Astro wrote:1) Le due Provincie sono equiparate a Regioni. Che poi potrebbero benissimo integrarsi e' un altro discorso. La "Regione Trentino-Alto Adige" non esiste.mimiMetro wrote:Ci ho capito poco, se qualcuno mi spiegasse meglio come funziona mi farebbe piacere. Per ciò che riguarda la Regione autonoma, so bene come è strutturata, ciò non toglie che si tratti di tariffe provinciali e comunque parliamo di una piccola città alpina, non di una metropoli o di un area metropolitana.
2) E' semplice:
2.1) le 3 funivie/funicolari in basso hanno una loro tariffazione separata (cosa negativa).
2.2) In una zona urbana usi il biglietto urbano da 1,50 euro (per zona urbana si intende anche la rosa di piccoli Comuni satelliti ad un Comune principale); tale biglietto non e' valido sulle ferrovie (logico perche' a parte rari casi si valica il confine urbano coi treni).
2.3) Per spostarti fuori dai limiti delle zone urbane utilizzi un biglietto extraurbano, valido su tutti i vettori. Se vuoi, solo sui treni TI puoi usare anche i titoli TI.
2.4) Ci sono tutta una serie di agevolazioni tariffarie aggiuntive.
...
Mi confermi ciò che ho già compreso da solo (ripeto so bene come funzionano le provincie autonome): 1) la tariffazione non è del tutto integrata; 2)esiste una certa autonomia tariffaria per le aziende su ferro; 3) i limitati confini urbani di fatto non consentono l'integrazione al sistema ferroviario.Per le agevolazioni quelle ci sono anche in Campania, riguardano famiglie a reddito basso, studenti, pensionati, ecc., la stessa tariffazione aziendale è un sistema di agevolazione tariffaria.
Non comprendo, pertanto, quale siano i migliori vantaggi di questo sistema rispetto a quello in vigore a Napoli.