Trasporti a Milano

luca wrote:

luca wrote:Oggi sono stato a Lambrate intorno alle 15:20 e i tabelloni grossi erano totalmente fuori. Impossibile. In stazione non c'è nessuno a cui segnalarlo. I

L'altro giorno ero a Lambrate, ed era ancora così.

Una volta c'era una buca per reclami cartacei di fronte alla biglietteria :divano: ...
... il problema si applica solo ai tabelloni grossi, o anche agli schermi nei sottopassi ? Quelli online da sito RFI (come questo di Lambrate) paiono OK.

Mi ricorda il "wall display" della DCR (Dedicated Control Room) del satellite Exosat dell'Agenzia Spaziale Europea (anni 1982-1987) ... un dispositivo disperatamente analogico con le lucine dietro etichette di plastica. Lo stato dei due attuatori dei collimatori degli array del Medium Energy detector (che erano due, potevano andare in su o in giu', essere attivi o meno, ecc. ecc. sul display non ha mai coinciso con quello vero in telemetria e sugli schermi dei computer. Non e' che Trenitalia sia space qualified ? :divano:

No, solo il tabellone grosso, sopra la biglietteria, lato binario 1

Prova a segnalare su sito RFI risponde. A me hanno sempre risposto tempestivamente e risolto (quasi) tutto

Anni fa risposero seccati che è tutto a posto, con tanto di foto allegata del tabellone con le righe sfalsate. Non sanno i treni sulla loro rete.

Ho appena visto il sovrappasso di Sesto, in fase avanzata di costruzione, e mi sono chiesto se è previsto che sotto ci passino di quei treni merci americani coi container uno sull'altro, oppure una nave da crociera opportunamente carrellata.
È alto quasi il doppio dei treni, ad occhio.
In larghezza invece, ricorda la passerella di un aeroporto
Ho pensato al sovrappasso di Bellinzona, e mi sono ancora una volta domandato per quale motivo da noi debba sempre essere tutto immenso (o minuscolo, a seconda del campo di applicazione)

Fra l'altro, se c'era una cosa bella del vecchio sottopasso, era l'interscambio molto comodo con M1. Adesso? Quattro rampe di scale? Dal sottosuolo al pian terreno, poi sul sovrappasso e infine giù ai binari.

Insomma, davvero, ho l'impressione che anche quando ci sono le migliori intenzioni, non ne si imbrocchi una per sbaglio (perdonate il momento di qualunquismo)

Treni a 2 piani?

anche volendo, la sagoma in altezza va fino a 4.5m (pure la P/C80 se ricordo bene), treni più grossi in italia non circolano (perché non ci starebbero)

ma il sottopasso non lo mantengono? Sarebbe assurdo

Da quello che so, non verrebbe mantenuto e viene anche demolito l'edificio attuale.

Io sapevo che il sottopasso verrà mantenuto.
Sarebbe una scemenza colossale (ma se ne fanno tante...) distruggere il collegamento diretto a quota mezzanino di M1 che è alla stessa quota del sottopasso ferroviario
Il solettone serve solo a due cose, agli onorari degli archietetti e ai contratti dei costruttori. Dal punto di vista funzionale è un netto peggioramento rispetto all'attuale sottopasso, da rendere passante, ovviamente.

eh ma l'ha fatto renzo piano, vuoi mettere?

Da oggi, sono partiti dei meravigliosi annunci, su RFI, che annunciano "carrozza uno in testa al treno" sulle S (e probabilmente anche su R/RE)

Consueto totale distacco dalla realtà? Oppure fra un po' ci troviamo i biglietti coi posti assegnati? (Sto ironizzando, ma non ci andremo a finire molto lontano)

La cosa che mi lascia sempre a bocca aperta, è che mai per puro caso, anche per errore, che ci sia una novità positiva. Che ci sia del dolo o meno, il risultato è costantemente un danno di immagine e un deterioramento del concetto di un trasporto pubblico semplice da usare.

mai che invece stabiliscano un punto preciso in cui si fermano i treni. Ogni volta a fare la rincorsa

sarebbe bellissimo (quindi fantascienza) che nuovi futuri treni avessero sensori come quelli dei parcheggi, che capiscano quanti posti a sedere sono liberi e dove sono, senza dover vagare

frattale029 wrote:mai che invece stabiliscano un punto preciso in cui si fermano i treni. Ogni volta a fare la rincorsa

sarebbe bellissimo (quindi fantascienza) che nuovi futuri treni avessero sensori come quelli dei parcheggi, che capiscano quanti posti a sedere sono liberi e dove sono, senza dover vagare

Il punto in cui devono fermare esiste, solo che non viene comunicato al passeggero, primo beneficiario del provvedimento.
Nelle stazioni RFI ci si può orientare alle tabelle di fermata, dove esistono, che sono abbastanza rispettate. Ma se sai dove il treno ferma, non sai quanto è lungo. E se non sai quanto è lungo, a volte non puoi nemmeno sapere a quale tabella si ferma.
Ma ai macchinisti il punto di fermata è noto, viene comunicato nelle note di servizio, quando non è il fine banchina.
Che poi le rispettino pedissequamente, è un altro discorso. Posso dire che le mie osservazioni dimostrano una buona confidenza: il treno su cui mi trovo si ferma, con rare eccezioni, alla tabella della sua relativa lunghezza, +/- un paio metri.

Quando le tabelle ci sono, se ci sono quando vengono rispettate (mica tanto, devo dire da esperienza) e, come hai detto, non sai quanto il treno è lungo.

Mah ... e copiare dall'estero ? A parte i tempi in cui anche da noi c'erano i Wagenstandanzeiger (ma non si chiamavano cosi'), mi pare di ricordare che per qualche tempo ci siano stati gli indicatori con i settori del marciapiede ABCDE e gli annunci "vetture dalla n alla m settore X" (a Bologna prima che costruissero la stazione sotterranea, e credo perfino a Alassio). A Alassio non li ho rivisti di recente, ma l'annuncio "vettura 1 in testa/coda" si' ... e direi che e' quanto serve per un treno a prenotazione (e solo per quelli).
Per il Passante forse basterebbe l'indicazione se il treno e' normale o e' un Kurzzug (lo mettono ancora sui display della S-Bahn di Monaco come decenni fa ?)