Bus fuori dalla Ztl, rientra l’allarme
L’allarme per l’abolizione delle fermate delle corrierine nel centro storico di Lodi era scattato dopo un articolo sul «Cittadino» del 29 settembre, con l’assessore Uggetti che aveva ammesso come da tempo l’amministrazione comunale stesse riflettendo «sulla possibilità di eliminare definitivamente il transito dei bus nella zona a traffico limitato».
Dopo le polemiche e le proteste, soprattutto da parte degli utenti più anziani che avevano esternato al nostro giornale il timore di restare tagliati fuori dal cuore della città, arriva la precisazione dell’amministrazione Guerini: da palazzo Broletto fanno sapere che «l’eliminazione del passaggio nella Zona a Traffico Limitato dei mezzi del servizio di trasporto pubblico urbano non è prevista né a breve né nel medio periodo», mentre l’assessore Uggetti dichiara che l’ipotesi cui aveva fatto riferimento non era mai stata nemmeno presa in considerazione.
Ma c’è un’altra buona notizia: da lunedì 17 ottobre infatti verrà ripristinata la fermata in piazza della Vittoria che negli ultimi due mesi è stata sospesa per consentire lo svolgimento dei lavori di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele II, corso Umberto I e corso Adda.
A precisarlo è l'assessore alla mobilità, Simone Uggetti, chiarendo le intenzioni dell'amministrazione comunale, dopo che negli ultimi giorni si è diffusa in città la notizia della possibile cancellazione del servizio in centro storico.
"Si tratta di una ipotesi infondata, che non è mai stata presa in considerazione - spiega l'assessore - Privare il centro del servizio di trasporto pubblico non avrebbe senso. In realtà, è stata semplicemente avviata una riflessione di lungo termine sull'opportunità di modificare i percorsi del servizio all'interno del centro stesso, con l'obiettivo di tutelare maggiormente la Zona a Traffico Limitato, dove il transito dei mezzi risulta problematico per l'elevata presenza di pedoni e per la conformazione stretta ed a tratti tortuosa della viabilità (si pensi al passaggio sotto l'arco di corso Umberto I, per esempio). A questo scopo, l'amministrazione comunale ha chiesto a Line (la società che gestisce il servizio) di predisporre uno studio per valutare la ridefinizione dei percorsi, approfondendo in particolare due ipotesi alternative: l'utilizzo di mezzi più piccoli ed agili oppure lo spostamento in piazza Castello della fermata attualmente collocata in piazza della Vittoria. Queste opzioni dovranno essere sottoposte a verifiche di ordine tecnico ed economico, allo scopo di acquisire ogni elemento utile a sostegno di decisioni che potrebbero essere prese in futuro, sempre tenendo conto in modo prioritario delle esigenze degli utenti del servizio. Questi approfondimenti richiederanno tempo, all'incirca un anno, per cui stiamo parlando di un orizzonte distante e soprattutto di una prospettiva che non si è ancora delineata e che magari neppure si concretizzerà. Ci stiamo muovendo seguendo un principio fondamentale: conoscere per decidere, tutto qui".
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“L’ipotesi infondata, che non è mai stata presa in considerazione – spiega l’assessore – Privare il centro del servizio di trasporto pubblico non avrebbe senso”... il 29 settembre asseriva tutt’altro: ”Da tempo l’amministrazione comunale sta riflettendo sulla possibilità di eliminare definitivamente il transito dei bus nella zona a traffico limitato - dichiara l’esponente della giunta Guerini - nella convinzione che ciò contribuirebbe a migliorare la fruibilità del centro storico e a valorizzare la sua vocazione al traffico pedonale e ciclabile”.
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Il centro storico è ormai deserto, i negozi sempre meno frequentati, non tanto dalla crisi economica, perché è già da alcuni anni che dopo i numerosi tagli ai posti auto, le persone sono meno invogliate a frequentare i negozi e le botteghe storiche di Lodi, attratti sempre più dal moltiplicarsi dei centri commerciali di periferia facilmente raggiungibili con le vetture.
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Noi siamo contrari alla cancellazione del transito dei bus in centro poiché toglieremmo un servizio utile e importante soprattutto ai cittadini anziani, i quali hanno giustamente l’esigenza di vivere appieno il centro della loro città e suggeriamo l’adozione dei minibus ecologici, più agili e snelli.
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