Metro a Salerno, via libera da Roma ma niente soldiSvolto l'incontro convocato dal Ministero delle Infrastrutture. Il Comune può andare avanti, ma dovrá farlo a proprie spese. La linea ferroviaria sará ceduta a Rfi del Gruppo Fs• Passi in avanti per la "metropolitana" di Salerno. Ieri a Roma si è finalmente svolto l’incontro, convocato dal Ministero delle Infrastrutture, tra Comune di Salerno e Regione Campania.
• Per prima cosa è stato stabilito che quella realizzata a Salerno è una linea ferroviaria urbana ed è stato sgombrato il dubbio sulla legittimitá del finanziamento. Il Ministero, infatti, ha ribadito che le tecnologie adoperate e il percorso amministrativo sono stati da loro condivisi.
• Il Comune era rappresentato dal sindaco Vincenzo De Luca, dall’a ssessore ai trasporti Luca Cascone, e dall’ingegnere Caselli. La Regione ha partecipato con il direttore generale del settore trasporti, Botta, mentre il Ministero con il direttore Di Gianbattista per gli aspetti finanziari e un delegato del direttore generale Cinelli per ciò che riguarda la linea ferroviaria.
• Botta ha praticamente ribadito che la Regione non sborserá un euro per finanziare il nuovo servizio ferroviario nella cittá di Salerno. Dunque è ormai chiaro che La Regione non inserirá la linea ferroviaria urbana di Salerno nel Piano regionale del ferro, perché se lo facesse dovrebbe accollarsi i costi di gestione.
• Alla fine è stato raggiunto un compromesso e nel verbale finale si è stabilito che quella realizzata a Salerno ha le caratteristiche di una linea ferroviaria urbana, cosa condivisa sia dal Ministero che dalla Regione, anche se Botta ha fatto inserire una frase su successivi approfondimenti. A sua volta il Comune ha fatto inserire che il servizio ferroviario è di tipo metropolitano.
• Fatte queste premesse, nel verbale si dice il Comune può proseguire nel percorso autorizzativo, cioè potrá chiedere il certificato di operabilitá, che rilasciano alcune societá specializzate, e il nulla osta dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. Inoltre, potrá definire il rapporto con la Alstom per la fornitura dei convogli, che prima dovevano essere tre Minuetto e che ora, con la lievitazione dei costi, dovrebbero essere due Meridian. Infine, è stato stabilito che il Comune dovrá chiudere la convenzione con Rete ferroviaria italiana per la cessione della linea alla societá del Gruppo Fs, fermo restando che i costi della manutenzione delle stazioni, come giá stabilito in precedenza, saranno a carico del Comune. Nel verbale, dunque, non c’ è alcun obbligo per la Regione ad inserire la linea ferroviaria urbana di Salerno nel Piano regionale del ferro, ma almeno è stato stabilito che si può andare avanti. Ultimato l’iter autorizzativo, il Comune potrá bandire la gara per la gestione del servizio. E’ evidente che dovrá trovare le risorse per finanziarlo.
• «Nonostante la rigiditá della Regione - ha commentato l’a ssessore Cascone - è stato fatto un passo in avanti. E’ stato riconosciuto che siamo giunti alla fine dell’opera e che andava trovata una soluzione. Nel verbale c’è il via libera per la richiesta delle certificazione, per la fornitura dei convogli dell’A lstom e per chiudere la convenzione con Rfi».
10/02/2012
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