centri commerciali e mezzi pubblici

Discussioni sulla rete passata, presente e futura

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Postby S-Bahn » Fri 07 March 2008; 1:52

skeggia65 wrote: ...ci saranno conseguenze per le future (non)cassiere.
Appunto...
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Postby Trullo » Tue 18 March 2008; 10:33

Aggiornamento sulla vicenda del mobbing ai danni dalla cassiera Esselunga

http://milano.repubblica.it/dettaglio/L ... la/1432703
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby marcobs » Fri 09 May 2008; 18:53

A Brescia ha a aperto da poco un nuovo centro commerciale posto a pochi passi dal centro e dalla stazione ferroviaria è in un'area centrale della città.
Il centro commerciale, che si chiama Freccia Rossa, è dotato di parcheggi interrati che in questa fase di "rodaggio" sono gratuiti ma tra non molto saranno a pagamento.
Data la particolare posizione, il centro commerciale risulta ben servito dai trasporti pubblici, la pagina "posizione" del sito internet riporta la posizione delle fermate nei paraggi delle struttura.
Ecco
http://www.freccia-rossa.it/mainsite/presitesfiles/localizacao.aspx?menu=155&submenu=414
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby msr.cooper » Fri 09 May 2008; 20:47

Ho visto qualche settimana fa la struttura e mi chiedevo cosa fosse. Effettivamente è centralissima.
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby teo » Fri 09 May 2008; 21:24

E' quello nei pressi del deposito Sia/Saia 8--)
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby fra74 » Sat 10 May 2008; 13:06

Ah si l'ho visto l'ultima volta che ho preso la "S21".

(Ora cooper mi uccide :mrgreen:)
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby msr.cooper » Sat 10 May 2008; 13:27

Ah, l'hai visto dalla S21? Io ero su un S245/ proveniente da Verona e diretto a Milano Centrale :mrgreen:
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby midlander » Wed 16 July 2008; 16:13

Riporto da altro thread:

S-Bahn wrote:grande distrubuzione riduce certamente i costi, e va bene, ma buona parte li scarica sulla collettività come esternalità. Intanto non fanno dettaglio ma sono quasi dei grossisti attrezzati per il pubblico, tutti vanno in un unico posto con i costi del tattaglio a loro carico. Poi ci sono costi di occupazione di spazio, di congestione ecc... Fra un po' per comerare il pane puoi solo metterti in auto per andare in Valassina :twisted:



mdf wrote:In linea di massima ha dei pro e dei contro: i prezzi della grande distribuzione sono migliori e - perdonami - ma su molte cose anche il livello di servizio (i resi). Del resto se non fossero convenienti la gente non ci andrebbe, e non mi dire che il bottegaio è meno rapace della società di distribuzione. Il negoziante porta una serie di vantaggi al quartiere <i>nonostante</i> lui, e sono quelli che tu elenchi: maggiore autocontenimento del quartiere, maggior passaggio e quindi minore tendenza al degrado.
E' anche vero che i centri commerciali fanno da one-step-shop: se vado al carosello posso uscirne con un mobile per il bagno, un paio di scarpe, una bici e mezzo salmone affumicato. Quanti spostamenti dovrei fare per ottenere le stesse cose andando per negozi? Certo senza macchina non vai lontano, ma non conosco molti italiani che fanno la spesa a piedi o in bicicletta, nemmeno se il supermarket più vicino fosse a 500 metri.

Poi c'è il discorso che il supermarket cura meglio la logistica (almeno sulla carta) quindi diminuisce gli spostamenti per il rifornimento dai grossisti, e anche li meno movimentazione. Tu mi dirai: quello che il supermarket risparmia ce lo metto io, ma come sopra vale il discorso one-step-shop per cui al posto di 4 viaggi per 4 articoli ne fai uno solo.

Poi - volenti o nolenti - c'è il valore sociale: in un mondo senza più luoghi di aggregazione il centro sociale sostituisce la piazza.

Certo il centro commerciale è un interlocutore più forte, e non è certo un ente di beneficienza. Riguardo a certi stravolgimenti stradali fatti per i centri commerciali non posso che darti ragione, ma almeno il centro commerciale tende a stare lontano dal centro urbano.

Certo, quando sarò tanto vecchio da non poter guidare non sarò tanto felice di questa situazione, ma a quel punto avrò tutto il tempo di discutere con gli altri pensionati al parco di dove si compra meglio.


Trullo wrote:Il centro commerciale è il ritorno all'emporio, la forma più primitiva di commercio. Mentre la forma "evoluta" è quella del negozio specializzato, dove il cliente può trovare competenza specifica, essere aiutato con professionalità nella scelta del prodotto più adatto alle sue esigenze, e magari col tempo instaurare un rapporto personale di amicizia con il negoziante o il commesso presso cui si serve.

