Lo stato ha trasferito anni fa molte strade alla regioni. Molte regioni hanno poi a loro volta trasferito le strade alle province (ad esempio la Lombardia), altre no (ad esempio il Veneto).
L'attuale provvedimento di eliminazione delle province riguarda il ceto politico delle province, per cui per quanto ne so gli uffici potrebbero anche rimanere tali e quali. In caso contrario, la soluzione naturale è che la competenza ritorni in mano alle regioni.
JA+ wrote:^^ D'accordo, riflettevo solo sul fatto che le numerazioni siano più o meno opportune. Possiamo ribaltare il discorso: perchè quando sono state costruite le superstrade non sono state numerate in modo specifico ma hanno preso (successivamente) il numero di altre strade?
L'altra questione (decisamente più importante e più grave) riguarda il fatto che diverse strade nazionali sono state declassate a strade regionali o locali, per non far gravare la manutenzione sulle casse dello stato.
Dipende dai casi. In alcuni casi alcune superstrade hanno una numerazione propria creata ad hoc (ad esempio SS613 Brindisi-Lecce, SS629 del Lago di Monate, SS434 Transpolesana), in altri casi no (SS36, SS35), e questo è avvenuto in special modo laddove la nuova superstrada è stata costruita come variante di una strada preesistente.
Per me è corretto, perchè la strada preesistente alla superstrada diventa naturalmente un itinerario di interesse locale, che quindi è coerente che sia in capo a un ente locale e non a un ente nazionale.
Il problema degli oneri di gestione secondo me è che quando si costruisce una strada, ci si preoccupa dei costi di costruzione ma non degli oneri di manutenzione, che annualmente sono molto più bassi del costo di costruzione, ma sono praticamente perenni.