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Napoli-Portici

PostPosted: Tue 03 November 2009; 14:29
by friedrichstrasse
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Questa non l'avevo mai vista, inaugurazione della Napoli Portici nel 1839.

Notare i marciapiedi a 120 cm sul pdf. :lol:

Re: Napoli

PostPosted: Tue 03 November 2009; 14:32
by trambvs
Solo per le autorità, poi si è smantellato tutto! :mrgreen:

Re: Napoli

PostPosted: Tue 03 November 2009; 14:33
by friedrichstrasse
No, in realtà il Regno delle Due Sicilie aveva più ferrovie dell'Inghilterra e la Francia messe assieme, poi sono arrivati quei cattivoni dei Savoia dal Nord e hanno smontato tutto riutilizzando le rotaie per le ferrovie lombardo venete.

Re: Napoli

PostPosted: Tue 03 November 2009; 14:35
by Trullo
:lol: :lol: :lol:

Re: Napoli

PostPosted: Tue 03 November 2009; 15:04
by EuroCity
Vedendo i marciapiedi molto alti, all'inglese, viene davvero da pensare che per certi versi erano più avanti allora... 8--)

Interessante anche quel che sembra un ricovero coperto per i treni, sul diretto proseguimento dei binari (ma forse quelle tre porte erano solo un accesso al palazzo?).

Re: Napoli

PostPosted: Tue 03 November 2009; 15:08
by friedrichstrasse
Effettivamente sembra proprio un ricovero.

Re: Napoli

PostPosted: Tue 03 November 2009; 15:15
by EuroCity
Qui una vista più da lontano:

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(anche se purtroppo è un po' sfocata).

Re: Napoli

PostPosted: Wed 04 November 2009; 12:49
by EuroCity
Una versione più a fuoco (forse? boh!), anche se più piccola:

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... e notare anche l'eleganza dei primi treni:

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... rispetto agli spesso orridi - almeno dal punto di vista estetico - treni a vapore della prima metà del Novecento.

Forse c'era più arte unita alla tecnica, allora: cosa che fortunatamente sembra essere più importante anche oggi...

Re: Napoli

PostPosted: Wed 04 November 2009; 15:38
by serie1928
^^ No, era solo dovuto al fatto che l´unico veicolo in uso all´epoca era la carrozza o la diligenza. Ed erano i costruttori di carrozze a costruire anche i vagoni ferroviari, almeno "l´involucro" per i passeggeri, e la somiglianza non é casuale. Usavano gli stessi materiali e le stesse tecniche costruttive, ed erano un prodotto comunque "elitario". Questo avveniva nei primi anni. Ben presto, con l´aumentare della potenza delle loco, anche le carrozze si evolvero fino a diventare veicoli in tutto e per tutto specifici. E l´estetica cambió.

Come per le automobili: le prime erano delle carrozzelle motorizzate, poi divennero berline (riferimento ad un tipo di carrozza a cavallo non é affatto casuale :wink: ) e poi venne il modello "T".

Tu vedi arte, ma é artigianato. La somiglianza tra le due parole, di nuovo, non é casuale e la distinzione é spesso difficile. Io personalmente distinguo i due concetti soltanto se capisco l´"intenzione" dell´artista, altrimenti é solo (per modo di dire) artigianato. Altri distiguono invece secondo l´"uso": artigiano fa cose pratiche, l´artista fa cose voluttuarie. Ció non toglie che entrambi fanno un lavoro di piccola serie, secondo propri gusti e tecniche. E al tempo arte e tecnica avevano lo stesso significato ed erano indissolubilmente legate.

Ma oggi é poi cosí diverso? Sará cambiato il "gusto", comunque si cerca sempre di concepire qualcosa che "piace" e non sia solo "utile". Oppure si giudica "brutto" qualcosa che é semplicemente "dozzinale", appunto perché é "dozzinale"?

Re: Napoli

PostPosted: Wed 04 November 2009; 17:23
by S-Bahn
A me le vaporiere degli anni '20, '30 e 40 invece piacciono molto, specie le americane con rodiggio da Pacific in avanti (241, 242...)

Re: Napoli

PostPosted: Wed 04 November 2009; 19:13
by EuroCity
La differenza, a mio avviso, sta nei colori, oltre che nelle forme: più artistici (od anche artigianali, se si preferisce) nell'Ottocento, molto meno nel Novecento (dove spesso predomina il nero/grigio, con forme sgraziate e poco ricercate).

Magari era anche il decadere, nella società, di alcuni valori estetici di tipo "aristocratico", per così dire...

Insomma, per farla breve, i treni - almeno quelli passeggeri - dell'epoca all'incirca tra le due guerre mondiali in genere non mi piacciono molto; ma sicuramente c'era anche qualche eccezione (come la famosa locomotiva a vapore aerodinamica tedesca od il Mallard inglese, entrambi degli anni '30: almeno c'era la ricerca di una forma più sensata).

Idem per le automobili: trovo piuttosto orride molte di quelle prima degli anni '50-'60.

Oggi, le forme dei nuovi treni mi sembrano comunque molto curate (e moderne), anche dal punto di vista estetico.

Re: Napoli

PostPosted: Wed 04 November 2009; 22:44
by S-Bahn
La forma delle locomotive dei primi decenni del '900 esce da una progettazione funzionale, senza fronzoli ed esprime la potenza del mezzo e la piena maturità della tecnologia a vapore.
Unica eccezione gli strampalati e scarsamente efficaci (e fortunatamente rari) tentativi tipo la Mallard inglese, che da moderna è subito divenuta datata e vecchia.

Come vedi, abbiamo identico gusto estetico... :mrgreen:

Re: Napoli

PostPosted: Wed 04 November 2009; 23:11
by friedrichstrasse
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Locomotiva 691. A mio parere la più bella. :D

Re: Napoli

PostPosted: Wed 04 November 2009; 23:22
by S-Bahn
Rodiggio Pacific, infatti, mi sembra le uniche di FS.

Re: Napoli

PostPosted: Thu 05 November 2009; 1:11
by serie1928
Per me il metro, la misura standard, su cui misurare le locomtive a vapore sono le loco tedesche del tipo unificato. Nere, ruote e telaio rosso acceso, tre fanali, "orecchie", cabina rastremata, tender massicci, ecc. sono gli elementi di riferimento. In particolare le loco per treni rapidi BR01, BR03 e i prototipi BR05.
Le loco francesi non sono male neanche loro, come pure quelle austriache. Quelle italiane sono eleganti. Quelle inglesi eclettiche. Ma quelle tedesche unificate sono l'archetipo. Questione di educazione…