Consideriamo anche gli aspetti sociali. Il centro commerciale (con le famigliole che fanno la spesa tutte insieme il fine settimana) sostituisce le tradizionali forme di aggregazione (il bar, la piazza, il negozio di quartiere, persino l'oratorio) senza dare in cambio la ricchezza di rapporti umani che queste danno.

Il risparmio è tutto da dimostrare. Intanto, si raggiungono in macchina e quindi già questo è un costo, poi spesso ci si ferma fuori a mangiare (altro costo), e il risparmio sulla spesa viene quasi sicuramente utilizzato per l'acquisto di beni non essenziali.
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby trambvs » Wed 16 July 2008; 16:19

Concordo abbastanza con Trullo, ovvero, la piccola e la grande distribuzione non possono offrire lo stesso servizio, altrimenti è logico e scontato che la seconda abbia il sopravvento sulla prima, vuoi per le economie di scala vuoi per accessibilità e quant'altro... Ne consegue che le piccole attività debbano necessariamente specializzarsi e differenziarsi in maniera da offrire una palese alternativa di servizo, pena la scomparsa più o meno graduale.
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby midlander » Wed 16 July 2008; 16:29

io invece, perdonami Trullo, ma trovo questo discorso piuttosto ideologico.

1. il discorso emporio: da come la metti già pare che parli del farwest. Eppure ti assicuro che se ho bisogno di un pezzo qualsiasi lo trovo molto più facilmente dal castorama piuttosto che dal ferramenta sotto casa. Mi rivolgo al negozio solo per le cose molto semplici (viti e bulloni) o molto particolari (p.e. parti di serramenti), per il resto non c'è storia, incluso il livello di servizio. E gli addetti (ammesso che riesci a fermarne uno) fanno dei corsi quindi sono preparati.

Per quanto riguarda il fare amicizia con il negoziante.. lasciamo stare vah.

2. bar e piazza stan sempre li, oratorio e sede del partito se ci credi pure. Il centro commerciale è un servizio in più. L'unico punto in cui ti do ragione è l'impoverimento delle vie senza negozi o dove si sono trasformati tutti in locali divertificio.

3. Il risparmio c'è eccome, specialmente se dai un minimo di valore al tuo tempo. Mi parli del costo di mangiare fuori: quale sarebbe il costo del tempo necessario a cucinare a casa?

I centri commerciali possono non starmi simpatici, ma la loro utilità è indubbia. I problemi che causano sono altri: congestione, occupazione di spazio etc, e su questi son prontissimo a confrontarmi.
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby S-Bahn » Wed 16 July 2008; 21:52

Concordo sul "finale" e sono esattamente lì i problemi.
Più che la formula self service, cui oramai siamo abituatissimi, quello che non va è la dimensione colossale, la concentrazione degli stessi unita a localizzazioni abbastanza casuali e comunque non rispettose della struttura urbana. Nessuno, credo, avrebbe da dire per esempio dell'Esseluga di viale zara o del Decathlon di Lissone.
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby Trullo » Thu 17 July 2008; 14:03

mdf wrote:io invece, perdonami Trullo, ma trovo questo discorso piuttosto ideologico.

1. il discorso emporio: da come la metti già pare che parli del farwest. Eppure ti assicuro che se ho bisogno di un pezzo qualsiasi lo trovo molto più facilmente dal castorama piuttosto che dal ferramenta sotto casa.

Dipende, ovviamente, da persona a persona, per cui ti posso portare la mia esperienza personale senza la pretesa che sia valida per tutti. Anzi, forse riconosco di essere un po' atipico rispetto alla media.

Fino a pochi mesi fa avevo il macellaio (che vendeva anche salumi, latticini, pasta, ecc.) letteralmente sotto casa (quando ha chiuso io e mia moglie abbiamo avuto una delle più cocenti delusioni della nostra vita :wink: )
Per la spesa di tutti i giorni utilizzo un piccolo supermercato (al quale vado a piedi, e posso andarci anche in settimana), che trovo eccezionale soprattutto su frutta e verdura: sempre freschissime e di ottima qualità.
Mi vesto sempre nello stesso negozio (anche qui ci vado a piedi), così come mia moglie si veste sempre nello stesso negozio (in corso Buenos Aires, quindi S3). Per le scarpe entrambi ci serviamo nello stesso negozio, a Fasano, dove c'è anche la nostra gioielliera-orologiaia di fiducia.
Mobili: ho arredato la casa a Lissone, comprando gli ambienti direttamente dal mobiliere. Centri commerciali invece per gli accessori (dispensa ikea, mobiletti del bagno e tappeto grancasa..)
Vicino a casa mia c'è un ipermercato con centro commerciale accluso. All'ipermercato vado (in auto) un paio di volte al mese, e compro prevalentemente cibi confezionati (acqua, latte, pelati, merendine, pasta...), unica eccezione il pesce (non trovo una pescheria vicino a casa, per cui mi devo adattare), la galleria dei negozi di solito non la guardo neanche.

