ma piene di passeggeri paganti...Ulk wrote: ...scarica z206 e z266 evitando l'aggiunta di corse bis non pagate.
Però se uno non vede al dilà del proprio naso non c'è nulla da fare. Inutle perdere tempo.
ma piene di passeggeri paganti...Ulk wrote: ...scarica z206 e z266 evitando l'aggiunta di corse bis non pagate.
S-Bahn wrote:ma piene di passeggeri paganti...Ulk wrote: ...scarica z206 e z266 evitando l'aggiunta di corse bis non pagate.
Bicocca, stop all’ecobus dell’università
Il Comune: "Fa concorrenza ad Atm"
Da martedì studenti e docenti che usano la navetta da Greco all'Università dovranno pagare il biglietto
E cambiare due o tre mezzi invece di utilizzarne uno solo, ecologico, e con collegamento diretto al campus
di FRANCO VANNI
Il bus della Bicocca
Il Comune sopprime l'ecobus gratuito della Bicocca con la motivazione che "fa concorrenza ad Atm". Da martedì i mille studenti e insegnanti che ogni giorno prendevano la navetta dalla stazione di Greco all'università dovranno pagare il biglietto Atm. E anziché impiegare pochi minuti per raggiungere le aule rischieranno di dover cambiare due o tre bus per arrivare a destinazione. "La decisione del Comune di Milano di togliere l'autorizzazione al nostro ecobus non ci lascia scelta, dobbiamo chiudere - dice Candeloro Bellantoni, direttore amministrativo dell'ateneo - Ci dispiace che i ragazzi perdano un servizio utile, peraltro pagato interamente da noi".
Gli studenti si preparano alla battaglia perché Palazzo Marino torni sui suoi passi e consenta alla Bicocca di ripristinare il servizio. Ne parleranno in assemblea mercoledì, cercando la forma di protesta più efficace. A battersi per avere il bus-navetta, che fino a ieri collegava tutti gli edifici del campus, erano stati proprio gli studenti. Angelo Calabrese, 28 anni, iscritto a sociologia, spiega: "Per raggiungere il polo di Informatica dalla stazione di Greco, con il pulmino impieghi dieci minuti. Con i mezzi Atm invece devi prendere il tram 7, poi il 31, poi proseguire a piedi o fare un tratto con la 51. Se ti va bene, ci metti 40 minuti". Ma per Atm contano le regole. "E la regola - spiega Bellantoni - è che se un tratto è servito dall'azienda con al massimo due cambi di mezzo, può considerarsi coperto".
Il braccio di ferro fra l'università Bicocca e l'azienda comunale dei trasporti nasce nell'estate del 2009, quando l'ateneo indice la gara per il servizio di bus navetta. Atm presenta immediatamente una diffida, sostenendo violato il suo contratto di servizio. La Bicocca chiede allora un parere al Comune, che in 60 giorni non risponde: vale il silenzio-assenso, l'università va avanti. Ma una volta assegnato il servizio a una ditta di Bari, Palazzo Marino interviene bloccando l'appalto, con la motivazione che il bus navetta consentirebbe di viaggiare gratis a tutti, non solo agli studenti. E quindi farebbe concorrenza sleale. A sua volta l'azienda di Bari fa ricorso al Tar, vince e il servizio riparte. Ora il nuovo stop, con il ritiro dell'autorizzazione.
fra74 wrote:Dovrebbe farlo per un bel po' di altre navette assurde, tipo quelle Esselunga, oppure quelle sempre di Caronte dal Centro Leoni per Romolo e Lodi M3.
Per inciso c'è pure qualche navetta che fa concorrenza ad ATM... di ATM
E se volevano un mezzo ecologico un sistema di bikesharing (anche interno all'università), fa così schifo?
Slussen wrote:La navetta gestita da Atm per conto di Wind tra Bisceglie e Via Lorenteggio è un esempio.
Giuridicamente però non capisco bene che autorità abbia il Comune per vietare una navetta privata.
fra74 wrote:premesso che non ho tempo né voglia di leggermi tutta la legislazione francamente non trovo poi così insensato anzi, se ci fosse una previsione normativa in tal senso. Dopo tutto non sarebbe poi diverso da quanto MM è riuscito a fare approvare per le ferrovie.
Cito:Comma 2 Art. 59 Legge 99/2009 wrote:2. Lo svolgimento di servizi ferroviari passeggeri in ambito nazionale, ivi compresa la parte di servizi internazionali svolta sul territorio italiano, può essere soggetto a limitazioni nel diritto di far salire e scendere passeggeri in stazioni situate lungo il percorso del servizio, nei casi in cui il loro esercizio possa compromettere l'equilibrio economico di un contratto di servizio pubblico in termini di redditività di tutti i servizi coperti da tale contratto, incluse le ripercussioni sul costo netto per le competenti autorità pubbliche titolari del contratto, domanda dei passeggeri, determinazione dei prezzi dei biglietti e relative modalità di emissione, ubicazione e numero delle fermate, orario e frequenza del nuovo servizio proposto.
Quanto alla Bicocca credo che un cenno nel topic delle imbecillità se lo meriti. È ridicolo che un'università aperta da pochi anni si ritrovi già adesso con problemi logistici. Era veramente così impossibile trovare località più vicine per situare gli edici U14 (credo sia quello di cui si parla nell'articolo, correggetemi se sbaglio), U16 e soprattutto le residenze in via Mantova a Sesto.
A parte che tutto sommato con l'87 si arriva piuttosto vicini (specie se c'è un accesso pedonale da via Sesto San giovanni, cosa che al momento non ho presente)... e cmq sono distanze pedonali non poi dissimili da quelle che dovevano affrontare gli studenti del poli o della statale da lambrate...
Tra l'altro l'attivazione della M5 potrebbe essere una buona occasione per mettersi ad un tavolo e studiare opportune modifiche dei percorsi...
(tra poco devo uscire, caso mai questa sera separo il thread )
Ulk wrote:Sul sito della Bicocca c'è una mappa con la posizione degli edifici e il percorso del bus: http://www.unimib.it/go/page/Italiano/Menu/Dove-siamo. Purtroppo è stata rimossa la pagina con gli orari (la frequenze mi sembra che fosse di circa 20-30 minuti ma non cadenzata).
Edit.
Secondo Google Maps da Greco Pirelli sono 1,7km (20 minuti) per U16 e 1,5km (17 minuti) per U14. La prima l'ho fatta più volte e, anche per gli orari del bus, erano la grande maggioranza quelli che la facevano a piedi.
Slussen wrote:Giuridicamente però non capisco bene che autorità abbia il Comune per vietare una navetta privata.
danny1984 wrote:Tutti i servizi di trasporto passeggeri, pubblici o privati, devono essere autorizzati dall'ente competente. Una navetta in Milano e/o Area Urbana dev'essere autorizzata dal Comune di Milano, se passa in Provincia anche dalla Provincia, etc... Fanno ovviamente eccezione i noleggi occasionali (per le gite, ad esempio)
Secondo la normativa regionale non è possibile autorizzare una navetta privata se il percorso previsto si sovrappone almeno in parte al servizio ordinario di linea. Difatti nessuna navetta esistente a Milano è autorizzata!
fra74 wrote:San Donato è in area urbana, quindi presumo (danny potrà confermare o meno) che anche per quelle la competenza sia di Milano
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