Monza passa ad atm

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dal corriere di ieri

irma Via libera dei sindacati. 148 dipendenti e 60 bus: la cessione a luglio
Monza, accordo con Atm I trasporti passano a Milano
Azienda in perdita. Il sindaco: risparmi per 300 mila euro al mese Bilanci in rosso Nel 2008 l' azienda di trasporto pubblico ha registrato perdite per 3,5 milioni di euro

Un risparmio secco di 300 mila euro al mese: è quanto frutterà alle casse comunali del Comune di Monza la cessione del ramo d' azienda di Tpm, l' ex azienda municipalizzata che gestisce anche la sosta a pagamento. Dopo un anno di trattative, l' assessore alle aziende partecipate, Cesare Boneschi, è riuscito a trovare l' intesa con Atm: nel giro di un mese è previsto la ratifica da parte dell' amministrazione comunale. Il condizionale è d' obbligo perché i sindacati, in particolare la Cgil, pur avendo avallato l' operazione che coinvolge 148 lavoratori, hanno avanzato alcune riserve sugli orari di lavori e sui salari. Lapidario il commento del sindaco, Marco Mariani: «Solo nel 2008 il trasporto pubblico locale ci è costato 3,5 milioni di euro. Se avessi affittato una decina di taxi per portare i monzesi a fare la spesa avrei sicuramente risparmiato». Il ramo d' azienda che si occupa del trasporto in città è sempre stato un buco nero per i bilanci dell' amministrazione. Nel 2008, per esempio, è stato varato un aumento di capitale di 4 milioni di euro che in realtà è stato utilizzato per ripianare i debiti. Il via libera all' operazione con Atm, che è interessata al bacino di Tpm in vista di programmata riorganizzazione dei trasporti a livello regionale, è stato accolto con un sospiro di sollievo da parte della giunta. «Sono tutti soldi che potremo investire in opere pubbliche» ha spiegato l' assessore al Bilancio, Marco Meloro. «L' operazione comprende anche il trasferimento del terreno di via Ercolano dove sorgerà il nuovo deposito mezzi - prosegue Boneschi -. La prossima settimana partirà la procedura negoziata che dovrà essere conclusa nel giro di 25 giorni». Oltre ai 148 lavoratori, la cessione del ramo d' azienda a Milano coinvolgerà anche una flotta di circa 60 autobus. «L' accordo - aggiunge Cesare Gariboldi, presidente di Tpm - prevede il mantenimento dei livelli occupazionali e del servizio ai cittadini». Le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno già dato un assenso di massima. Tuttavia, Ermes Riva, segretario Cgil, spinge sul freno perché la cessione non è avvenuta a Atm direttamente ma a Net, Nord-Est trasporti, società controllata da Atm. «E la differenza non è cosa da poco - spiega Riva -: Net si occupa di trasporti extraurbani con orari di lavoro completamente diversi da quelli urbani e soprattutto con salari diversi. Non si tratta di dettagli ma di questioni che devono essere chiarite in tempi brevi». Riccardo Rosa

Rosa Riccardo

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sorry chiudete pure