Trasporti a Milano

Nei primi indicatori nelle fermate del Passante, quelli a "palette rotanti", c'era la specifica casella per indicare la composizione del treno. Ma non è mai stata utilizzata.
A Repubblica ci sono degli schermi, analoghi a quelli che indicano le carrozze dei Frecciarossa, che dovrebbero indicare la zona in cui fermano le carrozze: se una carrozza del trano si fermerà in corrispondenza dello schermo, questo dovrebbe mostrare un figura con due porte scorrevoli. Peccato che non funziona e nessuno sa a cosa servono.
Anche i settori ABCDE potrebbero andare bene, ma sul display di banchina devi comunque mostrare quali settori saranno occupati dal treno in arrivo.
Nel Passante non basta indicare se il treno è lungo o corto, devi anche mostrare dove ferma in banchina il treno corto. Se si ferma al centro, all'inizio o alla fine della banchina, è però sufficiente.

Lambrate e Rogoredo sono un disastro. Soprattutto Lambrate direzione nord, col treno che si ferma al punto più a nord possibile, con la coda che finisce a nord del sottopasso nord, quindi si svuoterà tutto su una sola rampa di scale contro le 5 presenti. E chi è sceso in testa perderà un sacco di tempo ad uscire dalla stazione.

Il duale di S9 a Greco direzione Lambrate, tranne le poche volte in cui viene preso sul 4.
I treni si fermano prima del nuovo sottopasso in costruzione (da 10 anni) a nord della stazione. Praticamente fuori dalla stazione

Stavo per scriverlo
Ovviamente, la cosa è capitata da un giorno all'altro, senza che nessuno si preoccupasse di avvertire i passeggeri, anzi, magari ci scappa pure qualche risata

Ponte del 1 maggio con chiusa la linea RFI per il lago di Como e il ramo di Lecco, che non è raggiungibile in treno da Milano, mentre verso la Liguria ci sono deviazioni, tempi di percorrenza variabili fino a oltre le due ore per arrivare a Genova e treni saltati. Quelli che ci sono, sono "al completo", compresi i RV. E non più un treno che per puro caso rispetti la sua traccia cadenzata (spero che questo sia dovuto ai lavori, pur nel contesto della totale distruzione del cadenzamento verso la Liguria)
Dovevano deviare i Tirano via Bergamo, ma non mi risulta che lo stiano facendo. E chiaramente, non ho controllato, ma direi proprio che nei prossimi due giorni la S9 andrà ogni 60' come da buone abitudini, rendendo quindi ancora più difficili dei percorsi alternativi via Saronno/Cesano Maderno e lasciando buchi di 30' da Sesto a Milano.

Non so... Questa è la situazione. Io sarò pazzo, ma non mi sembra che negli altri paesi di cui frequento con regolarità la rete ferroviaria, si concentrino impattanti lavori all'infrastruttura nei ponti festivi, specie in zone ad alta attrattività turistica...

Almeno in Inghilterra i lavori vengono effettuati proprio nei ponti festivi. Perché in queste occasioni non ci sono i pendolari (ed evidentemente portare gente a lavorare da lontano è diventata la missione principale delle ferrovie)

Comunque la mettevi questa interruzione era pesante.
A mio avviso il problema non è questa specifica interruzione, che non so quanto fosse riducibile come tempo o gestibile diversamente. Il problema è l'andazzo per cui ormai RFI chiude le linee anche solo per dare l'intonaco. Un modo di dire, ma mica tanto.
Per lavori alle linee ormai le chiude per mesi o per anni, come la Ponte San Pietro-Bergamo causa raddoppio. Quando è stata raddoppiata la Carnate-Airuno, sulla Milano-Lecco-Tirano, mica si è chiusa la linea. Condizoni al contorno non identiche, ma nemmeno tanto diverse.

Siccome il servizio non è una priorità, si evita accuratamente di lavoprare in pendenza di eserzizio. Questo è il problema.

S-Bahn wrote:Il duale di S9 a Greco direzione Lambrate, tranne le poche volte in cui viene preso sul 4.
I treni si fermano prima del nuovo sottopasso in costruzione (da 10 anni) a nord della stazione. Praticamente fuori dalla stazione

Ma perchè mai?

Perchè mai del sottopassa in costruzione ormai da una decina d'anni va chiesto a RFI.
Sul perché si fermano fuori stazione, ovvero hanno arretrato il punto di fermata di almeno 100 metri, è dovuto alla rgidità RFI/ANSFISA sulla distanza tra segnali e deviatoi e sulle velocità di approccio in alcuni casi abbassati a 10 km/h.
Senza farla facile direi che in linea di massima è un mondo autoreferenziale che con pochi punti di contatto con la realtà.

https://valtellinamobile.it/lavori-ferr ... 0%20giorni).

Quattro anni (2022-2025) di ferrovia ferma tutta estate nel pieno del turismo, e nessuno dice nulla. E non per questi grandi lavori poi...

Eh ma le olimpiadi...

Quindi i prossimi anni saranno sulla tratta Lecco-Colico?

E' un equazione molto semplice: se a sacrifici pesanti del servizio non corrispondono lavori complessi e/o benefici sostanziali al servizio futuro, allora è evidente che qualcuno ciurla nel manico.
Nel caso della Valtellina quali sono le opere complesse e/o i benefici del servizio futuro?
Da quello che leggo, mi aspetto un sostanziale incremento della velocità di linea, e conseguente maggiore velocità commerciale, oltre ad un sostanziale incremento delle corse (1 treno ogni 30 minuti, p.e.). Siamo in questi termini?

Ammetto che non la so più di tanto, ma credo che oltre al cambio binari in alcune tratte e di manutenzione di opere d'arte (lavori che si sono sempre fatti di notte in pendenza di esercizio) credo ci siano gli adeguamenti di alcuni marciapiedi tipo a Sondrio e forse l'adeguamento del modulo di incrocio a Tresenda (ma non ci giurerei).
Non molto per giustificare 12 mesi di chiusura spalamati su 4 anni.

C'è un treno guasto sul binario 1 a Greco, e per via di ciò, tutti i treni verso nord sono deviati sul binario tre. La cosa incredibile, è che Greco-Sesto si percorre sostanzialmente a passo d'uomo per reimmettersi sul binario 1. In sostanza con un binario su SEI fuori uso, e un traffico tutto sommato non così ingestibile, riescono a impantanare ugualmente la circolazione.