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Re: Più tecnologia, meno cemento (Ferrovia 2000)

PostPosted: Thu 01 November 2018; 12:52
by Viersieben
Analisi delle conseguenze cantonticinesi (in sostanza si finanziano il Tram dei Puffi (che continua a sembrarmi un Prestigeprojekt) e la fermata di Piazza Indipendenza che renderà ancora più lenta e tediosa di quanto già non sia la marcia dei TiLo; mentre altrove il tempo guadagnato con la NEAT continuerà, a quanto sembra, ad andare in fumo causa coincidenze inesistenti (ancorché progettate); laddove basterebbe forse modificare (assimilandola a quella della SSIF) la politica delle fermate dei diretti, ormai quasi a cadenza oraria, per metterci una pezza):
Tram-treno del Luganese, 240 milioni da Berna
Confermato il finanziamento da parte della Confederazione. Sì anche per la fermata a Bellinzona

Il Consiglio federale ha licenziato oggi il Messaggio sul finanziamento del Programma di sviluppo strategico della rete ferroviaria nazionale, fase d’attuazione 2030/35 (PROSSIF 2030/35), che include il progetto concernente la realizzazione della tappa prioritaria della Rete tram-treno del Luganese (Lugano Centro-Bioggio). Una decisione di cui ha preso atto con soddisfazione il Dipartimento del territorio (DT), il quale sottolinea che il finanziamento da parte della Confederazione, pari a circa 240 milioni CHF, è pertanto confermato.

"Il Messaggio del Consiglio federale conferma la decisione del 29 settembre 2017 d’includere il progetto ticinese nella proposta d’investimenti per la prossima fase di attuazione del PROSSIF" si legge nella nota del DT. "La realizzazione della tappa prioritaria della Rete tram-treno del Luganese consentirà di estendere il servizio ferroviario della linea Ponte Tresa-Lugano fino a Manno e di raggiungere direttamente il centro città. La frequenza sarà intensificata fino a un treno ogni dieci minuti e i tempi di percorrenza saranno drasticamente ridotti. Le aree strategiche dello sviluppo del Luganese – Città di Lugano, Basso Vedeggio e Malcantone – saranno così servite da un sistema di trasporto molto performante".

Lo scorso 19 giugno, ricordiamo, il Gran Consiglio aveva approvato la tappa prioritaria della Rete tram-treno del Luganese, accogliendo la richiesta di credito di 63,2 milioni di franchi. La fase realizzativa è programmata dal 2020 al 2027.

Sì alla fermata ferroviaria di Piazza Indipendenza a Bellinzona, rinviati altri progetti

In occasione della sua seduta odierna, il Consiglio federale ha anche confermato il finanziamento del progetto relativo alla fermata di Piazza Indipendenza (Bellinzona). A tal proposito, specifica il DT, le FFS stanno già elaborando il Progetto definitivo su incarico del Cantone. Il completamento del terzo binario Giubiasco-Bellinzona e la realizzazione della nuova fermata, strettamente interdipendenti, sono previsti entro il 2025.

Il DT informa inoltre che le misure “Cadenza semi-oraria Locarno-Intragna FART” e “Nuove fermate Valle del Vedeggio: Bironico-Camignolo e Torricella-Taverne”, proposte dal Cantone nei concetti d’offerta del traffico regionale, non sono state ritenute nel Programma di sviluppo strategico dell’infrastruttura ferroviaria per questa fase d’attuazione. Il DT è comunque intenzionato a proseguire con la loro progettazione: "Il progetto che concerne le FART permetterà di garantire le coincidenze a Locarno con tutti i treni TILO in direzione di Bellinzona e di Lugano – quest’ultima località sarà direttamente raggiungibile attraverso la nuova galleria di base del Ceneri – migliorando nel contempo l’attrattività del trasporto pubblico tra il polo di Locarno e le Terre di Pedemonte" si legge nella nota. "Questo potenziamento presuppone la creazione di un doppio binario ferroviario a Tegna e di un nuovo binario di attestamento a Intragna".

Le nuove fermate nella Valle del Vedeggio consentiranno invece "di aumentare la capillarità del servizio TILO lungo la linea di montagna dal Ceneri che, con l’apertura della galleria di base nel dicembre 2020, sarà alleggerita dal traffico di transito".

AlpTransit per ora si ferma a Lugano

La richiesta del Consiglio di Stato per l’avvio della progettazione del completamento di Alp Transit con la circonvallazione di Bellinzona e il proseguimento a sud di Lugano non è stata invece accolta. "La decisione del Parlamento federale sull’odierno Messaggio del Consiglio federale sarà presa nel corso del prossimo anno" conclude il DT.

