Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

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Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby lore93 » Sun 28 April 2013; 12:50

Ragazzi, vi posto questo articolo del Corriere che a quanto pare non è fanta ma diventerà realtà

Scusate se l'ho postato in metropolitane :roll: me ne sono accorto solo ora...

LINK: http://www.corriere.it/cronache/13_apri ... 11d8.shtml

ROMA - Quindici milioni di italiani ogni giorno prendono un mezzo pubblico, ma uno su cinque (il 19,3%, secondo un'indagine Asstra) non paga il biglietto: una iattura per le aziende di trasporto pubblico locale, che perdono in totale 450 milioni all'anno. Ma ora potranno contare su un aiuto in più per fare cassa: il conducente che si trasforma in controllore, grazie a un articolo dell'accordo firmato venerdì al ministero del Lavoro. L'intesa raggiunta tra Anav e Asstra (le associazioni di categoria) e i sindacati ha infatti stabilito non solo che per i 116 mila lavoratori del trasporto pubblico locale arriverà un bonus di 700 euro, ma ha dato una grossa spinta all'«efficientamento»: «Non potendo spendere di meno, dobbiamo guadagnare di più», sintetizza Michele Imperio, il segretario nazionale Fit-Cisl. Come? Ingaggiando una caccia spietata ai cosiddetti «portoghesi»: i passeggeri potranno salire solo dalle porte davanti, come accade a Londra e in tante altre città del mondo, e i guidatori potranno controllare i ticket. Chi non ce l'ha, dovrà scendere, oppure acquistarlo dal conducente stesso, con un sovraprezzo intorno ai 50 centesimi, spiega il sindacalista.

In cambio, il conducente avrà un premio di produzione, legato al miglioramento dell'evasione e alla contrattazione aziendale. L'altro fronte su cui si agirà è la riscossione delle multe (dai 50 euro in su) per il mancato possesso del biglietto: secondo le stime dei sindacati, solo una su tre viene incassata, perché spesso la procedura amministrativa per rivendicarle è un costo eccessivo per l'azienda. «Invece deve essere considerata un investimento indispensabile», spiega Imperio, ricordando che «quei 450 milioni coprirebbero un terzo del miliardo e mezzo che il trasporto pubblico locale aspetta dalle Regioni, e che rischia di non ottenere», a differenza del fondo blindato di 4,9 miliardi messo a disposizione dallo Stato.

Il discorso non fa una piega, in via teorica. Ma se si dà un'occhiata alle singole realtà locali la faccenda si complica. A Palermo per l'alta evasione tariffaria è partita a gennaio una sperimentazione con i vigili urbani a bordo. Sulle linee più affollate dell'Ataf di Firenze a febbraio 170 passeggeri su 200 sono risultati senza biglietto: l'80%, studenti ma soprattutto stranieri, in particolare rom, difficili da perseguire. L'ultimo monitoraggio dell'Atac di Roma parlava di un evasore su 10, ma senza tener conto degli autobus superaffollati dove controllare qualsiasi cosa sarebbe impossibile. A Napoli sarebbero addirittura 7 su 10 a viaggiare gratis, con la cronaca che racconta di 20 aggressioni a conducenti e controllori solo nell'ultimo periodo. Persino a Trento è stato necessario recentemente lanciare una campagna pubblicitaria sullo stile «Agenzia delle entrate» per mettere nel mirino «il parassita». Mentre a Venezia si vorrebbe dotare di tornelli tutti gli autobus, dove il tasso di evasione oscilla tra l'8,3 e il 10%, e anche gli approdi di navigazione dei vaporetti, dove i furbetti vanno dal 4,3 al 5,2%.

