' il campanile di S.Maurizio, e la torre a venti lati nel cortile del museo archelogico. Sicuramente ha spostato la Nova o come si chiamava all'incrocio Manzoni-Montenapoleone dato che tra via Broletto e S.Babila fu fatta una estensione lungo dell'Orso-Monte di Pieta'-Montenapoleone.
Ci sono poi diatribe se la Orientalis fosse chiamata Argentea perche' portava a Argentiolum Gorgonzola, o per contrapposizione a una ipotetica Aurea. Questa potrebbe essere la Iovia (S.Giovanni sul Muro/via Porlezza), perche' il titolo dell'Augusto piu' importante (Diocleziano) era Iovius, mentre il secondo Augusto (Massimiano) era Herculeus, e la zona delle terme attorno a S.Babila-S.Vito era detta erculea (si veda la stele di Ausonio nel cortile del castello).
L'estensione medievale (cerchia dei navigli, tempo dell'assedio del Barbarossa) sposto' Romana, Ticinese (visibile a S.Lorenzo), Vercellina, Comasina, Nuova (visibile in pza Cavour) e Orientale appunto sulla cerchia, ed apri' diverse pusterle (dei Fabbri in Cesare Correnti, di S.Ambrogio (visibile), Giovia, Monforte, Tosa, di S.Eufemia (poi chiamata Ludovica) ... credo ce ne fossero anche altre). Curioso che di quelle rimaste sia rimasta l'unica pusterla a due archi (S.Ambrogio) e l'unica porta ad arco singolo (a S.Lorenzo).
Le mura spagnole o bastioni spostarono le porte in fuori nei luoghi segnati spesso dagli attuali caselli daziari (che dovrebbero essere settecenteschi, quello di pta Venezia e' del Piermarini), mentre l'arco di Porta Romana e' seicentesco, trattandosi di un ingresso "formale". Non sono sicuro di quali varchi esistessero nelle mura (p.es. pta Ludovica, o Vigentina, o Tenaglia che deriva il nome da un manufatto delle difese del castello), dovrei guardare le cartine che ho a casa.
Certo che avvenne uno "slittamento a ovest" della porta Nuova.
In seguito col venir meno della funzione difensiva dei bastioni dei varchi furono aperti a scopo daziario (come per il famoso contrabbando del merluzzo ...
scarliga merluss che l'e' minga el to uss) ed in epoca ottocentesca ricevettero i nuovi nomi di tipo celebrativo tipo Vittoria, Garibaldi, Volta o geografico tipo Venezia, Genova.