Redazione | 31 ott 2018 16:29

https://www.ticinonews.ch/ticino/473632 ... i-da-berna

Re: Più tecnologia, meno cemento (Ferrovia 2000)

PostPosted: Tue 19 February 2019; 23:12
by Viersieben
Locarno-Intragna da potenziare
La commissione dei trasporti degli Stati vuole integrare la tratta nel programma per lo sviluppo dell'infrastruttura ferroviaria 2035
Ultima modifica: 19 febbraio 2019 14:36

Il potenziamento della tratta fra Locarno e Intragna figura tra i progetti che la commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati vorrebbe veder inclusi nel programma di sviluppo strategico dell'infrastruttura ferroviaria 2035, considerate anche le ottime prospettive economiche.
Il piano dell'Esecutivo federale, che nel complesso si vorrebbe far lievitare di 919 milioni di franchi per un'ammontare totale di 12,8 miliardi, prevede già altri interventi nei Grigioni e in Ticino.
Tra questi, l'aumento della capacità sulla Sankt Moritz-Tirano e sulla linea della Prettigovia, la ristrutturazione della stazione di Landquart, la costruzione della fermata di Piazza Indipendenza a Bellinzona e la realizzazione del tram-treno tra Bioggio e Lugano.
ATS/dg

Pubblicato il: 19 febbraio 2019, 13:15 Ultima modifica il: 19 febbraio 2019, 14:36

https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigio ... 50684.html

Re: Più tecnologia, meno cemento (Ferrovia 2000)

PostPosted: Thu 04 April 2019; 21:31
by Viersieben
Ora in onda sulla TSI1:
giovedì 04/04/19 21:10
Le Ceneri del lavoro
Settimanale d'informazione a cura di Roberto Bottini

“Dovevamo lavorare otto ore al giorno, sulla carta, ma…spesso si lavorava 13 o 14 ore. Molto spesso di notte. Tutte in galleria”. La denuncia arriva da alcuni lavoratori impiegati sul cantiere della nuova galleria ferroviaria del Monte Ceneri. Ma i soprusi non si fermerebbero agli orari di lavoro, anche le retribuzioni non sarebbero state quelle promesse: a fronte di 15 o 16 ore effettive, sulla busta paga figuravano sempre al massimo 8 ore. E come se non bastasse ci sarebbero anche stati casi di caporalato. Le testimonianze sono convergenti e chiamano in causa la ditta che ha ottenuto l’appalto per l’armamento ferroviario. Un appalto ricevuto anche grazie all’offerta di prezzi più bassi rispetto alla concorrenza. Ed è una storia che si ripete, perché la stessa azienda era già stata al centro di uno scandalo simile in Danimarca, dove vicende analoghe sono state segnalate su ben tre cantieri. E allora viene da chiedersi; ma come è possibile che su cantieri pubblici così importanti non si riesca a far rispettare il contratto collettivo di obbligatorietà generale, firmato proprio con lo scopo è di garantire ai lavoratori dei salari minimi?

L’inchiesta di Falò, sostenuta da una serie di testimonianze e di documenti raccolti tra il Ticino e la Danimarca, rivela le ombre di un’opera fondamentale per la Svizzera, salutata con favore dal grande pubblico, ignaro però di quanto succedeva dentro e attorno al cantiere del secolo.

https://www.rsi.ch/la1/programmi/inform ... 58233.html

Re: Più tecnologia, meno cemento (Ferrovia 2000)

PostPosted: Tue 16 April 2019; 22:16
by Viersieben
Rapporti sui programmi di ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria
Ogni primavera l'UFT pubblica un rapporto sullo stato dei lavori dei grandi programmi di ampliamento ferroviari, quali Alptransit, il corridoio di 4 metri, la fase di ampliamento 2025, il SIF, il raccordo alla rete ad alta velocità, il risanamento fonico, il sistema di controllo della marcia dei treni ETCS e altri grandi progetti riguardanti l'infrastruttura ferroviaria, come la CEVA o la nuova galleria dell'Albula.

Rapporto 2018 sui programmi di ampliamento ferroviari (PDF, 7 MB, 10.04.2019)
Rapporto 2017 sui programmi di ampliamento ferroviari (PDF, 6 MB, 10.04.2018)
Rapporto 2016 sui programmi di ampliamento ferroviari (PDF, 7 MB, 06.04.2017)

https://www.bav.admin.ch/bav/it/home/at ... viari.html

Re: Più tecnologia, meno cemento (Ferrovia 2000)

PostPosted: Sat 20 April 2019; 11:04
by Coccodrillo
Viersieben wrote:...e la fermata di Piazza Indipendenza che renderà ancora più lenta e tediosa di quanto già non sia la marcia dei TiLo; mentre altrove il tempo guadagnato con la NEAT continuerà, a quanto sembra, ad andare in fumo causa coincidenze inesistenti (ancorché progettate)...


Mi sembra la tipica visione da pendolare, "i treni utili sono quelli che mi portano dove devo andare senza fermate intermedie". Sulla pasticciata politica delle fermate della Centovallina invece in buona parte concordo. Anche i collegamenti lumaca Ticino-Varese-Malpensa non sono attrattivi rispetto al bus. Servirebbero RE!

Da Locarno a Riazzino si prevedono 5 fermate in 7 km (di cui due di incrocio, per cui in molti casi non fare servizio viaggiatori farebbe risparmiare poco o nulla), poi niente per 6 km (Cadenazzo), poi 5 km fra Cadenazzo e Giubiasco con solo Sant'Antonino, e per finire 3 km fra Giubiasco e Bellinzona con Piazza Indipendenza in mezzo. Fra Giubiasco e Lugano invece ci sono 21 km senza fermate.

Le coincidenze IC da nord-S20 come detto miglioreranno a dicembre 2020 (e passeranno da 11 a 5 minuti da giugno).