Come si conciliano le esigenze di 1100 aziende diverse sparse sul territorio? «Il contratto collettivo prevede solo una cornice generale che punta ad un salto culturale del settore spiega Michel Martone, viceministro del Lavoro uscente -. Ma poi saranno i contratti aziendali a stabilire le modalità con cui applicare le norme: su linee difficili in situazioni di particolare traffico, il controllore non potrà anche occuparsi dei biglietti, e ci saranno squadre a terra incaricate». Ma non si potrebbe puntare di più sulle innovazioni tecnologiche? «Un passo alla volta - conclude Martone -. Sarebbe bello avere un'app per smartphone che controlli i biglietti senza sprechi di tempo ed energie. Ma abbiamo un parco mezzi vecchio, i nostri autobus hanno 11 anni e mezzo rispetto ai 7 della media Ue, dobbiamo prima avere le risorse per cambiarli». Del resto, non sempre l'innovazione è usata a dovere: a Reggio Emilia, dove oltre il 25% viaggerebbe senza biglietto, sono state installate su tutti gli autobus delle macchinette automatiche di biglietti. Problema risolto? Assolutamente no: le macchinette «sono state messe dietro l'abitacolo dell'autista - come sottolinea basito Marco Avena, segretario trasporti Uil, nonché autista degli autobus pubblici reggiani -. In questo modo non riusciamo a controllare chi fa il biglietto».
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby S-Bahn » Sun 28 April 2013; 13:00

In linea di massima ha un senso se non rimane una cosa fine a se stessa.
Staremo comunque a vedere le applicazioni pratiche...
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby GLM » Sun 28 April 2013; 13:06

puah, e chi ci crede? sai benissimo che atm ha dato qualche anno fa direttive riguardo l'uso dell'apertura porte tramite self, e sai benissimo com'è andata a finire. in metrò gli agenti di stazione, conosciuti per avere un ruolo che in quanto a utilità se la gioca con i capotreno trenord, stanno boicottando la loro azienda tenendo aperti i tornelli in uscita.

se poi andiamo nello specifico, in sudest trasporti dove dovrebbe da sempre essere come dice il comunicato, ossia che si entra solo da davanti e il conducente controlla che tutti abbiano il biglietto, il tutto viene comunque delegato alla voglia che ciascun autista ha, il che si traduce in bus pieni di portoghesi.

ricordiamoci che siamo in italia.
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby Trullo » Mon 29 April 2013; 12:03

Può funzionare solo sul'interurbano in zone rurali
Sull'urbano il tempo di controllo ed eventuale vendita farebbe crollare la già bassa velocità commerciale
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby LUCATRAMIL » Mon 29 April 2013; 14:02

E se sale uno che non ha il biglietto, che si fa, non si parte? COme fanno negli Usa dove pagano all'autista?
Invece degli incentivi, potrebbero usare i soldi per assumere qualche robusto controllore in più
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby GLM » Mon 29 April 2013; 16:40

Trullo wrote:Può funzionare solo sul'interurbano in zone rurali
Sull'urbano il tempo di controllo ed eventuale vendita farebbe crollare la già bassa velocità commerciale


mah, anche non rurali: direi che può funzionare su qualunque linea esercita da mezzi a 2 porte.
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby Trullo » Mon 29 April 2013; 17:25

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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby avc » Mon 29 April 2013; 17:35

Secondo me può funzionare su linee come 85, 75, 77....magari di sera e di notte e d domenica...non certo dove ce ne sarebbe davvero il bisogno come 90-91...
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby lore93 » Mon 29 April 2013; 18:26

per farla funzionare bisognerebbe adattare i mezzi... sugli autosnodati una seconda cabina affianco alla terza porta (come secondo ingresso) dove un addetto controlla la validazione dei ticket e degli abbonamenti, mentre la prima porta fungerebbe da primo ingresso dove i controlli vengono eseguiti dagli autisti. Stessa cosa per i Sirio, le 49** e gli eurotram, seconda cabina centrale.
Per i 12 metri ingresso solo anteriore con autista-controllore.

Inoltre per evitare che gli autisti disobbediscano, modifica del software del bus / tram con apertura solo self che abilita esternamente solo i pulsanti delle porte di ingresso, mentre per l'uscita li abiliti solo internamente. Inoltre per le porte di discesa due piccoli sportellini con apertura a spinta che possono essere aperti solo dall'interno. Le porte inoltre dovrebbero chiudersi automaticamente ogni tot secondi con i pulsanti abilitati fino a quando il conducente decide di disabilitarli...

