TPL sussidiato oppure no?

[Trullo]

Mi scuso se sono sembrato ironico, la mia intenzione era essere serio, non ironico

Passare da un costo di 17 a un costo di 9, tagliando specificamente sul personale, significa quasi dimezzare la spesa. Se, come dici, il personale è tra le spese "più sovradimensionate", significa che qui la scure sarà maggiore che su altre voci di spesa. Significa quindi che nel vostro studio si ipotizzava di ridurre drasticamente il numero e/o lo stipendio dei ferrovieri (più probabilmente una combinazione delle due cose) fino a ridurre, a parità di servizio, questa voce di spesa a meno della metà
Sicuri che questo sia fattibile?
Ammesso che lo sia, altrettanto sicuri che questo taglio non intacchi il livello di servizio?

Mi spiego meglio con un esempio
Ammettendo, per esempio, che ci siano margini che nascono dal chiudere le biglietterie umane sostituendole con macchinette, e che questi alla fine (licenziando gli operatori delle biglietterie umane, ammesso e non concesso che sia fattibile) facciano risparmiare, siamo sicuri che il servizio sia rimasto lo stesso e che quella massa di informazioni che si ricevono dallo sportello "umano" siano completamente e a parità di comodità reperibili in altro modo?

[tojo]

Hai centrato il punto: noi ipotizzavamo l'eliminazione delle biglietterie fisiche (sostituendole con automatiche, internet e punti di vendita convenzionati), l'applicazione della possibilità del macchinista unico (cui applicare il minimo da CCNL) e la terziarizzazione del servizio di pulizie.

Ovviamente, sono ipotesi per certi versi estreme, ma il senso del mio discorso si può riassumere in questo modo:
- il TPL potrebbe costare moooooolto meno di quanto accada ora, con semplici accorgimenti ed efficientamenti, che una qualsiasi impresa adotterebbe;
- l'ipotesi che la domanda di TPL sia molto elastica rispetto ai prezzi (ovvero che diminuisca drasticamente in caso di rialzo delle tariffe) è probabilmente un mito metropolitano, costruito ad hoc da politici, comitati pendolari e managers FS per tre motivi:
1) fare facile demagogia sul prezzo del biglietto (ed averne un ritorno elettorale), per i politici;
2) pagare meno, sfruttando l' "assist" offerto dai politici in cerca di voti, per i comitati pendolari;
3) continuare a ricevere sussidi fissi, decisamente più sicuri e "comodi" rispetto all'impostazione di una vera strategia tariffaria e commerciale (per mantenere gli attuali clienti e soprattutto acquisirne di nuovi), per i managers FS;
- se Moretti è così sicuro che senza sussidi non si vive, perché si affanna in tutti i modi ad ostacolare le varie AW e GMC, quando basterebbe lasciarle tentare (e fallire)?

[brianzolo]

ma da quando avere internet è obbligatorio?

[tojo]

Da quando (e fin quando) RFI sarà ostile pre-concettualmente ad altre IF, le quali devono quindi attrezzarsi diversamente, per poter vendere i propri titoli di viaggio, rispetto alle normali biglietterie.

No, seriamente: per me internet deve essere uno strumento in più, non una condicio sine qua non per comprare biglietti e, se non era chiaro, lo dico ora qui.

[brianzolo]

non deve essere neppure una condicio... per avere agevolazioni che altrimenti non potresti avere

[Trullo]

Quindi il sistema di emissione dei biglietti aerei è inconcepibile, per te?

[tojo]

Scusa, brianzolo, ma non ti seguo: potresti spiegarti meglio?

Nel frattempo, riporto una notizia su ArenaWays, che però calza a pennello con quanto affermato da me prima.

http://www.ferpress.it/?p=10819

In particolare vorrei sottolineare il passaggio fondamentale:

Giuseppe Arena, dopo aver sottolineato l’entità del danno che la sua società sta subendo, ha infine affermato che “se non ci sarà un serio intervento in questo campo, saremo una delle tante imprese che nascono e poi devono chiudere. Si dirà, quindi, che le imprese private non possono stare sul mercato perché senza contributi muoiono. Ma in realtà non si permette loro di lavorare, e se non glielo si permette è chiaro che non possono sopravvivere.”

