non sarà certamente una cosa rapida e non sarà certamente solo il sole...
Per il momento si può dimostrare che con un impianto ben dimensionato una casa può produrre tutta l'energia che consuma nell'aroco di un anno e spesso anche di più.
Ci sono molte superfici di scarto di grosse dimensioni che potrebbero essere agevolmente rivestite di pannelli senza dover disboscare o coprire terreni, i tetti di aziende, centri commerciali, si potrebbero realizzare pensiline sui grandi parcheggi con il beneficio di proteggere anche le auto (meno aria condizionata e quindi meno inquinamento)....
Poi c'è l'eolico, ma molti idioti si sono schierati contro con scuse che non stanno ne in cielo ne in terra, alcuni animalisti dicono che uccidono gli uccelli, sgarbi e il berlusca che sono uno scempio per il paesaggio (mi chiedo se abbiano mai visto una centrale termoelettrica o un'inceneritore)...
Poi c'è la biomassa, anche senza ricorrere a coltivazioni ad hoc o all'importazione (decisamente insostenibili) ci sono i nostri boschi che da quando non fa più legna fanno pena, delle piccole centrali con annesso teleriscaldamento dimesnionate sugli scarti della pulitura dei boschi potrebbero spingere un rimboschimento oltre che la cura dell'esistente.
Ci sono un sacco di piccoli salti che si potrebbero usare per l'idroelettrico, curiosamente molti di proprietà dell'enel ma non utilizzati (che evidentemente sa che prima o poi saranno preziosi).
In una sistema di rete interconnessa sovranazionale i limiti delle rinnovabili si ridimesionano e comunque c'è già un grande background di nuke da parte di altrri paesi che a tutt'oggi non sanno come consumare quando c'è poca richesta e lo svendono ad esempio la francia che svende di notte e ha spinto i francesi a spingersi sull'uso di elettricità invece che gas o gasolio, ma che poi fa fatica a coprire i picchi proprio per questa grande potenza richiesta nell'orario di massima e spesso è costretta ad acquistare...
il nuke potrebbe sostituire parte del grande termoelettrico istallato ma i tempi di realizzazione non sono rapidi come qualcuno vuole far pensare (il tempo di un governo ) e soprattutto non servirebbe minimamente a tappare il problema italiano che certamente non è quello di coprire gli orari di morbida ma quelli di punta.
Il nuke ancora di più del grosso termoelettrico non può essere regolato, non può essere spento la notte e nemmeno nel w-end.
Noi in italia negli orari di morbida sappiamo bene a chi chiedere corrente (francesi) a prezzo molto inferiore a quello di produzione italiana, tanto che si tende a portare al minimo anche impianti che non sarebbero adatti a farlo come alcune centrali termoelettriche e sfruttare parte per gli impianti di ripompaggio per l'idroelettrico.
In una delle centrali che abbiamo ferme ci sono infiltrazioni nella falda di acquae radioattive provenienti dalle piscine di raffreddamento del combustibile, non sappiamo gestire i rifiuti e volete il nuke???? siete pronti ad avere il seconod cernobyil?
Péoi c'è tutto un'altro mondo che si chiama risparmio che potrebbe portarci ad avere forse un'abbassamento della richiesta del combustibile fossile sia per riscaldamento (un terzo dei consumi globali e si può decurtare in modo deciso almeno nei nuovi edifici), sia per i trasporti (anche qui le prospettive sarebbero molto buone se solo ci si accontentasse di non doversi spostare conuna zavorra di almeno 15 volte il nostro peso)