Quello che dico non è fantascienza ma viene fatto ad Amsterdam e devo dire che funziona abbastanza bene.... comunque siamo in Italia e in una citta con tantissimo sovraffollamento sui mezzi... quindi una eventuale sperimentazione durerebbe pochissimo e ci sarebbero a mio parere molte aggressioni agli addetti e ritardi su ritardi...

In ogni caso vi posto un link di una foto fatta a un tram di Amsterdam per farvi capire cosa intendo. Si nota la seconda cabina dell'addetto ai controlli alla seconda porta di ingresso.
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby fra74 » Mon 29 April 2013; 19:26

Vi rendete conto di quanto costerebbe avere un secondo agente a bordo? Se in passato c'era e si è tolto un motivo c'è ;)

Visto e considerato che la voce primaria dei costi di una qualsiasi azienda di TPL è il costo del personale la cosa è assolutamente impraticabile dal punto di vista economico. Se per recuperare il 20-25% di evasione si fa a spendere il 40% in più qualcosa mi dice che non sia una grande idea
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby Viersieben » Mon 29 April 2013; 21:20

Mentre poco fa, in una località infinitamente più piccola, favorivo l'abbonamento allo chauffeur, mi è sovvenuto che anche a Berlino lo ho dovuto fare (presumibilmente solo dopo un certo orario).
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby S-Bahn » Mon 29 April 2013; 21:27

D'accordissimo con Fra' sulla questione costi, salvo il fatto che in alcune situazioni temo che l'evasione sia ben superiore ad un 25%, valore comunque alto.

L'affidabilità dei dati sull'evasione mi lascia perplesso. Viene stimata estrapolando dal campione dei "beccati". Già i "beccati" sono percentualmene meno degli evasori in quanto stanno attenti a non farsi pescare, appunto, e fanno passaparola, ma dove c'è qualche controllo regolare e l'evasione non è troppo alta può darsi che evasione rilevata ed evasione reale si discostino poco.
Ma dove c'è molta evasione, resa possibile anche da controlli scarsi e/o inefficaci, dove quindi tantissimi non pagano e non becchi quasi nessuno, come fai a sapere quanti evadono?
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby pad832000 » Fri 03 May 2013; 18:52

bah..a londra l'autista controlla..se uno non vuole pagare, il bus non parte..dopo 5 secondi che non parte la gente si incazza e costringe il non pagante a scendere...se il tizio ha una pistola come mi è capitato una sera si sta fermi 20 minuti e si chiama la polizia....ma voi italiani probabilmente non siete sufficientemente abituati.
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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby skeggia65 » Sat 04 May 2013; 0:04

Hai ragione, noi Italiani non siamo abituati a perdere 20 minuti a causa di un pazzo con la pistola.
Ci capita più spesso di perderli a causa di uno stronzo con il SUV.
Articolo 21
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Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!

Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.

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Re: Autisti-controllori: sui bus si salirà davanti

Postby gabri mi tn » Sat 04 May 2013; 0:54

pad832000 wrote:bah..a londra l'autista controlla..se uno non vuole pagare, il bus non parte..dopo 5 secondi che non parte la gente si incazza e costringe il non pagante a scendere...se il tizio ha una pistola come mi è capitato una sera si sta fermi 20 minuti e si chiama la polizia....ma voi italiani probabilmente non siete sufficientemente abituati.


desso non esageriamo, a Londra non ho mai visto un autista che controllasse il mio biglietto nemmeno per sbaglio, salivo chiudeva e partiva sia che convalidassi subito sia che cercassi la tessera con più calma

e poi l'affollamento degli autobus di noi italiani è leggermente diverso da quelli di Londra, semivuoti in confronto ai nostri
Il destino trova sempre il modo di correggere la rotta.
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