Che è esattamente quel che scrivevo sopra anch'io...

[S-Bahn]

Senza battaglie ideologiche ed entrando nel merito anc'io penso che esistano margini di efficientamento.
Da qui però a dire che i costi di esercizio si possono ridurre del 50% ce ne corre e dè tutto da dimostrare.

Biglietterie. Innanzitutto bisogna vedere se il risparmio dell'eliminazione della presenza umana è sufficiente e se il risultato corrisponde a quanto sperato. Tra i costi vanno anche considerati guasti e vandalismi, altrimenti si commette lo stesso errore di RFI/Trenitalia.
Inoltre se è una novità l'eliminazione totale della biglietteria non è una novità l'eliminazione quasi totale, ormai, delle stesse operata ta TI. E i risultati sono tutt'altro che brillanti e gradevoli.

Macchinista unico, anzi solo. Anche TI ci sta arrivando. Sulla regionale 2 persone da anni fanno circolare il treno, che il CT stia oppure non i cabina. Quindi dov'è la differenza nella struttura dei costi?

Scelta delle linee. Il calcolo fatto sugli 8-9 centesimi è riferito ad alcune linee "privilegiate", vuoi per traffico o per semplicità di esercizio, oppure è una media su tutta la rete.

Resta una possibilità, l'aumento delle ore lavorate, su cui ci sono certamente margni, ma quanto, sia a livelli puramente economici, sia a livelli di equità e dignità umana?

[trambvs]

E di sicurezza, aggiungerei: chi vorrebbe viaggiare su un treno condotto da un macchinista in servizio da molte (troppe) ore?

[fra74]

Mah direi che francamente con i sistemi di sicurezza quest'ultimo punto mi sembra francamente poco rilevante... anche eventuali errori di chiusura delle porte con passeggeri incastrati possono essere risolti efficacemente con sistemi di blocco porte e con bordi sensibili che funzionano.

Il che ovviamente non vuol dire che si possa sfruttare un macchinista come se fosse uno schiavo

[S-Bahn]

Dimenticavo.
Anche i servizi di pulizia (e non solo) sono stati esternalizzati da anni da TI, con quali brillanti risultati è sotto gli occhi di tutti...

[tojo]

Lavoro nell'azienda che sta subentrando (in alcuni lotti) ai vecchi appaltatari delle pulizie TI: dire che l'eredità che hanno lasciato questi è disastrosa è dire poco!

Questo per ribadire una cosa: non importa molto che TI stia già facendo alcuni dei passi nella direzione che dicevo io, ma conta come li fa; da questa piccola esperienza personale, dopo anche aver parlato con quelli che si sono occupati dell'appalto, ho avuto la conferma che le spese di Trenitalia sono fatte in un'ottica di consenso politico-sindacale, invece che con lo scopo di ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo. Nel caso delle pulizie, TI finora non ha mai affidato l'appalto alle imprese che chiedevano meno soldi e/o offrivano il miglior servizio, bensì ha sempre guardato (nel migliore dei casi) alle "coperture" che la ditta aveva oppure (nel peggiore dei casi) sceglieva appaltatari dove managers e quadri dirigenziali avevano/hanno pensanti conflitti d'interesse (leggersi anche "Fuori Orario", per ulteriori evidenze).

[brianzolo]

Quindi il sistema di emissione dei biglietti aerei è inconcepibile, per te?

chi viaggia in aereo non ha gli stessi problemi di chi usa regionalmente i treni locali
siamo seri per favore e comunque rifiuto qualunque cosa che mi obblighi ad avere internet per poter comprare un biglietto senza alternative

[Ulk]

Scelta delle linee. Il calcolo fatto sugli 8-9 centesimi è riferito ad alcune linee "privilegiate", vuoi per traffico o per semplicità di esercizio, oppure è una media su tutta la rete.

tojo, mi interesserebbe approfondire questo aspetto, quindi potresti rispondere a questa domanda?

[tojo]

Certo! Il calcolo dei famosi 9 centesimi era stato fatto per la linea Bologna-Milano, quindi indubbiamente una linea "forte".