https://www.cdt.ch/prodotti/niente-rest ... uto-325283Al di là dei fronzoli contenuti in questo articolo (dal quale comunque si evince la presenza di una classe dirigente che
si vergogna e non che
ha ragione, e chi dice il contrario è un imbecille), trovo interessante il punto di vista del professore sui collegamenti internazionali passanti.
Parla di Zurigo-Firenze come percorso competitivo per il ferro, ma strozzato da colli di bottiglia "pianificati o meno"
Tralasciando la questione del continuo deterioramento delle tracce degli EC una volta passato il confine italiano, fra aumento dei tempi di percorrenza di minutino in minutino e fermate tagliate, la questione delle linee internazionali passanti è veramente interessante, come dimostrano i vari RJ Vienna-Salisburgo tirati praticamente ovunque, fino a diventare dei sistematici Zurigo-Budapest.
Una linea Stoccarda-Zurigo-Milano-Genova ogni 60', con proseguimento alternato su Ventimiglia (a quel punto, Nizza) e Livorno sarebbe fattibile da domani (da orario normale, non certo con la galleria così)
La traccia da Stoccarda arriva a Zurigo a 27, e quella per Mialno parte a 33. Entrambi i servizi, da Stoccarda e da Milano, ribattono su loro stessi a Zurigo (arrivo 27 partenza 33, cosa che da noi viene considerata il demonio persino su una S).
Una volta a Milano, con arrivo a 50, si potrebbe facilmente ripartire a 05 per Genova, visto che ormai la quasi totalità degli IC è stata anticipata di 5' in partenza e tardata a caso , fra i 3' e i 10' ,in arrivo. Accetterei di buon grado la partenza a 05, in cambio della sistemazione di Rogoredo.
Bisognerebbe aggiungere tre o quattro tracce fra Milano e Zurigo per sistematizzare i 60', ma sarebbe davvero un passo importante per la LP Europea. Nizza-Stoccarda ogni 120', contro tre voli al giorno per Francoforte
Chiavari-Singen, diretto ogni 120', fattibile da domani (non sottostimiamo la presenza massiccia di italiani ,provenienti da ogni parte, in Germania)
Questa è la prima cosa che mi è venuta in mente, ma ci sono tante altre tracce che potrebbero essere facilmente unite, soprattutto sulle linee che arrivano e partono dalla Svizzera, visto i nodi molto stretti