Si avvisa la Spettabile Clientela che le partenze dal marciapiede di Milano Famagosta saranno effettuate dalle seguenti paline:
- Milano-Binasco-Pavia Omnibus: palina 1
- Milano-Binasco-Pavia Diretto: palina 1
- Milano-Villanterio-Pieve Porto Morone:palina 1
- Milano-Binasco-Rosate: palina 2
- Milano-Lacchiarella-Pavia Omnibus: palina 3
- Milano-Lacchiarella-Pavia Diretto: palina 3
- Milano-Motta Visconti Diretto: palina 4
- Milano-Bereguardo Diretto: palina 5
- Milano-Motta Visconti-Pavia Omnibus: palina 5
- Milano-Zibido: palina 7
- Milano-Belgioioso-San Zenone Po: palina 7
- Milano-Marcignano: palina 7 (con l’unica eccezione delle corse in partenza alle ore 17:00 da lun a ven e alle ore 13:30 al sabato, che partiranno dalla palina 1)
Vi ricordiamo che la numerazione delle paline è crescente a partire dall’uscita del mezzanino della metropolitana.
gabri mi tn wrote:no, le paline sono gestite dalle aziende
trolleystop wrote:PS qualche panca in più per sedersi a Famagosta aspettando il bus non guasterebbe
Ruba gasolio dai bus della Line custode nei guai
Entrambi sono stati arrestati per l’ipotesi di furto aggravato. In base alla ricostruzione fatta dai poliziotti intervenuti sul posto, infatti, i due stavano prelevando da una cisterna della ditta Line circa mille litri di gasolio
Pavia, 2 giugno 2011 - Sorpresi a rubare gasolio da una cisterna della Line, uno degli arrestati è il custode della ditta di trasporti. Gli uomini della Volante sono stati chiamati l’altra sera in via Campeggi dal personale della vigilanza privata della ditta di trasporti “Pmt”, per un furto di carburante in corso. In effetti i poliziotti hanno trovato sul posto il custode della ditta, F.F. le sue iniziali, con un presunto complice romeno.
Entrambi sono stati arrestati per l’ipotesi di furto aggravato. In base alla ricostruzione fatta dai poliziotti intervenuti sul posto, infatti, i due stavano prelevando da una cisterna della ditta Line circa mille litri di gasolio, caricandoli in bidoni stipati su furgoni. Accuse ancora da provare, ma che hanno portato ai due arresti in flagranza.
Ieri pomeriggio, a seguito dell’udienza di convalida, i due non sono però finiti in cacrere: il giudice ha infatti disposto per il custode della ditta il provvedimento cautelare di obbligo di firma, mentre per il presunto complice romeno il divieto di dimora nel comune di Pavia.
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