era giusto fare una linea di vaporetti riservata ai veneziani?
è giusta una tariffa diversificata tra residenti (1€) e turisti (6,5€) per lo stesso percorso ?
Buona parte delle "normali attività della città" dipendono in buona parte dal turismo. Senza di esso Venezia sarebbe in malora da un pezzo. Penalizzarlo sarebbe suicida. Se invece si vuole ridurre il numero di turisti presente contemporaneamente in città, bisogna allora ridurre le strutture ricettive e le possibilità di arrivare a Venezia: ovvero, meno camere e accesso dalla terraferma soltanto con treni o bus di linea: niente auto ai parcheggi di piazza Roma e Tronchetto e niente bus turistici.Trullo wrote:Non conosco molto bene la situazione, ma se il flusso turistico è tale da intralciare le normali attività della città di Venezia, proprio perchè non è Las Vegas ma una città con le sue attività economiche, è giusto, anche se impopolare, attuare provvedimenti che limitino tale flusso.
skeggia65 wrote:Non credo che sia giusto avere due tariffe diverse per lo stesso servizio; se ho ben capito si parla del biglietto singolo.
I Veneziani che usano regolarmente il servizio ACVT avranno sicuramente abbonamenti o similia, con i quali si possono fare tutte le discriminazioni del caso.
GLM wrote:anche a rho mi sembra che il servizio urbano costi meno ai residenti, che vengono dotati di tessera spedita direttamente a casa, rispetto a un "forestiero". che ne pensi?
skeggia65 wrote:Il mio ragionamento si basa sul concetto che chi usa frequentemente il servizio abbia un abbonamento (che ha sicuramente tariffe agevolate), mentre l'utilizzatore occasionale prende il vaporetto di tanto in tanto. Quindi un biglietto "agevolato" mi sembra un "nonsense".
skeggia65 wrote:Oppure facciamo pagare anche a Milano un biglietto con supplemento "foresti".
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