Trasporti a Milano

su una linea di 50 km con percorrenza massima per gli IC di circa 35-40 minuti e per le S di 60-62 minuti ipotizzare i tre livelli mi sembra un enorme spreco di risorse

S-Bahn wrote:farei la firma per avere il completamento dell'attuale architettura in tutti gli slot esistenti e per tutto l'arco di servizio.

Per Giugno non è previsto nulla di nulla in questo senso, vero?

Forse un Flirt sul 10870/Centrale 18.10 che andrà a Bellinzona, al contrario treno Bellinzona 6.07-Milano 7.50 sempre in Flirt.

Dal 2019 ritorno alla cadenza oraria in traffico EC...forse...sogno

Per giungo qualche diretto (almeno uno!) da fer6 dovre divengtare giornaliero e forse una corsa in più di S11. Ma non si compie nessun salto quantico nel servizio, purtroppo

brianzolo wrote:su una linea di 50 km con percorrenza massima per gli IC di circa 35-40 minuti e per le S di 60-62 minuti ipotizzare i tre livelli mi sembra un enorme spreco di risorse

Vero, soprattuto quando tutti gli IC (forse attualmente meno uno che, comuqnue, sosta mezz' ora), ad un prezzo triplo, a Milano terminano.
Se ci fossero due treni ora anche per Centrale (chiamiamoli S o Reg o semidetti tanto la sostanza non cambia) che tra i 45' e l' ora circa arrivano in Centrale il problema sarebbe risolto e tutte le coincidenze LP a Milano sarebbero dignitosamente garantite.

Chiarisco ciò che intendo quando parlo di:

S = Suburbano, raggio di 30/40 km da Milano, frequenza alta (15/30'), fermata in tutte le stazioni
RE/RV/RX = Semidiretto, raggio di 60/100 km da Milano, frequenza media (60'/30'), fermata in tutte le stazioni non coperte dalla tratta suburbana, diretto nella tratta suburbana
D = Diretto, percorrenza di 100/200 km, frequenza medio/bassa (60'/120'), fermata nelle stazioni principali e nei nodi
R = Regionale, percorso generalmente periferico, che non tocca Milano, frequenza secondo necessità (30'/60'/120'), fermata in tutti le stazioni

Quanto al regionale Lago-Grandate, è semplicemente un riforzo per ottenere una frequenza di 15' nella tratta urbana. Chissene se è un percorso corto

Perchè per la categoria D assegni solo frequenze 60' o 120' e non anche 30'? Sulla Milano-Lecco di fatto in punta la cadegoria ha già frequenza 30', anche se il Lecco e il Valtellina sono impostati con qualche differenza, giustificata dalla differenza di lunghezza del percorso.

Se la situazione lo richiede si può anche aumentare la frequenza, ma sono situazioni abbastanza rare.

Dipende.
Con i tre livelli in effetti è raro dover andare oltre i 60'. Con due livelli, S e D, la mezz'ora ci sta tutta.

msr.cooper wrote:Quanto al regionale Lago-Grandate, è semplicemente un riforzo per ottenere una frequenza di 15' nella tratta urbana. Chissene se è un percorso corto

Infatti: se poi a Grandate ogni 15' parte una navetta per l' ospedale e a Como Sud gli incroci sono strutturati con criterio, il nuovo ospedale diventa raggiungibile comodamente da tutta la provincia.

Obiezione respinta (quella relativa al percorso corto) vostro onore, ovvero proposta accolta
Basta sapere fin da prima che è un completamento del servizio e che questi treni girerrebbero un po' vuoti, molto probabilmente.

MOD: non quotare il messaggio precedente!

Però dimezzerebbero i tempi dal centro città al nuovo ospedale (attualmente 25' con linea 1 ASF).
Forse sì un po' vuoti ma forse anche perchè svuotati a Val Mulini (Como Sud) per le coincidenze con Lecco/Asso e Milano; in senso opposto per le coincidenze con Varese/Lugano.

Tra l'altro il già inutile parcheggio Valmulini diventerà ancora più inutile quando realizzeranno il parcheggio di interscambio di Como Sud (Albate-Camerlata RFI), intervento connesso a quello della tangenziale di Como.
Anche per questo vedo poco strategica una fermata di interscambio in Valmulini.

Se si investirà sull' attuale Albate-Camerlata sarà ancor meno giustificato un ulteriore investimento per una vera stazione unica Rfi-Fn che, realizzata, prevedrebbe la dismissione di Albate-Camerlata vista la vicinanza.
Se, purtroppo, questo avverrà l' unico modo per creare almeno una possibilità di cambio, diventerebbe proprio Val Mulini.
E' l' ipotesi di minima per creare un sistema integrato Rfi-Fn ma sarebbe, comunque, qualcosa.

sub-como wrote: Infatti: se poi a Grandate ogni 15' parte una navetta per l' ospedale e a Como Sud gli incroci sono strutturati con criterio, il nuovo ospedale diventa raggiungibile comodamente da tutta la provincia.

Ecco.
Esisteva il progetto di una linea Como Centro-Grandate-Ospedale con frequenza 30' e coincidenza a Grandate con tutti i treni LN da per l'Ospedale.
Per la nota carenza di fondi del comune di Como, si è passati allo sfascio della linea portante di Como, senza transito per Grandate.

NB: comunque il bacino d'utenza del S.Anna è principalmente Como Città + le zone lungo la Varesina, dato che il resto della provincia utilizza gli ospedali di Cantù o Saronno per la maggior parte delle cose. Chi è comodo col treno LN pare vada al Valduce che è in centro.