mdf wrote:... non c'è storia, incluso il livello di servizio. E gli addetti (ammesso che riesci a fermarne uno) fanno dei corsi quindi sono preparati.

La professionalità degli addetti nei grandi centri mediamente lascia molto a desiderare (non per colpa loro). Poi come dici tu fermarne uno spesso è un'impresa.

mdf wrote:Per quanto riguarda il fare amicizia con il negoziante.. lasciamo stare vah.

Forse amicizia è eccessivo, ma il rapporto umano con chi ti vende qualcosa è a mio parere un'ottima cosa, e nel mio caso esiste per molti negozi.

mdf wrote:Il risparmio c'è eccome, specialmente se dai un minimo di valore al tuo tempo. Mi parli del costo di mangiare fuori: quale sarebbe il costo del tempo necessario a cucinare a casa?

Non avevo considerato questo aspetto. Comunque, il tempo per cucinare non è eccessivo (e mia moglie ama cucinare, quindi non è un peso), e se vivi in una zona servita secondo me mediamente ci metti più o meno lo stesso tempo a fare il giro dei tuoi negozi che ad andare in un posto solo dove trovo tutto. Poi se vuoi puoi mangiare a casa senza cucinare (al sabato o alla domenica quasi sempre mangiamo pizza e gelato: ottima pizza di forno a legna all'altro lato della strada, altrettanto ottimo gelato artigianale a 200 metri a piedi)

mdf wrote:I problemi che causano sono altri: congestione, occupazione di spazio etc, e su questi son prontissimo a confrontarmi.

Convengo sull'esistenza di questi problemi, quello che manca è la pianificazione: proliferazione di centri commerciali che si concentrano in alcune zone, senza potenziare di conseguenza il loro accesso. Ritengo comunque che con uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente e della qualità della nostra vita ne guadagneremmo anche economicamente.
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby midlander » Thu 17 July 2008; 15:56

ho letto la tua risposta: in effetti il tuo stile di vita è abbastanza particolare (la moglie che compra tutti i vestiti nello stesso posto???). ma qui andiamo nel soggettivo.

Sei di fasano? avevo un buon amico da quelle parti (ho fatto il militare a Taranto).

Trullo wrote:Poi se vuoi puoi mangiare a casa senza cucinare (al sabato o alla domenica quasi sempre mangiamo pizza e gelato: ottima pizza di forno a legna all'altro lato della strada, altrettanto ottimo gelato artigianale a 200 metri a piedi)
beh, non dirmi che la pizza te la danno gratis :lol:
Convengo sull'esistenza di questi problemi, quello che manca è la pianificazione: proliferazione di centri commerciali che si concentrano in alcune zone, senza potenziare di conseguenza il loro accesso. Ritengo comunque che con uno stile di vita più rispettoso dell'ambiente e della qualità della nostra vita ne guadagneremmo anche economicamente.

e come dirti di no?
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby Trullo » Thu 17 July 2008; 17:15

mdf wrote:ho letto la tua risposta: in effetti il tuo stile di vita è abbastanza particolare (la moglie che compra tutti i vestiti nello stesso posto???). ma qui andiamo nel soggettivo.

Tutti i vestiti no, ma quasi...

mdf wrote:Sei di fasano? avevo un buon amico da quelle parti (ho fatto il militare a Taranto).

Non io, mia moglie. Io comunque mi considero ormai un fasanese adottivo: sono da quelle parti, tra mia suocera (contrada Lamie di Olimpia, in comune di Locorotondo) mio cognato (Laureto di Fasano) e le mie due cognate (Cocolicchio di Fasano una, Locorotondo paese l'altra) almeno 4-5 volte l'anno, di cui due settimane a Natale e due per agosto.
L'anno scorso avevo anche affittato la casetta per l'estate
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Re: centri commerciali e mezzi pubblici

Postby enzo12345 » Sun 27 July 2008; 10:42

Torno in tema del topic: bisogna dar merito alla TPM di aver prolungato alcune corse del 2 all'Iper. Non è granchè, certo, ma meglio che niente.
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