Trasporti a Milano

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Dopo una serie imbarazzante di fallimenti, si ricomincia a parlare di tram.
Il progetto era stato abbandonato per l'evidente inadeguatezza del centro storico bolognese ad ospitare i mezzi su rotaia (tradotto: le strade sono troppo strette).

Auguri!

http://www.cittametropolitana.bo.it/portale/Engine/RAServePG.php/P/2250210010400/T/Piano-Urbano-della-Mobilita-Sostenibile

Dipende da cosa ci si mette sulle strade.
So però che c'era stato un "incidente tecnico" nella valutazione della larghezza da muro a muro. Dalle proiezioni fotografiche usavano le distanze da tetto a tetto (con le gronde sporgenti) invece che da muro a muro e in alcuni casi la strada era registrata come più stretta anche di 3 metri, che non è poco.

Ci sarà stato anche un gombloddo anti-tram, ma basta andare a Bologna per vedere che già il filobus fa molta fatica a percorrere certe vie. Per il tram, essendo vincolato alle rotaie, sarebbe ancora peggio, e si dovrebbe vietare il transito alle biciclette.

In qualche caso ci starebbe il divieto alle biciclette, cum grano salis.
Quanto alle misure, non ho detto che c'è stato un complotto ma un incidente tecnico, ed è successo veramente.

Un tram lo farei passare nelle vie principali di un qualsiasi centro storico purchè ce ne siano le condizioni di opportunità anche tecnica.
D'altra parte, siamo in un paese dove ormai si pretende un M in ogni strada e quindi è possibile che lo stesso si faccia anche per il tram (ma per tagliargli le gambe).
E comunque non riesco a capire perchè a Bologna la forza di gravità sia maggiore che in altre città, perchè solo lì' ho sentito dire che il filobus è pesante e scuote tutto (al riguardo il tram distribuisce il peso meglio dei mezzi su gomma, ma non ditelo troppo forte).

Conosco poco Bologna, ma ovunque un tram si inserisce MEGLIO di un filoveicolo nelle strade strette. L'ingombro di un tram si può misurare praticamente al millimetro.

Come detto altrove, il tram ha certezza della sagoma ma raggio di curvature maggiore...

Appunto allora si discute di raggio di curvatura, non di strada stretta.

Nelle curve strette un autobus in media passa meglio, ma in realtà molto dipende dal manico (ne sa qualcosa un pluviale in una certa strada stretta a Como) e dal tipo di autobus.
Un tram una volta trovata la soluzione, passa sempre, a una, due o nove casse.

Un mezzo su gomma può superare una bicicletta agevolmente, un tram mai.
Allo stesso modo un mezzo su gomma può accostare a destra per le fermate, mentre per un tram servono banchine che sporgono in mezzo alla carreggiata.
Due mezzi su gomma possono incrociarsi su una strada stretta a doppio senso semplicemente accostando nei punti più larghi, un tram ha bisogno di un tratto a binari compenetrati con soggezioni d'esercizio pesanti.

Per restare a Bologna, il tram non riesce a passare dove oggi passano i filobus (ovvero nel pieno centro) e infatti il progetto tranviario relegava le linee a assi semi-centrali, peggiorando quindi il servizio offerto.

I tram non hanno bisogno necessariamente delle penisole di fermata. I binari possono essere traquillamente fatti accostare al marciapiede, ovviamente con la necessaria protezione per il restante traffico (leggi: semaforo che blocca il traffico all'arrivo del tram che accosta. Soluzione: "Zurigo 1").
L'ingombro cinematico in curva va attentamente valutato. Non è possibile fare una affermazione "a priori", dipende da troppo parametri. Perchè se è vero che un bus può avere un raggio minore, è anche vero che spazza una sezione più ampia, ed ha bisogno di franchi laterali maggiori.

I binari possono essere fatti accostare al marciapiede, ma a prezzo di fermare tutto il traffico con semafori aggiuntivi, di obbligare i tram a procedere a passo d'uomo presso ogni fermata, con usura, rumore e vibrazioni.

Un tram moderno deve procedere SEMPRE a lunghi rettilinei raccordati da poche curve ad ampio raggio, non fare zigo-zago come il trenino di Gardaland.

Spero che tu non vada mai a Salt Lake City, altrimenti ti viene un coccolone