Qualche osservazione:
“Peccato però che i mezzi di trasporto pesanti paghino tre euro invece che un tariffa doppia rispetto alle meno inquinanti e ingombranti auto, come sarebbe stato logico proporre”
Non è sbagliato, le merci come fanno ad arrivare ai negozi del centro? In fondo, il trasporto merci è ineludibile, quindi è giusto che paghi meno, mentre i passeggeri hanno a loro disposizione i mezzi pubblici.
Milano e tutta la "città infinita" della Pianura Padana è la zona più inquinata d'Europa, con una stima di perdita di 24-36 mesi di vita per le concentrazioni stellari di polveri sottili rispetto alla perdita media europea di 9 mesi.
Sicuramente è vero, ma non necessariamente questo avviene per la nostra poca virtuosità a confronto di quella altrui: semplicemente, è un discorso di conformazione geografica. Meglio morire di inquinamento o di fame? A breve termine sappiamo tutti che non si possa fare molto.
- esclusione delle auto ad alimentazione tradizionale in città (e il loro dimezzamento entro il 2030). Obiettivo da raggiungere tramite un mix di processi di innovazione tecnologica, restrizioni all’accesso, promozione di alternative come bici e spostamenti pedonali;
- avvicinarsi all’obiettivo di azzerare il numero delle vittime degli incidenti stradali (dimezzamento entro il 2020);
- trasferimento del 50% dei viaggi intercity e di medio raggio dalla gomma alla rotaia.
Tutti e tre obiettivi assolutamente condivisibili. Mi fa piacere vedere anche che si parla di città e basta; in fin dei conti, non è realistico (e neanche economicamente sostenibile) vietare le auto nei paesi, dove il trasporto pubblico è difficile riesca a essere competitivo con l'auto, soprattutto negli spostamenti tra paese e paese, non tra paese e città.
A Padova esiste un servizio di consegna merci con mezzi alimentati a metano ("Cityporto"), operativo dal 21 aprile 2004, consiste nella possibilità per i corrieri, aderenti all'iniziativa, di consegnare le merci in una piattaforma logistica a ridosso della città (interporto). Da qui partono mezzi ecologici, a basso impatto ambientale, per la distribuzione in centro (l'ultimo miglio).
Mi sembra una boiata, e i 500 km restanti fatti dalle merci in autostrada quelli non inquinano? Forse bisognerebbe ricordarsi che l'atmosfera è una sola, quindi non serve a niente portare le merci con i furgoncini a metano (che, per carità, fanno molto radical chic).
C’è poi un gigantesco problema di investimenti in qualità del trasporto ferroviario locale, cui si continua a prestare poca attenzione, mentre solo agendo su frequenza dei passaggi, accessibilità e capienza dei treni locali è possibile frenare l’invasione quotidiana di auto dall’hinterland verso le grandi città.
Su questo la Lombardia si è mossa bene, certo che reperire altri 800 milioni di euro come è stato fatto per comprare altri 80 TSR, coi chiari di luna attuali, direi che non è proprio proponibile, anche se si riuscirebbe finalmente a buttare via un sacco di rottami che girano sulla rete lombarda.